Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

I meccanismi dell’attenzione visiva

I meccanismi dell’attenzione visiva

attenzione visiva - come funziona
  • Alessia Seminara
  • 19 Novembre 2025
  • Vendita e comunicazione
  • 5 minuti

Come funziona l’attenzione visiva?

Possiamo indicare l’attenzione visiva come quella funzione cognitiva che ci consente di focalizzarci su informazioni visive rilevanti. Grazie a questo processo cognitivo, infatti, stimoli non rilevanti vengono esclusi o filtrati. Si tratta di una funzionalità essenziale per la percezione in generale: i dati visivi che riceviamo costantemente sono infatti moltissimi. Di questi, solo una piccola parte viene elaborata coscientemente.

Uno degli aspetti fondamentali dell’attenzione è che la capacità di concentrazione consente di selezionare solo alcuni degli stimoli disponibili, in questo caso quelli legati alla vista. La selezione serve a evitare il sovraccarico cognitivo. Questa facoltà è fondamentale in diversi ambiti, in primis nell’apprendimento. Concentrarsi solo sugli stimoli visivi utili è imprescindibile per apprendere.

Indice
Coaching consapevole
Sviluppa le competenze di coaching individuale e organizzativo
Scopri di più

Tipi e componenti dell’attenzione visiva

Per comprenderne al meglio i meccanismi, faremo una prima distinzione tra le componenti dell’attenzione visiva.

Esistono infatti diverse tipologie di questa funzione cognitiva, ossia:

  • attenzione visiva spaziale, che permette di selezionare e concentrare l’attenzione su una zona specifica del campo visivo, ignorando stimoli nelle zone circostanti
  • attenzione visiva sostenuta, la quale riguarda la capacità di mantenere nel tempo lo sguardo e l’attenzione su uno stimolo visivo, a dispetto di possibili distrazioni o monotonia
  • attenzione visiva selettiva, che ci permette di isolare stimoli visivi rilevanti da un contesto complesso, tralasciando gli elementi che potrebbero fungere da distrattori.

Informazioni visive, automaticità e integrazione

Generalmente, soprattutto in soggetti che l’hanno precedentemente allenata, l’attenzione visiva opera in modo quasi automatico. L’automaticità consente al soggetto di ridurre al minimo lo sforzo cognitivo, pur mantenendo l’attenzione.
Pensiamo, per esempio, alla lettura. Se effettuata da un soggetto allenato, ossia da un esperto lettore, il riconoscimento non solo delle lettere, ma anche di parole e frasi, è praticamente quasi automatico.

In questi casi, le risorse attentive sono in parte libere ed è possibile svolgere anche altri compiti contemporaneamente. Non bisogna poi pensare all’attenzione visiva come ad un processo isolato. Questa facoltà interagisce con altri processi cognitivi, come la memoria: avviene cioè una costante integrazione tra le informazioni e i dati visivi e le conoscenze pregresse dell’individuo.

Attenzione visiva come funzione cognitiva: principali modelli teorici

Negli anni, diversi studiosi si sono occupati dello studio di questa funzione cognitiva. Ad oggi, per spiegare l’attenzione visiva, esistono diversi modelli teorici di riferimento.

È bene fare una distinzione tra i cosiddetti modelli bottom-up e quelli top-down.
Se, per spiegare l’attenzione, ci si rifà a un modello bottom-up, si concepisce l’attenzione come un meccanismo catturato da caratteristiche intrinseche dello stimolo. Nel caso dell’attenzione visiva, uno stimolo visivo dominante attira l’attenzione automaticamente.
Al contrario, secondo i modelli top-down l’attenzione è guidata da aspettative, conoscenze pregresse o intenzioni.

Questi due modelli appaiono però superati: i modelli computazionali moderni cercano di integrare queste due componenti per spiegare al meglio come l’attenzione visiva venga distribuita.

La salienza visiva e i contenuti significativi

Alcuni recenti studi sui meccanismi dell’attenzione visiva hanno inoltre messo in evidenza come la salienza sia un concetto ormai superato.

