Studi universitari
In Italia, come nel resto del mondo, la pandemia ha recato vari danni e portato a numerosi cambiamenti sociali. Come ben sappiamo ancora per un po’ di tempo dovremo mantenere le distanze di sicurezza, le scuole sono chiuse e tutti si sono muniti di pc o cellulare per le videolezioni. Nelle università, in cui i test d’ingresso per l’anno 2020 si fanno imminenti, la situazione è di gran lunga più complessa. Di certo le lauree e gli esami non si sono fermati, molti sono stati i laureati in questo periodo di quarantena, che direttamente da casa hanno esposto la propria tesi, stessa cosa per gli esami in cui i ragazzi hanno, con molta difficoltà, interagito con i docenti per esporre i propri studi universitari.
Sessione estiva
Dopo aver affrontato questa dura prova della quarantena, non sarà di certo la sessione estiva ad essere a rischio, grazie alle piattaforme digitali messe a disposizione dal web e ormai consolidate tra gli studenti. La cosa certa è che ogni università si è organizzata con i propri mezzi a disposizione in mancanza di varie linee guida da parte del ministero. La preoccupazione principale da parte degli atenei è quella di non ritardare il percorso universitario di alcun studente, per questo nessun esame è stato sospeso e nessuna laurea è stata ritardata, ma, tenuto conto della situazione, le strutture hanno cercato di non rallentare in alcun modo gli studi universitari.
Test d’ingresso
Come sappiamo il numero degli studenti che ogni hanno affronta i test d’ingresso per le università è davvero consistente, per questo molte università italiane hanno ritenuto fosse meglio temporeggiare e posticipare le date dei test. In altri casi, invece, si è deciso di procedere comunque ai test in modalità telematica grazie al consorzio CISIA. In 50 università italiane le prove di ammissione partiranno dal 20 maggio, mentre per le prove a numero chiuso che riguardano diverse facilità le università attendono ancora disposizioni da parte del Ministero. I test CISIA hanno previsto misure preventive per evitare imbrogli di ogni tipo. Gli iscritti dovranno munirsi di un pc su cui svolgere il test e un dispositivo mobile in cui dovrà essere presente un’app che si occuperà della videosorveglianza, che dovrà essere posizionato alle spalle di ogni candidato, con microfono rigorosamente acceso per evitare suggerimenti da parte di chiunque possa entrare nella stanza. I candidati saranno costantemente sorvegliati da alcuni commissari. Insomma nemmeno in casa sarà facile eseguire i test d’ammissione per quelle che saranno le facoltà del futuro dei ragazzi pronti ad intraprendere gli studi universitari.