Rapporto Almalaurea 2022: laurearsi conviene, ricercate le esperienze all'estero
Con Almalaurea 2022 siamo al 24esimo rapporto stilato dal portale sull’occupazione dei neolaureati. L’indagine svolta prevede di individuare la percentuale di chi trova lavoro ma anche le caratteristiche di chi ha maggiore successo dopo la laurea. La soddisfazione quest’anno ha avuto un aumento incredibile, tanto per cominciare.
Le indagini del rapporto Almalaurea 2022 riguardano sia chi possiede la laurea di primo livello sia chi sceglie la magistrale.
Come è stato fatto il rapporto Almalaurea 2022
Le analisi condotte hanno coinvolto ben 77 atenei sul territorio nazionale e un campione di circa 300.000 laureati, che hanno conseguito la laurea nel 2021. Quanto ricavato da questa prima indagine è servito per trovare la percentuale di occupati.
Per riuscire a evincere la condizione occupazionale dei neolaureati si sono svolte analisi su 76 atenei e ben 660.000 giovani dottori. Inoltre sono coinvolti anche coloro che si erano laureati anche cinque e tre anni fa. Almalaurea 2022 infatti voleva verificare anche se nel tempo il parere sul proprio percorso di studi fosse variato.
Ciò che è emerso è incoraggiante. Se c’è chi teme che con la questione dell’aggiornamento continuo dei corsi qualcuno arrivi a pentirsi, in Italia è vero il contrario. Ben il 90,5 % dei laureati si dichiara soddisfatto. Ad essere addirittura rimasto entusiasta è un bel 72,9%, che rifarebbe senza esitazioni lo stesso corso e le stesse esperienze.
Almalaurea 2022 svela che c’è persino chi ha nostalgia dei professori, a dispetto di tutte le leggende che girano sul loro conto. Ben l’88,8% dei neolaureati è contento del rapporto instaurato con il corpo docente del proprio ateneo.
Come va con l’occupazione?
La percentuale di chi ha trovato un impiego è stata rapportata con il 2019, poiché il 2020 con l’emergenza sanitaria non può fare testo. In particolare tra chi ha una laurea magistrale o a ciclo unico l’occupazione è aumentata del 2,9%. Per chi decide di fermarsi alla triennale Almalaurea 2022 ha rilevato una variazione molto piccola, appena lo 0,45%.
Sappiamo però che conta anche la tipologia di contratto, non sempre definitivo purtroppo. La forma più diffusa è ancora il tempo determinato, ben il 40%. ma va considerato che per esempio chi entra in ricerca solitamente non ha alternative a questa formula. Borse di studio, progetti…raramente si va oltre l’anno prima di cambiare.
La retribuzione secondo il rapporto Almalaurea 2022 risulta sempre più alta in media per chi ha una laurea di secondo livello, circa 1.407 euro mensili. I neolaureati triennali possono comunque sperare di stare tra i 1.300 e 1.400, una differenza davvero piccola insomma.
Più della metà degli intervistati (il 60% circa) ritiene comunque la propria laurea efficace per trovare lavoro. Se non nell’immediato, almeno sul medio periodo. A cinque anni dal conseguimento del titolo risulta occupato l’88,5% dei laureati magistrali e l’89,6% di quelli di primo livello.
Il 50% dei dottori a cinque anni dalla laurea ha confermato di aver ottenuto il tempo indeterminato. In questa media più alta è la percentuale fra chi ha una laurea triennale (66,5%), ma occorre ricordare che c’è anche chi sceglie la strada del lavoro autonomo. Scelgono la libera professione il 9,4% dei laureati di primo livello e il 19,8% di quelli di secondo.
Almalaurea 2022, chi è andato all’estero?
Grazie alle esperienze all’estero infatti Almalaurea 2022 ha rilevato che la conoscenza delle lingue straniere migliora decisamente. Ben il 90,2% di chi ha preso parte a un progetto all’estero possiede una certificazione B2, per l’inglese o per altre lingue (spagnolo, cinese, russo, francese…).
Questa percentuale è davvero impressionante se confrontata con il livello di chi preferisce fare a meno dell’Erasmus. Appena il 59,3% dei compagni che sono rimasti in Italia può vantare gli stessi traguardi nelle lingue straniere. Si tratta di competenze che tornano utili anche per chi non lavora all’estero del resto.
Oltre all’Erasmus molti però stando ad Almalaurea 2022 hanno optato anche per dei tirocini in altri paesi. Nel mercato del lavoro tornano utili sempre anche questo tipo di esperienze.