Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

Tensioni nelle Università: l’appello dei rettori alla libera espressione

Tensioni nelle Università: l’appello dei rettori alla libera espressione

tensioni nelle Università - appello dei rettori alla libera espressione
  • Nausicaa Tecchio
  • 10 Aprile 2024
  • News
  • 5 minuti
  • 11 Aprile 2024

L'appello contro le tensioni nelle Università

I conflitti in corso non lasciano indifferenti gli studenti e così salgono le tensioni nelle Università. Confrontarsi su temi simili spesso può creare delle spaccature all’interno dei gruppi, così come fra i docenti e la popolazione studentesca. Per salvaguardare la libera espressione, senza sfociare in episodi violenti, i rettori degli atenei italiani si sono decisi a prendere la parola.

La questione ha mosso anche la ministra Anna Maria Bernini che li ha convocati a Roma nella sede del CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). L’incontro si è tenuto a fine marzo e pare sia stato proficuo, ma gli episodi di occupazione non sono del tutto cessati e la situazione continua a evolvere. 

Indice
Supera il Test di ingresso
Preparati alle prove di ammissione con i libri e corsi UnidTest
Scopri di più

L’origine delle tensioni nelle Università: il conflitto a Gaza 

Il conflitto in corso a Gaza non lascia indifferente l’Occidente, in particolare la popolazione giovane che segue gli aggiornamenti. Con i numeri delle vittime che continuano a salire e l’allarme per gli aiuti umanitari non sono mancate le manifestazioni di protesta. Finché queste non sono arrivate anche all’interno delle aule universitarie creando un clima pesante che non si respirava da anni.

Un esempio lampante di come le tensioni nelle Università stiano salendo è quanto avvenuto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bologna.
Mentre era in corso la cerimonia nel centro della città era in corso una manifestazione studentesca dove i ragazzi esibivano slogan contro la collaborazione con Israele da parte dell’ateneo UniBo.

In modo simile anche a Torino non sono mancate proteste al grido di “Palestina Libera” davanti alla sede delle materie umanistiche.
Qui l’ateneo ha dichiarato la propria posizione sulla guerra israelo-palestinese in data 19 marzo, vietando la partecipazione al bando MAECI 2024. Si tratta di una collaborazione fra atenei italiani ed enti di ricerca israeliani promosso dal Ministero degli Affari Esteri.

UniTo è stato il primo ateneo italiano ad assumere questa posizione, anche se i collettivi studenteschi “Cambiare rotta” e “Progetto Palestina” chiedevano di più. L’obiettivo degli universitari era infatti abolire tutti e nove gli accordi che l’ateneo ha al momento con le istituzioni israeliane. 

La libertà di parola da salvaguardare

Già la decisione del Senato accademico dell’ateneo torinese non è stata ben accolta dalla ministra Bernini, indignata per questa “forma di esclusione”.
Ma va precisato che le tensioni nelle Università nascono anche da una risposta variegata sulla questione dai diversi atenei. Nel caso di Cagliari per esempio la mozione per interrompere la collaborazione con Israele è stata respinta.

I rettori però durante l’incontro a Roma hanno chiarito che intendono garantire e difendere il diritto alla libertà di parola all’interno degli atenei. Questo significa permettere agli studenti di esprimere anche l’opinione più radicale, a patto che sia con mezzi pacifici. Il limite rimane sempre quello che porta alla violenza, non ammessa in nessun caso.

Molti dei rettori pensano che con le attuali tensioni nelle Università sarà difficile tornare alla serenità di prima e condannano le manifestazioni violente. Il rettore dell’ateneo di Pisa tuttavia ha voluto sottolineare un importante concetto che spesso nelle notizie è stato trascurato. Ovvero che criticare le scelte del governo di Israele è legittimo e non si tratta in alcun modo di antisemitismo.

Riccardo Zucchi ha anche sottolineato come l’etnia e la politica non sono da unire, e gli studenti condannano la guerra, non il popolo. Non si può impedire di esprimere dissenso verso azioni violente finché le proteste non sfociano esse stesse in aggressioni. All’interno delle Università la libertà di parola è massima e tale deve restare. 

L’intervento delle forze dell’ordine mosso dalle tensioni nelle Università

Nel corso dell’incontro al CRUI la ministra Bernini ha precisato ai rettori che starà a loro stabilire quando e se richiedere l’intervento della polizia. Una mobilitazione che deve limitarsi a sorvegliare le manifestazioni che gli studenti svolgono, intervenendo attivamente solo in caso queste non si svolgano in un clima pacifico.

Le forze dell’ordine sono intervenute per contenere più di una protesta in corso in queste giornate di tensione nelle Università. Per esempio alla Sapienza di Roma hanno sbarrato la porta d’ingresso dell’Aula Magna che gli universitari volevano occupare per tenere un “controsenato accademico”. La rettrice Polimeni da tempo infatti nega un incontro ai collettivi degli studenti.

Alla Sapienza gli studenti dei collettivi Zaum e Cambiare rotta chiedono di interrompere i progetti di ricerca svolti in collaborazione con Israele. La ragione è che tra gli ambiti di lavoro si trovano anche tecnologie che secondo il parere degli studenti possono essere sfruttate a fini militari, oltre che civili. 

Anche a Bologna la polizia è intervenuta in via Indipendenza dove hanno avuto luogo dei veri e propri scontri, arrivando al ferimento di due agenti e diversi studenti. La situazione è ancora tesa, ma il rettore Molari ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro lavoro e ha ribadito che il legittimo dissenso non deve turbare l’ordine pubblico. 

Il parere del Governo italiano 

Sulle tensioni nelle Università si è espressa anche la premier Giorgia Meloni, che ha espresso il suo disappunto per la scelta dell’ateneo torinese. Secondo il Primo Ministro non prendere parte al bando MAECI 2024 rappresenta una forma di esclusione verso le università israeliane. Un parere condiviso in toto dalla ministra Bernini e dal partito Italia Viva.
 
Appoggiano invece la scelta di UniTo così come dell’Università di Pisa diversi esponenti del Pd, Da simili riflessione emerge come quindi la spaccatura non è solo tra le università ma anche all’interno dello stesso governo. Oltre agli studenti ci sono anche docenti e ricercatori che chiedono l’interruzione dei progetti in collaborazione con lo stato di Israele. 
 
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani ha attaccato invece la decisione di non aderire al bando MAECI come una forma di antisemitismo. Il suo parere è che essere discordi con le scelte del Governo israeliano non deve danneggiare le sedi universitarie locali. 
 
Entra all'università con UnidTest
Corsi in presenza
Scopri i corsi in 45 città e in diretta eLearning
Iscriviti ora!
Preparati online
Scopri i corsi on demand disponibili 24 ore su 24
Iscriviti ora!
Piattaforma Genius
Migliora le tue performance con la nostra piattaforma online
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Nausicaa Tecchio
Nausicaa Tecchio
Ghostwriter e copywriter freelance
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (495)
  • Digital marketing (396)
  • Guide (177)
  • Lingue (101)
  • News (291)
  • Orientamento (197)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (163)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto