Quanto costa fare pubblicità su Facebook ADS?
Far pubblicità su Facebook, sponsorizzare post e pagine in modo efficace è, ad oggi, un fattore fondamentale. La stima del budget da spendere su questa piattaforma è però una domanda che spesso lascia dei dubbi.
Scopriamo insieme quali sono i costi da sostenere per pubblicizzare la propria attività!
Cosa valutare prima di fare pubblicità su Facebook
- tempo: è necessario curare la realizzazione dei contenuti, creare le campagne, monitorare i dati e analizzare i risultati;
- costi di gestione per realizzarli nel concreto. A volte è una cifra fissa mensile altre no. Il costo varia di certo in base alla mole di lavoro;
- budget pubblicitario: il costo necessario a mostrare le inserzioni ai potenziali clienti. Alcune agenzie anticipano il budget pubblicitario e fatturano la cifra insieme al costo di gestione delle campagne, altre no. L’ advertiser percepisce solo fee per il lavoro svolto.
Che cos’è il sistema d’aste
- Bid: l’offerta imposta dal singolo. Ovvero il prezzo che si è disposti a pagare per il risultato;
- Action Rate Stimate: probabilità stimata che una determinata inserzione possa generare l’evento desiderato. Parametro calcolato tramite le azioni precedenti dell’utente e lo storico dei dati dell’inserzione;
- User Value: valore dell’utente costruito tramite la somma di più elementi. Tra i principali qualità dell’inserzione, esperienza post-clic e feedback positivi.
Come calcolare il budget per la pubblicità su Facebook
Esistono due diversi modi per calcolare il proprio budget per la pubblicità su Facebook. Partendo dal margine o dalla dimensione del pubblico.
Il primo approccio, basato sul margine, viene utilizzato ove un cliente venda prodotti/servizi con prezzi e margini molto differenti tra loro.
È necessario:
- chiedere al cliente margine e scontrino medi sui propri prodotti, l’ Average Order Value;
- comprendere il Costo Acquisizione Cliente, cioè il costo massimo spendibile per ottenere un nuovo cliente portando profitto;
- capire quanti ordini il cliente si aspetta di ottenere dalle campagne per fare una stima;
- ottenere un Ritorno sulla spesa pubblicitaria;
- considerare la Customer Lifetime Value, valore che ogni cliente porta nel tempo;
- capire come i prospect, ossia i potenziali clienti, sono venuti a contatto con l’azienda.
Tramite questo calcolo si comprendono le aspettative del cliente il budget necessario per realizzarle.
Il secondo approccio, basato sulla dimensione del pubblico è invece molto valido in caso di attività local, dove il target è limitato. Poter operare in uno spazio limitato permette di avere la dimensione esatta del pubblico target. E spesso con budget piccoli si riescono ad ottenere risultati soddisfacenti, proprio grazie ad un pubblico ridotto.
Come distribuire il budget
Esistono due diverse possibilità d’impostazione di budget per fare pubblicità su Facebook: giornaliero o annuale. Di certo la prima scelta è qurlla maggiorente vantaggiosa.
La distribuzione di budget giornaliera infatti permette:
- ampia flessibilità;
- eventuale aumento di budget;
- possibilità di impostare una data di fine della campagna;
- spesa dei soldi negli orari in cui è più probabile che un utente compia azioni di conversione;
- creazione di varie campagne per intercettare diversi pubblici.
In questa tipologia non è però possibile attivare lo scheduling di orari e giorni di attivazione. Il budget minimo per una campagna è di 1€. Ma di certo non ha senso in quanto i costi da sostenere per ottenere risultati soddisfacenti devono essere più alti.
Per quanto riguarda Facebook di per sé non è invece necessario creare una campagna apposita per acquisire follower. Quello che invece si può fare è realizzare campagne con un obiettivo di conversione e invitare chi interagisce a seguire la propria pagina.
Come abbiamo visto insieme i meccanismi che regolano i costi della pubblicità su Facebook sono semplici e intuitivi!