Medicina d’urgenza: cosa sapere
La medicina d’urgenza come specializzazione
La disciplina medica che si occupa della diagnosi e della cura di malattie e lesioni impreviste è la medicina d’urgenza. Il medico deve poter prendere decisioni in modo rapido e individuare velocemente le terapie idonee per la problematica del paziente. Si interviene soprattutto per prevenire la morte o una disabilità grave. Chi è interessato a studiare questa disciplina deve intraprendere il percorso di Medicina e una volta completato il percorso di base, può iscriversi alla Specializzazione in Medicina d’urgenza. I primi corsi sono stati attivati nel 2009 in 25 differenti università sparse sul territorio nazionale. Va precisato che si tratta di percorsi di studio il cui accesso è a numero programmato e disciplinato da un bando emesso annualmente.
L’accesso al corso di Medicina d’urgenza
Le Scuole di Specializzazione medica stanno affrontando un cambiamento riferito alle prove d’ingresso per gli studenti. Chi ha studiato medicina può accedere alla presentazione della domanda per essere ammesso a svolgere la prova iniziale. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo scorso 13 maggio, ha emesso una nota annunciando diverse novità per le Scuole di Specializzazione. Si tratta del recepimento delle diverse sollecitazioni giunte dagli atenei e dagli organismi di rappresentanza. I cambiamenti sono concentrati sulle modalità di ammissione alle scuole. Qualità e trasparenza verranno garantite esaminando con attenzione l’accreditamento delle università, selezionando i candidati rispettando le attese dei laureati. Per i test d’ingresso non ci saranno più le sedi locali, che verranno accorpate per aree geografiche. Inoltre a variare sarà la programmazione delle scadenze per Medicina d’urgenza e per le altre specializzazioni: a maggio le università dovranno fornire i dati per l’accreditamento, successivamente gli uffici competenti verificheranno i requisiti, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto usciranno i bandi e a ottobre si terranno le prove.
I test per Medicina d’urgenza
Come accade per le diverse specializzazioni, anche Medicina d’urgenza propone un test d’ingresso composto di domande a risposta multipla. Le novità introdotte porteranno le domande complessive a 110, di cui 70 riguardanti Medicina e Chirurgia; 30 l’area di studio, ovvero Medicina d’urgenza, e 10 temi specifici legati alla Scuola. Con questi cambiamenti si considereranno meno anche i punteggi destinati ai titoli, lasciando alla prova d’accesso un peso maggiore sulla valutazione finale. Inoltre la graduatoria diventerà una sola a livello nazionale con gli esiti di tutti i candidati di Medicina d’urgenza in tutta Italia. Una volta superato l’esame e conquistata una buona posizione in graduatoria si potrà iniziare il corso di studi per specializzarsi nel trattare i casi di emergenza.