L'esperienza internazionale fa la differenza: +15.4% sull'occupazione
Molti giovani passano ore a chiedersi cosa serve nel curriculum per essere notati: la risposta è un’esperienza internazionale. Più che il voto con cui ci si diploma o laurea e di tante soft skills pare che ciò che porta in cima alla lista sia un tirocinio o un Erasmus. Lo si può anzi aggiungere alla lista dei motivi per mettersi in gioco con questi progetti.
Le ragioni per cui questa voce è rilevante per la selezione in molte aziende consistono nelle diverse qualità che si tende ad associare a chi ha passato un periodo all’estero. Prima di tutto ci si aspetta che parlino in modo più fluente una o più lingue straniere rispetto a chi le ha imparate in Italia.
AlmaLaurea consiglia l’esperienza internazionale
Una volta conseguito il titolo di studio i neolaureati si registrano su questo portale per rapportarsi con le aziende e avere una propria bacheca per farsi notare. Sono quasi trent’anni che AlmaLaurea aiuta a mediare fra ex studenti degli atenei italiani e varie imprese, registrando in contemporanea i dati relativi all’occupazione.
Proprio dall’ultimo report è emerso come a fare la differenza sia avere avuto almeno un’esperienza internazionale. In particolare il confronto fra i giovani laureati che non si erano mossi dall’Italia e quelli che avevano preso parte a programmi di scambio mostrava una differenza sensibile. La percentuale di assunzione cresce del 15,4% guardando questo aspetto.
Particolare è il fatto che questa percentuale riguardi i periodi di studio in altri paesi. I tirocini all’estero a quanto pare hanno un impatto più contenuto sulla possibilità di trovare lavoro rapidamente (solo il 7,6%). Questi dati vanno letti anche alla luce del fatto che ora che la pandemia si è allentata gli studenti avranno meno problemi a partire.
Come mai questo dettaglio piace ai datori di lavoro
Esaminando il curriculum di un candidato l’esperienza internazionale ha un certo peso perché è spesso segnale di una maggiore apertura mentale. Chi si imbarca in questo genere di progetti ha autonomia e maturità poiché ha imparato a rapportarsi con realtà molto diverse dal quotidiano. Nelle aziende multinazionali si tratta di qualità molto rilevanti.
Voler venire a contatto con culture diverse indica anche curiosità e desiderio di crescere e di imparare, senza fossilizzarsi nelle proprie convinzioni e conoscenze. Studiare in altri paesi permette di scoprire approcci diversi alla stessa materia e imparare a trattarne anche con una lingua diversa. Per farlo occorre impegnarsi e superare insicurezze e difficoltà.
Sostenere degli esami durante un’esperienza internazionale inoltre richiede agli studenti di esporre in modo fluente in una lingua diversa dalla propria. Questo richiede un certo livello di preparazione e spigliatezza oltre che la conoscenza dei termini specifici, molto al di sopra della classica certificazione linguistica.
Avere a disposizione qualcuno in grado di rapportarsi con dei madrelingua in caso di riunioni o chiamate con rappresentati esteri è una risorsa preziosa per le aziende. Lo stesso vale per la corrispondenza via mail o la redazione di documenti in più lingue si tratta di persone versatili e che possono essere di supporto ai colleghi.
Quali sono le mete migliori per un’esperienza internazionale?
Rimanendo vicino a continente ma uscendo dall’UE è il caso di considerare Londra. Qui si trovano alcuni degli atenei inclusi nella top 10 mondiale e in generale un’esperienza internazionale nella capitale del Regno Unito fa un’ottima impressione. Londra è un importante centro finanziario e soprattutto chi studia Economia dovrebbe pensarci seriamente.
Spostandosi oltreoceano e approdando negli Stati Uniti una delle città universitarie più celebri è Boston. Qui ha sede l’MIT (Massachussets Institute of Technology), un nome che sul curriculum di un ingegnere o un informatico sarebbe il sogno di molte aziende. La selezione è molto rigida ma ottenere un progetto qui può aprire moltissime porte. Per tentare è necessario sostenere il TOEFL.
Infine anche le esperienze in Australia sono molto apprezzate nel mondo del lavoro. La città di Sydney è una meta molto gettonata sia dagli studenti europei che americani. Qui si trova L’UTS (University of Technology of Sydney) l’ateneo più importante dello stato per le attività di ricerca industriale.