Mappe mentali: di che cosa si tratta?
Quando facciamo riferimento al concetto di “mappa mentale” intendiamo uno strumento che il cervello utilizza per catturare i pensieri ed organizzarli il più possibile in maniera coerente ed organizzata. Le mappe mentali sono quindi veri e propri aiuti, atti a pensare, raccogliere conoscenze, ricordare e creare idee e sono quindi utili a qualsiasi persona per poter ragionare in maniera più approfondita ed avere sempre idee chiare riguardo qualsiasi tipo di argomento.
Il tema centrale delle mappe mentali
Le mappe mentali possono essere create in molti modi diversi, ma condividono le stesse basi e prevedono un tema centrale, sempre posto al centro di una pagina vuota. Questo tema può rappresentare il titolo, l’argomento, un problema o solo un pensiero. Ognuno di noi è consapevole che quando si pensa a qualcosa, le immagini prendono automaticamente forma nella nostra testa. Un esempio pratico potrebbe essere questo: se il tema fosse “il compleanno”, nella nostra mente si formerebbero immediatamente le immagini di una torta con candeline, o quella di un regalo da scartare.
Struttura gerarchica associativa
Dal tema centrale sopra descritto, si irradiano associazioni. Le associazioni collegate direttamente al tema centrale sono più comunemente chiamate associazioni di primo livello. Da queste vengono poi create associazioni di secondo livello, terzo livello e così via. Come abbiamo già accennato, il cervello pensa per immaginazione e associazione. Quando vengono create le associazioni, vengono effettuate le connessioni. Queste connessioni sono essenziali per ricordare e pensare. Si tratta quindi di collegamenti necessari affinchè i pensieri possano essere ben strutturati e siano coerenti tra di loro e con il tema centrale della mappa mentale.
Parola chiave: a cosa serve?
Le mappe mentali servono sì a comprendere a fondo svariati pensieri, ma sono spesso e volentieri utilizzate anche per apprendere e memorizzare concetti, tanto che vengono utilizzate anche per studiare. Le mappe mentali riassumono quindi le informazioni. Invece di frasi, idealmente vengono utilizzate solo singole parole chiave. Una sola parola per associazione dà più libertà, creatività e chiarezza e permette al soggetto di assimilare in maniera più rapida e semplice il concetto principale e le varie associazioni ad esso collegate.
Mappe mentali come metodo di studio
Le mappe mentali hanno aiutato gli studenti di tutto il mondo a cambiare il modo in cui prendono appunti, migliorare la loro memoria e dare priorità alle informazioni più importanti relative all’argomento trattato. Le mappe mentali attirano i sensi con i loro elementi visivi: immagini, colori, parole chiave e rappresentano un valido metodo di studio. Generando idee semplicemente creando la propria mappa mentale permetterà al cervello di creare attivamente collegamenti tra idee, aggiungere connessioni, mettere in ordine i pensieri e generare ulteriori idee creative. Il cervello risponderà così alla mappa mentale replicando il processo di pensiero naturale e quindi lo studente scoprirà che le sue idee fluiscono semplicemente sulla pagina, rendendo lo studio più piacevole e anche più divertente.
Immagini e colori: come utilizzarli?
Ci sono diversi modi nei quali è possibile utilizzare mappe mentali e che facilitano anche lo studio:
- dare ai propri appunti un’enfasi visiva con una vasta gamma di immagini e simboli, progettati per aiutare a comprendere facilmente i concetti da memorizzare;
- utilizzare frecce evidenziate di colori diversi per rendere le connessioni tra le idee ancora più esplicite e facilmente rintracciabili;
- aggiungere note alle parole chiave per poter approfondire concetti e avere subito chiaro visivamente il collegamento tra concetti;
- dividere ogni concetto per colore, in modo da poterlo rintracciare e memorizzare in maniera semplice ed intuitiva.
Che differenze ci sono tra mappe mentali e mappe concettuali?
Mappe mentali e mappe concettuali sono due termini molto spesso confusi tra loro. Sebbene possano sembrare molto simili all’apparenza, questi due strumenti sono visivamente diversi e svolgono le loro funzioni distinte tra loro. Scegliere il tipo di mappa più appropriata per il proprio progetto e per il proprio fine, dipenderà da come si intende organizzare le informazioni a disposizione e da cosa si spera di ottenere dalla sua creazione. Se le mappe mentali sono più utilizzate per memorizzare concetti e metterli a fuoco, le mappe concettuali vengo maggiormente adoperate per la rappresentazione della conoscenza (infatti mostrano ciò di cui si ha già padronanza) e per identificare e spiegare le relazioni e le connessioni tra i vari concetti. Visivamente parlando, le mappe concettuali sono diagrammi il più delle volte presentati secondo una struttura gerarchica ramificata verso il basso. Potremmo dire che tra le due tipologie, la mappa concettuale è quella più “formale”.
Prendere appunti e sviluppare la memoria visiva
Quando si prendono appunti, utilizzare le mappe mentali si rivela utile, in quanto, sintetizzare i concetti e disporli in un determinato ordine, in base alle associazioni degli stessi, è di fondamentale importanza sia per la comprensione dei concetti, sia per quanto riguarda lo sviluppo della memoria visiva, importantissima in sede d’esame o di verifica. Avere un quadro mentale di tutti i concetti che devono essere immagazzinati è un grande aiuto per tutti coloro che si trovano davanti ad una mole di informazioni importante e che non riescono ad avere uno schema mentale valido. Appunti realizzati tramite parole chiave e colori differenti posso tornare utili affinchè sia possibile andare a fondo di ogni argomento e riuscire a memorizzare le cose principali, avendo un punto di partenza e sviluppando i concetti ad esso collegati.
Creare mappe mentali tramite App o Libri
Quello delle mappe mentali è un tema sempre più affrontato, grazie proprio ai vantaggi che questa tecnica dà a chi ha bisogno di approfondire, comprendere e memorizzare determinati concetti. Se prima a disposizione c’erano soltanto pochi testi a disposizione, adesso sono sempre più numerosi i libri realizzati proprio per poter guidare chi vuole comprendere appieno come utilizzare questi strumenti. Altrettante, grazie allo sviluppo della tecnologia, le app che permettono di creare delle vere e proprie mappe con pochissimi tocchi e che diventano quindi un ulteriore strumento di aiuto per chi ha bisogno di assimilare concetti.
Quali sono migliori strumenti online per realizzarle?
Tra i migliori siti per realizzare mappe mentali accattivanti e utili per lo studio segnaliamo i seguenti:
- Coggle: occorre semplicemente effettuare l’accesso per utilizzare tutte le funzioni e creare mappe mentali velocemente. Disponibili le esportazioni in .pdf e .png;
- Popplet: disponibile da browser o come App, mette a disposizione numerose funzionalità e un comodo tutorial per imparare ad utilizzarlo;
- Slatebox: strumento gratuito semplice da utilizzare e completo.