Layout scaffali supermercato: come organizzare lo spazio per aumentare le vendite
Nel mondo del retail moderno, il layout scaffali supermercato non rappresenta più soltanto una scelta estetica, ma una vera e propria strategia di marketing e vendita. Ogni metro quadrato di un punto vendita, infatti, ha un valore economico preciso e deve essere progettato per guidare il comportamento d’acquisto del consumatore, stimolare l’interesse e incrementare le performance complessive del negozio.
Una corretta disposizione dei prodotti sugli scaffali non serve solo a rendere più gradevole la shopping experience, ma incide direttamente sulle decisioni di acquisto, sulla percezione del brand e sulla redditività di ciascuna categoria merceologica. Gli studi di retail design e visual merchandising mostrano come la posizione di un prodotto — a livello visivo, tattile o percettivo — possa influenzare fino al 60% delle vendite di impulso. Per questo motivo, il layout scaffali supermercato è oggi una disciplina che unisce marketing comportamentale, psicologia del consumatore e analisi dei flussi di traffico interno. Dalla disposizione delle corsie alla segmentazione delle aree promozionali, ogni scelta contribuisce a creare un percorso di acquisto intuitivo, coerente e redditizio.
In questo articolo vedremo come organizzare al meglio gli scaffali di un supermercato, quali criteri seguire per la disposizione dei prodotti e quali strategie visive e di posizionamento possono aiutare a massimizzare le vendite e migliorare l’esperienza del cliente.
L’importanza dell’ottimizzazione del layout scaffali supermercato
- ottimizzare lo spazio, letteralmente ogni centimetro dello scaffale, garantendo un’esposizione coerente e strategica dei prodotti;
- facilitare la scelta dei clienti e migliorare l’esperienza di acquisto, rendendo la ricerca più semplice e intuitiva;
- massimizzare la visibilità dei prodotti, sfruttando aree ad alto traffico come ad esempio le corsie principali;
- incrementare sia gli acquisti programmati sia quelli d’impulso, grazie a tecniche di cross-merchandising che mettono in relazione prodotti complementari
- planogrammi, per progettare con precisione la disposizione dei prodotti sugli scaffali, assicurando coerenza visiva tra reparti e massimizzando l’efficacia delle promozioni;
- visual merchandising, che integra elementi come colore, illuminazione e branding per attirare l’attenzione e guidare il cliente verso le scelte di acquisto;
- rotazione periodica dei prodotti, contribuisce a stimolare nuove vendite spostando articoli meno visibili in posizioni strategiche.
Tipologie differenti di layout scaffali supermercato
A livello generale, la disposizione dei prodotti deve rispettare criteri ergonomici, assicurando corridoi ampi, scaffali regolabili ed unità espositive accessibili a tutti. L’obiettivo è infatti quello di creare un percorso guidato che incoraggi l’esplorazione e aumenti il tempo di permanenza in negozio, massimizzando le opportunità di vendita.
- a griglia: corridoi paralleli, facilitano la navigazione ed un uso efficiente dello spazio;
- a pista (loop): lunghi corridoi che guidano i clienti attraverso un percorso circolare, di modo da portare a scoprire nuovi prodotti e, di conseguenza, favorire gli acquisti d’impulso;
- a flusso libero: disposizione irregolari, tipica di negozi local o di specifiche categorie di prodotto;
- misto: combina elementi di layout diversi per adattarsi a sezioni specifiche, come una panetteria, una gastronomia o il banco freschi.
- posizionamento di prodotti compatibili (es. sughi vicino alle paste);
- illuminazione e percezione dello spazio confortevoli per i clienti;
- concetto del “triangolo d’oro”, che collega ingresso, prodotti più venduti e casse, guidando il flusso dei clienti e aumentando le vendite istintive non pianificate.
Tecniche di marketing integrate
Di certo, però, per aumentare le vendite questa ottimizzazione non è sufficiente ma deve essere integrata con tecniche di visual merchandising, strategie di marketing e strumenti digitali.
- shelf marketing: utilizzo di cartellonistica, promozioni e degustazioni per aumentare l’attrattiva dei prodotti;
- digital signage: schermi interattivi che forniscono informazioni e stimolano decisioni d’acquisto;
- zone calde: testate di gondola, corsie principali e casse per massimizzare l’esposizione dei prodotti;
- livello degli occhi: collocare prodotti all’altezza degli occhi delle persone incrementa la probabilità di acquisto;
- merchandising sensoriale: luci, colori e musica creano un’esperienza coinvolgente in grado di influenzare le emozioni dei clienti.
- progettare planogrammi efficaci;
- identificare i percorsi più frequentati e le aree meno sfruttate;
- monitorare le performance dei prodotti;
- ottimizzare continuamente i layout attraverso interventi mirati per aumentare le vendite.
Vantaggi principali
- aumento delle vendite grazie a percorsi ottimizzati: una disposizione di prodotti intelligente ottimizza il flusso dei clienti e crea un percorso fluido all’interno del punto vendita. Quest’aspetto permette dii migliorare l’esperienza di acquisto complessiva, massimizzare l’esposizione dei prodotti e, di conseguenza, portare a un aumento delle vendite;
- maggiore soddisfazione dei clienti e fidelizzazione: semplificare la navigazione e ridurre il tempo impiegato nella ricerca degli articoli fa risparmiare tempo ai clienti e si traduce in un’esperienza di acquisto positiva che favorisce la probabilità di visite ripetute;
- gestione efficiente dell’inventario e riduzione degli sprechi: riuscire a posizionare strategicamente prodotti ad alta richiesta, promuovere articoli stagionali e ottimizzare lo spazio sugli scaffali permette la riduzione di casi di eccesso o esaurimento di scorte ed un miglioramento della redditività.