Medicina preventiva: cosa sapere

Medicina preventiva: cosa sapere

Medicina preventiva

Medicina preventiva all’università


La Scuola in Igiene e Medicina preventiva prepara gli specialisti con competenze tecniche relative alla prevenzione delle malattie. Significa essere a conoscenza dell’educazione sanitaria e della promozione della salute, della programmazione, organizzazione e valutazione dei servizi sanitari e delle tecnologie usate, dell’igiene degli alimenti, dell’epidemiologia, della sicurezza del lavoro ai diversi ambiti in cui si deve intervenire per evitare che possano insorgere infezioni e malattie di vario genere. Per poter studiare questa disciplina bisogna iscriversi alla Scuola di Specializzazione in Medicina preventiva dopo aver concluso il percorso di Medicina di base. Trattandosi di un corso a numero programmato, come accade per le varie discipline sanitarie, si deve superare positivamente l’esame di ingresso, disciplinato da appositi Bandi.

L’iscrizione a Medicina preventiva


Lo scorso 13 maggio il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha diffuso una nota in cui annuncia una serie di novità nell’accesso ai corsi. Sono state recepite le richieste degli atenei e dei diversi organi di rappresentanza, che hanno chiesto maggiore trasparenza, qualità e risposte concrete alle aspettative dei laureati. Così nella nota vengono descritti i cambiamenti che saranno resi effettivi dalla prossima selezione. Le prove per essere ammessi a Medicina preventiva non si terranno più nelle diverse sedi locali, ma si raggrupperanno le sedi per area geografica. Inoltre si seguirà una nuova programmazione: entro maggio le scuole dovranno trasmettere le informazioni per l’accreditamento; nelle settimane successive gli uffici competenti esamineranno la documentazione controllando il rispetto dei criteri, ammettendo le università con i corsi idonei; tra fine luglio e inizio agosto saranno pubblicati i bandi e quindi si provvederà a svolgere l’esame nel mese di ottobre. Tutti i candidati a Medicina preventiva rientreranno in un’unica graduatoria nazionale al posto delle 50 esistenti attualmente.

I test di Medicina preventiva


I quiz a risposta multipla si comporranno di 110 quesiti, ripartiti in questo modo:
– 70 domande inerenti Medicina e Chirurgia;
– 30 quesiti sull’area di studio, ovvero Medicina preventiva;
– 10 domande sulla parte specifica della tipologia di scuola, con richieste su scenari predefiniti e riguardanti anch’essi la specializzazione.
Le novità facilitano la presentazione delle istanze, la preparazione e la partecipazione all’esame d’ingresso a Medicina preventiva. Una volta superata la prova d’accesso e conquistata una buona posizione nella graduatoria si inizierà il corso vero e proprio inclusivo di tirocinio nelle strutture sanitarie idonee. Per conoscere i dettagli è necessario attendere l’uscita dei bandi in riferimento a ogni anno accademico.
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