I viaggi d’istruzione sono stati sospesi già da tempo, ed in particolare dal 4 marzo del 2020. Eppure, tante scuole si erano occupate di prenotare le così dette “gite” già con tanti mesi d’anticipo. Per questo ci si chiede se sia possibile ottenere un rimborso per le somme che fossero già state versate come acconti e anticipi. Questo sarà possibile in alcuni casi, vediamo come si potrà agire.
Viaggi d’istruzione e la proposta dei voucher
La prima proposta che è stata avanzata dalle agenzie che si sono occupate dei viaggi d’istruzione riguarda la possibilità di ottenere, al posto delle somme che siano già state versate, dei voucher che le scuole potranno utilizzare appena sarà possibile partire di nuovo. Il voucher avrebbe un importo pari a quello della somma versata e sarebbe valido fino ad un anno dopo la sua emissione. Questa procedura, però non riguarderebbe tutti i tipi di viaggi d’istruzione, e non potrebbe essere applicata a tutte le classi.
Quando si dovranno restituire le somme
Se i voucher potranno essere utilizzati come soluzione in alcuni casi, in altri questo si renderà impossibile. Un esempio è costituito dalle classi terminali, cioè quelle che concludono un ciclo di studi, come la terza media e la quinta superiore. Per dirimere questa problematica è intervenuto un Decreto, quello del 9 aprile 2020, che all’interno dell’articolo 88 bis si è proprio occupato di stabilire la procedura da seguire. Nel decreto si legge come in questi casi, sia possibile il rimborso totale della somma che sia già stata versata, senza la possibilità di emettere dei voucher.
La medesima procedura si applicherà nel momento in cui il viaggio d’istruzione riguardasse la scuola dell’infanzia, in quanto, ogni anno, possono essere presenti bambini diversi, non trattandosi di anni “curriculari”. Questo consentirà alle famiglie di ottenere preziose somme, importanti in un periodo come questo, nel quale anche poche centinaia di euro possono fare la differenza. Infine, nel decreto si indica come, in questi casi, si manterrà in essere il rapporto costituito con l’agenzia viaggi. Quindi, non sarà necessario, nel momento in cui si volesse nuovamente organizzare un viaggio d’istruzione, designare una nuova agenzia che si occupi della sua organizzazione.