Quanto costa fare SEO: cosa considerare per un budget adeguato
Quando si progetta un sito web per la propria attività c’è anche da considerare quanto investire per le attività legate alla Search Engine Optimization ossia i costi SEO. I canali digitali sono quelli più sfruttati nel marketing, ma per ottimizzare il posizionamento del proprio portale occorre sapere in quali aspetti investire di più.
I fattori che possono influire nelle spese richieste dalla SEO sono vari: quanto è serrata la concorrenza nel settore, la struttura del sito web e la sua ottimizzazione. Non è facile perciò fare una stima prima di aver esaminato il singolo caso, ma di seguito vedremo quali sono i costi più comuni da affrontare.
Costi SEO: trovare un professionista del settore
Il primo aspetto da considerare per curare l’ottimizzazione nei motori di ricerca del proprio sito è quello di avere un consulente a disposizione. Ci si può rivolgere a un libero professionista o assumere una risorsa in modo da assicurarsi un’attività continuativa, ma in entrambi i casi ci saranno delle spese da affrontare.
In caso non si avessero già dei contatti in mente esistono delle agenzie che possono mettere a disposizione uno o più professionisti dell’ambito. Per definire i costi SEO da destinare a questo aspetto però occorre capire la parcella oraria che si dovrà pagare al consulente esterno, variabile in base alla sua esperienza.
Il costo della consulenza può dipendere anche dalla tipologia di sito con cui si ha a che fare. Più risulta complesso e ricco di contenuti, maggiore sarà il tempo che richiederà la sua ottimizzazione. A volte è necessario anche eseguire modifiche di natura tecnica che vengono a pesare a loro volta sul prezzo finale. Al mese la consulenza può variare fra 1.000 e 2.500 euro.
In caso invece l’azienda decidesse di assumere qualcuno come dipendente per curare la SEO del sito occorrerebbe capire che stipendio offrire per questo ruolo. Ci sarebbe anche da considerare se fare una proposta lavorativa a tempo determinato o indeterminato, part-time o tempo pieno. Ogni opzione presenta dei costi diversi da vagliare attentamente.
La creazione dei contenuti in ottica SEO
Gli articoli per i blog, le pagine prodotto per le piattaforme e-commerce…si tratta di contenuti che vanno a loro volta costruiti in chiave SEO. Il budget deve sempre tenere conto dell’importanza di avere a disposizione dei copywriter che si occupino di elaborare il materiale che andrà inserito nelle pagine.
Se ci sono già delle risorse interne ad occuparsene nei costi rientrerà solo il loro stipendio, mentre affidandosi a dei collaboratori esterni le spese potranno variare. Per la redazione degli articoli ci si fa pagare a parola o a pezzo (stabilendo una lunghezza minima) mentre per i content creator invece può esserci una tariffa oraria.
Il settore in cui opera l’attività può avere un grosso peso su questa parte del budget, soprattutto se occorre rivolgersi ad esperti di un certo calibro. Lo stesso vale per la grandezza del sito e il numero di contenuti che occorrono ogni giorno per aggiornare le pagine. Senza contare che occorre spesso avvalersi di diversi collaboratori.
Budget tecnico per l’eventuale supporto di uno sviluppatore
La maggior parte dei siti viene costruita sfruttando dei CMS open source come WordPress o Shopify, che non richiedono conoscenze di informatica approfondite. Per implementare il sito o per risolvere un malfunzionamento può capitare di doversi rivolgere a uno sviluppatore. Quando si stanziano i fondi in previsione dei costi SEO va quindi considerato come possibile costo ulteriore.
Se si ha già a disposizione un tecnico nel proprio reparto IT la spesa da considerare sarà solo in termini di tempo, ma per le piccole imprese servirà un professionista esterno. Un freelance giovane potrebbe richiedere attorno ai 40 euro l’ora, ma figure più esperte possono domandare fino a 150 euro l’ora.
Per stabilire il budget per il supporto informatico occorre tenere conto anche del fatto che la tariffa oraria è più bassa per gli interventi di manutenzione. Se invece si cerca di introdurre nuove funzionalità i servizi di programmazione portano a costi decisamente più pesanti. In più occorre considerare che occorrerà prevedere più spese per interventi futuri.
Se si vuole evitare di ricorrere a un programmatore o a uno sviluppatore potrebbe bastare acquistare i giusti plugin per il CMS utilizzato. Questi possono includere nuovi strumenti per migliorare la propria strategia SEO ma a loro volta comportano un costo ulteriore. Questo varia a seconda delle funzionalità che aggiungono.