Resilienza e forza di volontà: la chiave per concludere gli studi
Lo studio, si sa, rende liberi. Tuttavia, il percorso didattico può essere irto di difficoltà: tra materie più complicate o un esame per cui non si riesce a trovare la giusta concentrazione, a volte può essere arduo riuscire a raggiungere l’obiettivo.E’ per questo che resilienza e forza di volontà rappresentano i principali alleati per riuscire a concludere gli studi: vediamo come sfruttarle al meglio.
L’importanza della forza di volontà
Sebbene il web sia pieno di guide su come concentrarsi e racimolare l’autodisciplina necessaria per poter raggiungere un obiettivo quale quello di concludere gli studi, non sempre si coglie il punto: non esiste un metodo universale, ma è ciascuno di noi a dover impostare le basi per migliorarsi. Questo vale anche per la forza di volontà, che senz’altro rappresenta una delle carte vincenti per riuscire a superare anche gli ostacoli più difficili. Si tratta di una qualità che può permettere a tutti, se correttamente sviluppata, di riuscire a tenere fede ai propositi che ci siamo dati: studiare un tot di pagine al giorno in vista di un esame universitario, prestare attenzione durante le lezioni (anche le più barbose), e così via.
Come trovare in sé stessi la resilienza
Proprio perché non siamo tutti uguali è abbastanza normale che qualcuno possegga, per natura, una volontà d’acciaio e qualcun altro, per contro, si arrenda più facilmente di fronte agli ostacoli. Ciò nonostante, è possibile intervenire su questo aspetto per migliorare la nostra capacità di resistenza agli ostacoli, quella che comunemente si definisce resilienza: un mix di pazienza e forza di volontà che può rappresentare la chiave per concludere gli studi. Molte persone sono prive dell’autodisciplina necessaria perché sono abituate a rincorrere piaceri di breve termine: è molto accattivante perdere tempo guardando un video divertente o uscire con i propri amici, rispetto alla prospettiva di passare delle ore alla scrivania. Tuttavia, rimandare i doveri non fa altro che innescare un circolo vizioso per cui si finisce per sacrificare la futura felicità, quale può essere quella derivante dalla soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo scolastico o accademico, con tutto quanto ne consegue dal punto di vista lavorativo o personale, per un piacere momentaneo. Acquisire la consapevolezza di quanto sia sprecato passare il proprio tempo in questo modo può essere il primo passo per riuscire a trovare in sé stessi la giusta resilienza e forza di volontà necessarie ad affrontare tutte le sfide che la vita ci pone davanti.
Allenare la propria forza di volontà
Ovviamente, la consapevolezza di possedere quella che potremmo definire una “coscienza” da sola non basta: occorre mettere in pratica tutti gli opportuni cambiamenti nel proprio modo di affrontare le cose per sperare di invertire la rotta e conseguire così il risultato cui ambiamo. Esistono alcuni esercizi che possono venire in nostro soccorso in questa sorta di caccia al Santo Graal: svolgendoli quotidianamente è possibile, sebbene all’inizio possa sembrare difficile, trovare in sé la giusta forza per dedicare ai nostri impegni scolastici o universitari il giusto tempo che meritano. Uno di questi è quello di fissarsi una serie di obiettivi a breve periodo, dai più banali (come rifarsi il letto al mattino) a quelli di maggiore intensità (programmare di svolgere attività fisica regolarmente o di leggere più spesso qualche buon libro). Sul versante dello studio, questo esercizio permette di affinare la propria resilienza anche di fronte ad eventi o situazioni in cui preferiremmo fare altro: impostando delle piccole task quotidiane, per un periodo minimo di un mese, ci si abitua progressivamente a mettere in campo la propria autodisciplina, con l’effetto di rafforzare quotidianamente forza di volontà e resilienza. Farsi delle piccole promesse e mantenerle, inoltre, fa davvero bene all’umore, dal momento che ci gratifica: e non c’è miglior umore per poter affrontare serenamente i propri studi fino a concluderli. Fonte immagine: Pixabay