Starlink: cos’è, come funziona e come collegarsi
Chi ha già sentito parlare di Starlink, difficilmente lo ha associato in maniera immediata al suo creatore.
Stiamo infatti parlando di un’impresa di proprietà di Elon Musk, meglio conosciuto per le sue auto Tesla o per SpaceX.
Eppure, anche il progetto Starlink di Musk merita attenzione e considerazione. Si tratta in effetti di un progetto di enorme portata, dato che è attualmente attivo in ben 32 Paesi.
In questa sorta di guida a Starlink, dunque, ce ne occuperemo in ogni dettaglio. Ne analizzeremo infatti caratteristiche, funzionamento e modalità per utilizzarlo.
Cos’è Starlink?
Quello di Starlink è un progetto, estensione di SpaceX, veramente molto ambizioso. Musk si propone infatti di garantire, attraverso questo particolare servizio, una connessione ad Internet che potremmo definire perenne.
Sappiamo, in effetti, che la connessione ad Internet copre ormai quasi ogni parte del globo, ma esistono comunque limitazioni.
Limitazioni che Starlink si propone di abbattere: se l’idea di Musk prenderà totalmente piede, potremo accedere ad Internet praticamente dovunque.
Il tutto grazie alla tecnologia Internet con trasmissione via satellite.
Ad essere precisi, tale tecnologia esiste già da tempo, e Starlink non è il primo progetto avviato in tal senso. Esistono infatti altre compagnie che trasmettono i dati internet senza utilizzare cavi, ma sfruttando i satelliti in orbita.
Ma Musk vuole migliorare la tecnologia esistente in due modi. Innanzitutto, sfruttando dei satelliti in orbita bassa, molto vicini alla terra.
In secondo luogo, per il progetto Starlink verranno mandati in orbita altri satelliti: non si sfrutteranno quindi quelli già esistenti.
Come funziona con esattezza
La connessione ad Internet garantita da Starlink si baserà sul lavoro di migliaia di mini-satelliti, i quali avranno il compito di trasmettere il segnale. E, di conseguenza, di garantire la connessione ad Internet.
Ogni satellite Starlink avrà una dimensione contenuta ed un peso leggermente superiore ai 250 chilogrammi.
Si tratta poi di satelliti autoalimentati, sfruttando quel potremmo definire la specialità di Elon Musk: i panelli solari. Ogni satellite possiede infatti un pannello solare che garantirà la sua alimentazione ed il suo conseguente funzionamento.
Altra particolarità dei satelliti Starlink è che verranno mantenuti in orbita bassa. In media, distano circa solamente 550 chilometri dal suolo terrestre.
Ed è proprio questa breve distanza a garantire una velocità di connessione abbastanza competitiva: si parla di almeno un Gbps in download.
Tuttavia, si tratta di cifre non confermate ufficialmente. Gli utenti che già utilizzano il servizio parlano, più realisticamente, di una velocità di circa 30 Mbps in upload. In download, invece, la velocità sembrerebbe compresa tra i 100 ed i 200 Mbps.
Si tratta comunque di velocità destinate a migliorare. Il lancio dei satelliti SpaceX Starlink non è ancora terminato, e la società di Musk prevede di aumentare ulteriormente la velocità del servizio.
Al momento, dunque, è ancora presto per tracciare un bilancio in merito alle prestazioni offerte da Musk grazie a Starlink.
Ma una cosa è certa: il progetto ha già suscitato numerose perplessità, oltre che potenziali controversie.
In particolare, preoccupa l’orbita particolarmente bassa dei satelliti, che potrebbe oscurare la visione del cielo e delle costellazioni.
Paesi dove è possibile sfruttare la connessione satellitare
Ma cerchiamo adesso di capire dove è possibile utilizzare fin da subito Starlink ed i suoi servizi di connessione ad Internet.
Purtroppo, almeno per il momento, SpaceX non ha fornito una mappatura ufficiale in merito alla reale copertura di Starlink.
Inoltre, sappiamo che la possibilità di connettersi sfruttando i micro-satelliti SpaceX dipende anche dal futuro lancio di nuovi satelliti. Dunque, la copertura di Starlink è variabile e destinata ad espandersi.
In ogni caso, al momento, il servizio è ufficialmente disponibile nei seguenti Paesi: Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Portogallo, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera, Italia.
Dunque, anche nel nostro Paese, è attualmente possibile utilizzare questo servizio di connessione ad Internet. Il servizio di connessione satellitare al web è ufficialmente sbarcato in Italia lo scorso 6 ottobre 2021.
Come collegarsi con Starlink?
Abbiamo parlato, ai paragrafi precedenti, dei potenziali clienti che utilizzano Starlink.
Questo significa solo una cosa: il progetto è già attivo ed è possibile utilizzare il servizio di connessione ad Internet di Musk. Per coloro che vogliono conoscere la copertura di Starlink e sapere se nel proprio Paese il servizio è disponibile, basta connettersi al sito ufficiale Starlink.com.
Sul sito ufficiale è possibile ricercare informazioni dettagliate in merito alle aree di copertura, che comunque sono destinate ad essere ampliate.
Man mano che nuovi satelliti verranno mandati in orbita, infatti, è possibile contare su una connessione migliore e su aree di copertura maggiori.
Al momento, nel nostro Paese, per iniziare ad utilizzare il servizio bisogna ordinarlo. Con 99 ero mensili si potrà avere una connessione Internet anche in località rurali attualmente non servite da altre tipologie di connessione.
Tuttavia, occorre considerare un secondo prezzo una tantum, da pagare al momento dell’attivazione. L’hardware Starlink, ossia il kit di connessione necessario per iniziare a navigare, ha un costo iniziale di 644 euro.
In ogni caso, il prezzo è giustificato dalla facilità di installazione: il kit arriva già pronto per navigare. Per conoscere il punto ottimale dove installare il router, esistono anche delle apposite app, disponibili per dispositivi iOS e Android.
Questo perché, per potersi connettere, il kit Starlink ha bisogno di una visuale del cielo che sia libera.
Starlink e meteo: le condizioni influenzeranno il segnale?
Quest’ultimo dettaglio fa però sorgere un lecito dubbio: dato che il kit Starlink ha bisogno di una visuale libera del cielo, cosa accade in caso di cielo coperto?
Insomma, ci si domanda se le condizioni meteorologiche siano in grado di influenzare il segnale Starlink e la conseguente connessione ad Internet.
Tuttavia, SpaceX ha più volte rassicurato i suoi utenti in merito alla questione.
I satelliti Starlink sono stati progettati per funzionare egregiamente anche in caso di condizioni meteo avverse.
In questo modo, la connessione verrà garantita anche in caso di pioggia, neve o climi particolarmente umidi.
Chiaramente, per garantirsi un servizio impeccabile, bisognerà accertarsi che il proprio kit, soprattutto la parabola, sia libero da eventuale ghiaccio in superficie.