Riscatto laurea: uno strumento che sempre più persone stanno usando
Si tratta del riscatto laurea, un tipo di provvedimento che consentirà, secondo le stime, a più di 44 mila italiani di avere un contributo per gli anni che siano stati trascorsi sui banchi per prendere la laurea.
Ci si potrebbe chiedere come funzioni, e chi vi possa accedere: ecco perché conoscerne tutti i dettagli può essere davvero molto utile.
Che cos’è?
Il riscatto di laurea è la conversione degli anni che il soggetto abbia trascorso all’università in anni utili per arrivare prima all’anzianità contributiva. Quindi, gli anni che siano stati impiegati per studiare potranno essere convertiti in anni contributivi, e la persona avrà la possibilità di accedere prima alla pensione.
Cosa serve per il riscatto laurea?
Per poter ottenere il riscatto di laurea servono alcuni requisiti.
Innanzitutto, sarà necessario aver preso la laurea a partire dal 1996, in quanto la nuova normativa ha compreso le persone che si siano laureate in questo periodo all’interno della copertura economica prevista. Inoltre, per poter avanzare la domanda di riscatto di laurea è fondamentale aver conseguito il diploma di laurea e, com’è già stato specificato, a partire dal 1996.
Infine, il riscatto di laurea si può riferire solamente agli anni accademici in cui lo studente abbia effettivamente svolto il corso di laurea.
Quindi, gli anni che vengono definiti “fuori corso” non saranno compresi nel riscatto di laurea.
Quanto vale ogni anno di corso?
Per poter accedere al riscatto di laurea sarà necessario un versamento, che sarà pari a 5.239,74 euro per ogni anno di corso, fino ad un massimo di cinque anni.
Il totale, quindi, potrà arrivare a circa 26 mila euro, che dovranno essere versati alle casse dello Stato e che potranno, comunque, essere rateizzati fino ad un massimo di dieci rate. Gli anni, inoltre, potranno anche essere non consecuti