Verbo essere in spagnolo: come si usa
Quando un madrelingua italiano si appresta a studiare lo spagnolo spesso pensa che non dovrà superare molti ostacoli ma, in realtà, uno di questi è il verbo essere.
Scopriamo insieme perché potrebbero riscontrarsi alcune difficoltà d’apprendimento!
Indice
Verbo essere in spagnolo: le due differenti opzioni
Il verbo essere in spagnolo è un argomento pilastro della lingua, fondamentale fin dall’inizio dell’apprendimento.
È infatti necessario per:
- esprimere i concetti di base;
- indicare stati in luogo;
- descrivere le caratteristiche di qualsiasi cosa o persona.
Lo studio potrebbe rivelarsi ostico in quanto, a differenza dell’italiano, questa funzione viene svolta da due verbi in alternativa ma non intercambiabili.
Si tratta di ser o estar. L’utilizzo dell’uno o dell’altro verbo può cambiare del tutto il significato di una frase.
Comprendere quale dei due utilizzare per non commettere errori all’inizio può non essere troppo intuitivo.
Da una parte troviamo ser, all’ apparenza più simile al verbo essere nostrano e che proprio per questo si tende a preferire. Dall’altra, invece, c’è estar, che la mente italiana porta a tradurre come “stare”, e quindi a farlo suonare sbagliato.
Questo ragionamento, in realtà, non è del tutto errato. In un certo senso, infatti, il verbo estar può essere inteso come “stare in una condizione” in un momento preciso, non definitivo e quindi transitorio e modificabile.
Ad esempio: “Soy aburrida” = Sono noiosa (inteso come sono una persona noiosa in generale). “Estoy aburrida” = Sono annoiata (in questo momento provo noia).
Come è evidente, la traduzione è la medesima ma il significato completamente diverso.
Verbo essere in spagnolo: quando utilizzare “ser”
Il verbo essere spagnolo ser è irregolare. Ciò si nota già nella sua coniugazione al presente indicativo: soy – es – es – somos – sois – son.
La regola generale è quella di utilizzarlo quando dopo c’è un aggettivo che descrive delle caratteristiche stabili, fisse, che non possono cambiare nel breve tempo. Nello specifico per:
- fare descrizioni di tipo fisiche, personali, professionali, riguardo la nazionalità, sul genere, di provenienza. Ad esempio: Sara es muy simpática = Juan è molto simpatico;
- indicare il momento in cui avviene un’azione o in cui ha luogo un evento (date, orari, giorni, etc. Ad esempio: La fiesta es el miércoles = La festa è mercoledì;
- esprimere possesso o appartenenza. Ad esempio: Estas gafas son mías = Questi occhiali sono miei;
- indicare il materiale da cui è composto un oggetto. Ad esempio: Mi nueva camiseta es de algodón = La mia nuova maglia è di cotone.
Un ulteriore differenza dall’italiano, è che il verbo essere in spagnolo non svolge la funzione di ausiliare ma viene tradotto con il verbo haber. Non utilizzare quindi mai ser come ausiliare, anche se il suono potrebbe sembrare cacofonico. Ad esempio: Sono stato fuori città = He estado fuera de la ciudad.
Gli utilizzi di estar
Come abbiamo visto finora, il verbo essere spagnolo ser viene utilizzato per descrivere condizioni fisse. Al contrario, si usa estar quando la frase come una persona, un concetto o un oggetto:
- si trova in un luogo, un tempo o una situazione
- descrive il suo umore, salute o le azioni in corso
- indica opinioni e sentimenti che può avere
- descrive condizione temporanea, stati d’animo ed apparenze
Alcuni esempi in base alle circostanze:
- esprimere sentimenti, stati d’animo ed emozioni. Ad esempio: Hoy Juan está muy triste = Oggi Juan è molto triste;
- indicare l’ubicazione in quanto condizione temporanea di persone e cose, inteso quindi come il punto in cui si trovano nel momento in cui si parla. Ad esempio: Buscas el cartero? Está allì, sobre la mesa = Cerchi il portafogli? È lì, sul tavolo;
- segnalare condizioni fisiche o stato civile. Ad esempio: Tengo que decirte algo: estoy embarazada = Devo dirti una cosa: sono incinta;
- con il senso più vicino all’ italiano di “stare”, quando è accompagnato dai tempi progressivi spagnoli. Ad esempio: Estoy bajando, ya voy! = Sto scendendo, ora arrivo!
La coniugazione del presente indicativo è la seguente: estoy – estas – está – estamos – estais -están.
Il congiuntivo semplice è invece: esté – estés – esté – estemos – estéis – estén;
La coniugazione del condizionale: sería – serías – sería – seríamos – seríais – serían.
Regole e funzionamento basico
Oltre al verbo essere, facciamo una panoramica sul funzionamento dei verbi in generale in spagnolo.
Nella coniugazione spagnola la desinenza cambia in base a tempo, persona e numero. Le diverse forme si creano rimuovendo la finale dell’infinito e sostituendola con la finale richiesta che specifica chi compie l’azione in base a tempo e modo.
Per coniugare i tempi correttamente, è necessario conoscere le principali regole:
- tipologia di infinito: formato da una sola parola e con una delle seguenti desinenze: ‒ar, ‒er o ‒ir. Per coniugare, necessario rimuovere le due lettere finali e aggiungere la desinenza appropriata. Ad esempio ser/estar (essere);
- soggetto del verbo: necessario conoscere chi compie l’azione. Ci sono infatti 8 pronomi soggetto, tra singolare e plurale, divisi in prima, seconda e terza persona o formale. Le conseguenti forme di coniugazione verbale sono però solo sei. Él/ella/usted seguono la coniugazione della terza persona singolare mentre ellos/ellas/ustedes terza plurale;
- tipologia di modi: si riferisce ai diversi modi in cui l’azione può essere espressa e sono coniugabili in diversi tempi. L’indicativo, usato per azioni o eventi che si crede siano veri, il congiuntivo in riferimento a reazioni, emozioni e sentimenti e l’imperativo, utilizzato per dare ordini.
Come abbiamo visto insieme, l’apprendimento dello spagnolo da parte di un madrelingua italiano non è da sottovalutare nonostante le somiglianze!
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