Elon Musk e il nuovo progetto universitario
Forse è ancora presto per parlare della “Elon Musk University” dato che ciò che ha reso celebre il miliardario oltre al suo impero tecnologico è la volatilità del suo interesse per i progetti. Cambia spesso idea nelle iniziative che segue e non sempre è coerente nelle sue convinzioni.
Ma uno degli ultimi progetti in cantiere dell’imprenditore sudafricano ha spiazzato tutti perché pare che abbia in piano di istituire una propria università in America.
Non vi è stato alcun annuncio ufficiale né tantomeno una dichiarazione finora ma la documentazione fiscale di Musk tradisce un interesse marcato per l’istruzione. In caso il progetto si avviasse si tratterebbe di un vero cambio di rotta per il cofondatore di Tesla e proprietario di Starlink, che non ha mai avuto troppa stima dei college.
Elon Musk Università: un modo per cambiare il sistema formativo?
Nel corso degli anni non sono mancate varie allusioni da parte di Musk al proprio periodo universitario, che non ricorda con troppo entusiasmo. Le dichiarazioni più indicative in questo senso risalgono al 2020 quando nel corso di una conferenza l’imprenditore aveva definito i college dei luoghi per divertirsi e non per formarsi. Al massimo aiutano a rendersi autonomi rispetto ai propri genitori.
Un parere che colpisce dato che lui stesso si è laureato prima in Economia alla Wharton School of the University of Pennsylvana e poi in Fisica al College of Arts and Sciences. Una considerazione simile sarebbe sembrata più coerente da parte di Steve Jobs, che abbandonò presto gli studi universitari per avviare così la propria impresa.
In occasione della stessa conferenza Elon Musk aveva precisato anche come il possesso di un titolo di laurea non fosse rilevante per venire assunti nelle sue aziende. Un’affermazione confermata anche all’interno dei suoi post sui social, in quanto secondo il suo parere la formazione può avvenire tranquillamente anche in forma autodidatta.
A dispetto del suo scetticismo per la formazione svolta nei college però Musk ha voluto dare un contributo per la fondazione dell’Università di Austin (UATX). Si tratta di un ateneo contro la Cancel Culture fondato da un professore del St. John’S College di Annapolis per accogliere i docenti discriminati per le proprie convinzioni politiche.
I fondi stanziati per una nuova scuola
La voce secondo cui Elon Musk sarebbe in procinto di fondare una nuova università si deve a un dettaglio rivelato dall’agenzia di stampa Bloomberg. Il miliardario avrebbe infatti donato poco tempo da ben 100 milioni di dollari al suo ente di beneficienza (The Foundation). Una somma accumulata con lo scopo preciso di fondare un istituto scolastico comprensivo di primaria e secondaria.
Non si tratterebbe però di una scuola come tante, ma sarebbe volta a formare i futuri scienziati. Al centro ci sarebbero infatti le materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), un approccio che del resto sta prendendo piede anche da noi. Una volta avviata però la scuola potrebbe estendersi arrivando a prevedere anche un ateneo universitario per completare il ciclo di studi.
Il corpo docente dell’università di Elon Musk sarà sicuramente composto da esperti del settore tecnologico e scientifico. Le attività formative dalla primaria in poi secondo il miliardario devono sempre comprendere una parte di laboratorio. In pratica si tratterebbe di apprendimento hands-on, concreto e non puramente teorico.
Trattandosi di un progetto sperimentale il numero iniziale di studenti previsto non supererà i 50 iscritti. Una volta avviata la scuola e il numero di iscritti potrebbe crescere per gradi in base alle risorse e al personale disponibile. Si sa anche che tutto questo dovrebbe partire in Texas e per la precisione vicino alla città di Austin.
Elon Musk università : tutto inizia con la storia di “Ad Astra”
Oltre ai bambini che frequentano in presenza questa scuola speciale e un po’ ribelle ci sono anche alunni in homeschooling, grazie a un pacchetto offerto dalla scuola. Come se non bastasse, “Ad Astra” è una scuola che va contro tutte le tradizioni scolastiche al punto da non prevedere neppure una suddivisione in classi. Alunni piccoli e grandi lavorano insieme ai progetti.