I top manager italiani più seguiti su LinkedIn
Quali sono i top manager italiani più seguiti?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci al social network dedicato al mondo del lavoro, LinkedIn. Un professionista ha bisogno di fare network e questa piattaforma offre il terreno ideale per trovare nuovi clienti e dare visibilità ai propri risultati. Stando alle statistiche tre manager su quattro hanno un account social.
Il più utilizzato fra i canali è proprio LinkedIn (53,1%), a cui segue il nuovo volto di Twitter, X (26,3%) e al terzo gradino Instagram (20,6%). Dai profili d’eccellenza si può imparare molto, sia sui percorsi di formazione seguiti che sulle esperienze che hanno avuto per arrivare dove sono.
Top manager italiani: come si elabora il podio su LinkedIn
A stilare questa classifica è l’Osservatorio Social Top Manager che svolge analisi per scoprire i profili d’eccellenza sulle piattaforma online dal 2013. Appartiene alla società italiana Reputation Manager, fondata nel 2004 dall’ingegnere elettronico Andrea Barchesi, esperto di gestione della reputazione digitale per aziende e professionisti. Per le sue analisi la società sfrutta algoritmi di web intelligence.
Nel mondo del lavoro e del marketing quando si parla di reputazione si intende la percezione che gli altri hanno e che si può misurare attraverso i dati.
Per i top manager italiani come per le aziende si considera sia la reputazione storica (Rs) che quella istantanea (Ri). La prima dipende dai contenuti associati al professionista (articoli, pagine web…) che sono in rete da tempo, indicizzati sui motori di ricerca.
La reputazione istantanea al contrario fa riferimento ai contenuti pubblicati solo durante un determinato periodo di tempo. Dal contributo associato e di Rs e Ri si ottiene la reputazione online in un preciso istante t, indicata con R(t). La formula che si usa è R(t) = F[ Rs(t), Ri(t) ]. Ma si tiene conto anche della qualità reputazione (Qr).
Il risultato da cui dipende la classifica varia tra 0 e 100, poi soggetto a rilettura consulenziale per consentire una maggiore precisione. L’analisi viene ripetuta a ogni mese e a gennaio 2024 il podio è risultato così composto: Winkelmann, de Meo e Alessandri.
Lamborghini in testa con Stephan Winkelmann tra i top manager più seguiti
Il primo dei top manager italiani è in realtà di origine tedesca, nato a Berlino nel 1964 e poi naturalizzato in Italia. Attualmente lavora per Automobili Lamborgini S.p.A., dove è tornato dal 2020 come presidente e CEO. Aveva già ricoperto questa posizione dal 2005 al 2016, dopodiché era stato CEO per un anno in Audi Sport e per quasi quattro anni da Bugatti Automobiles S.A.S.
Il suo punteggio è pari a 79.1 su LinkedIn, un risultato che deve sia alla frequenza con cui aggiorna il suo Feed che a come ne cura l’ottimizzazione. Scorrendo sul suo profilo si può notare come ogni giorno condivida almeno un nuovo post, variando fra articoli, video promozionali e foto di ottima qualità degli ultimi modelli.
I follower del primo fra i top manager italiani erano più di 294.000 a gennaio, e solo nel 2023 sono cresciuti del 14,7%. Il tasso di engagement è pari a 2.400 per la sua pagina, fra reazioni, commenti e condivisioni. A fine febbraio 2024 siamo a 305.000 follower, come ad indicare che il suo trend di crescita continuerà anche per quest’anno.
Si tratta di un profilo ben ottimizzato. C’è l’elenco delle esperienze formative e lavorative principali, la presenza dei dati di contatto e una foto ben tagliata e ripresa frontalmente.
Top manager italiani: l’argento a Luca De Meo
Al secondo posto in classifica si trova un milanese, Luca De Meo, nato nel 1967. Da quasi quattro anni riveste il ruolo di presidente e amministratore delegato di Renault Group. Ad inizio carriera era partito proprio da qui, occupandosi di product marketing. Dopodiché ha lavorato nel Gruppo Fiat dal 2002 al 2009, come delfino di Sergio Marchionne, poi con Audi AD e a sua volta per Automobili Lambrorghini S.p.A.
In tutto Luca De Meo conta 30 anni di esperienza nel settore automobilistico e alcune esperienze simili a Stephan Winkelmann. Sono separati solo da una posizione nella classifica top manager italiani ma guardando i numeri lo scarto appare evidente. A gennaio 2024 contava poco meno di 172.000 follower, che a distanza di un mese sono arrivati sopra i 178.000.
Nel 2023 i follower sono cresciuti del 13,4% e anche per lui pare che la crescita stia continuando. Il suo tasso di engagement tuttavia risulta superiore a quello di Winkelmann perché risulta pari a 2.500. Questo probabilmente deriva dal fatto che risulta più attivo del primo in classifica, pubblicando diversi post al giorno, fra report e contenuti a sfondo ambientale.
La dedizione che De Meo ha per il suo profilo è evidente dal fatto che riporti diverse competenze verificate, includendo anche i riconoscimenti ottenuti.
Per il suo impegno ha ottenuto la Legion d’Honneur e l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.