Il modello precedentemente dominante spiegava l’attenzione come mediata da particolari salienti, che attiravano l’attenzione.
Un recente studio dei ricercatori del centro UC Davis Center of Mind and Brain, invece, ha permesso di arrivare a una conclusione differente.
Non sempre gli occhi sono attratti dai punti che, a livello percettivo, risultano salienti. È vero che alcuni punti del campo visivo, come gli oggetti luminosi e brillanti, attirano facilmente l’attenzione.

Tuttavia, secondo la ricerca, condotta dal prof. Henderson e il ricercatore post-doc Taylor Hayes, anche le parti dell’immagine che possiedono un significato per l’osservatore possono catturare l’attenzione.
Lo studio di Henderson e Hayes ha introdotto l’idea di “mappe di significato”: suddividendo immagini in regioni e chiedendo ai valutatori di dare un punteggio di “importanza/significato” a ciascuna regione, risulta che l’attenzione tende a essere attratta da zone significative, anche se non sempre salienti.

Questo implica che la selezione delle informazioni visive da parte dell’attenzione è mediata in parte da processi cognitivi di interpretazione e importanza contestuale.

Attenzione visiva come processo cognitivo integrato

Lo studio appena analizzato dimostra che l’attenzione visiva non è un processo cognitivo isolato. Anzi, è profondamente interconnessa con altri processi quali memoria e apprendimento.
I processi di memoria visiva aiutano l’attenzione a riconoscere pattern già noti e a ignorare stimoli ridondanti.

Anche le aspettative e le conoscenze pregresse possono influenzare il nostro sguardo, come mostrato dalle mappe di significato ipotizzate da Henderson e Hayes.
L’attenzione visiva può essere puoi influenzata da componenti emotive o motivazionali: stimoli con valore emotivo attirano più facilmente l’attenzione. Un contenuto che ha un alto valore emozionale, in sostanza, attrae più facilmente lo sguardo.

Capacità di concentrazione visiva: esercizi per allenarla

L’attenzione visiva e le capacità di concentrazione visiva possono essere allenate. Esistono infatti degli esercizi pratici che sono atti a stimolare le componenti di questa funzione cognitiva, al fine di migliorarla.
Tra i più semplici da proporre, abbiamo i giochi che consistono nel trovare le differenze tra due immagini simili. Questo tipo di esercizio migliora l’attenzione visiva selettiva focalizzata sui particolari.

Anche il memory, che di solito si utilizza per potenziare la memoria, può essere adattato per migliorare l’attenzione visiva. Basta mostrare un’immagine complessa per qualche secondo, poi coprirla e chiedere di ricordarne elementi specifici. In questo modo, si stimola l’attenzione integrata.

Tra gli esercizi più efficaci abbiamo poi quelli di cancellazione e identificazione visiva. Si chiede cioè di individuare o cancellare uno stimolo target all’interno di un denso campo di distrattori. Di solito, questa tipologia di compito è a tempo: può essere usato per migliorare le capacità di ricerca visuo-spaziale e l’attenzione sostenuta.

Anche il classico gioco dei tre bicchieri, infine, aiuta ad allenare l’attenzione visiva. Basta nascondere un oggetto sotto uno dei tre bicchieri, le cui posizioni vengono poi scambiate in maniera più o meno rapida. Il compito consiste nel seguire i movimenti e identificare il bicchiere sotto al quale si nasconde effettivamente l’oggetto.

Acquisisci competenze spendibili nel mondo del lavoro
Buste paga e Contributi
Scopri il corso online per lavorare nel settore dell’amministrazione del personale
Iscriviti ora!
Intelligenza Artificiale Generativa
Crea testi, immagini, video e audio con l'AI Generativa
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Alessia Seminara
Alessia Seminara
Giornalista pubblicista, copywriter e web editor. Dopo la formazione universitaria, ho deciso di intraprendere vari percorsi formativi che mi hanno consentito di iniziare a lavorare per il web. Collaboro con diverse testate giornalistiche online e mi occupo di copy e scrittura per vari siti web.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (48)
  • Consigli per lo studio (576)
  • Digital marketing (410)
  • Guide (191)
  • Lingue (130)
  • News (299)
  • Orientamento (201)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (1)
  • Università (250)
  • Vendita e comunicazione (198)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
  • Gestisci opzioni
  • Gestisci servizi
  • Gestisci {vendor_count} fornitori
  • Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
  • {title}
  • {title}
  • {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto