Professioni: nuovi profili emergenti per Economia e Giurisprudenza entro il 2030
L’orientamento universitario prende a cuore le nuove professioni e i profili più richiesti che si imporranno nei prossimi anni. L’ultimo rapporto elaborato da Anpal-UnionCamere prevede che due saranno le tipologie di laureati più richiesti di qui al 2030. Al primo posto economisti e statisti, al secondo i giovani legali appena sfornati da Giurisprudenza.
I neolaureati infatti non avranno a disposizione solo le posizioni di avvocato e manager. Ci sono diverse nuove professioni pronte ad accoglierli a braccia aperte.
Nuove professioni per gli economisti, ambito comunicativo
Chi consegue la laurea in una delle varie facoltà che afferiscono al polo di Economia si aspetta principalmente un impiego in banca o in istituti finanziari. Chi sceglie Economia e management punta a ruolo di brand manager o account manager, chi punta su Economia Aziendale al ruolo dell’analista di mercato. La lista delle possibilità però si sta via via facendo più nutrita.
Nei prossimi anni infatti si pensa che acquisteranno sempre più rilievo le seguenti professioni:
- E-commerce manager. Si tratta di una figura che ha acquisito peso visto l’aumento degli acquisti online negli ultimi due anni. La competenza principale di chi ricopre questo ruolo è cercare di aumentare le vendite online. Quindi si occupa di elaborare strategie di vendita per il mercato virtuale e permettere all’azienda di stare al passo. Il profilo necessita di una buona conoscenza del campo digitale.
- Master storyteller. Tra le nuove professioni aperte agli economisti è tra quelle che richiede maggiore creatività. Si tratta di colui che racconta il marchio che rappresenta, coinvolgendo emotivamente i cliente. Migliore sarà la storia, maggiore sarà l’interesse che si riuscirà a suscitare. Per avvicinarsi a questo ruolo esistono master specifici incentrati sullo storytelling.
- Subscription economist. Un’altra delle professioni in crescita in ambito digitale, che sfrutta sia analisi statistiche che l’uso delle IA. Attraverso le analisi delle preferenze dei clienti il professionista elabora l’algoritmo perfetto degli abbonamenti da proporre. Il suo fine è quello di “fidelizzare” la clientela e mantenerla anziché limitarsi ad ampliarla.
Economisti e i nuovi ruoli di pianificazione
Tra i ruoli emergenti per i laureati in economia ci sono anche due nuove professioni relative all’ambito della pianificazione aziendale. Oltre che a diffondere il brand le aziende cercano una buona organizzazione. Nello specifico sono:
- Purpose planner. La parola inglese purpose significa scopo, finalità. Un’impresa nasce sempre da un’idea, un obiettivo prefissato da raggiungere che con il tempo può variare. Il purpose planner assiste nel direzionare l’azienda a seconda di come cambiano le tendenze del settore. Determina quindi gli obiettivi aziendali sul lungo termine.
- Chief Employee Experience Officer (CEEO). Si tratta di una delle professioni che richiedono una buona conoscenza e pratica della lettura dei dati statistici. Questa figura si occupa di studiare il miglioramento del processo lavorativo coordinando tutti i dipartimenti della società o dell’azienda. In un certo senso è l’architetto che costruisce la rete dei rapporti lavorativi.
Nuove professioni per la facoltà di Giurisprudenza
- Tecnico legale. Si tratta di una figura che pur rimanendo nell’ambito del diritto è in grado di esaminare in ottica tecnica la situazione del cliente. Interpreta il sistema giuridico secondo la situazione che gli viene presentata e può essere di supporto al lavoro dell’avvocato. Affiancato da un professionista come un architetto può ad esempio occuparsi dei documenti legali legati all’edilizia.
- Analista dei processi legali (LPA). Tra le nuove professioni per i legali può avere grande rilevanza all’interno delle aziende. Questo analista si specializza nello studio di nuovi metodi e strumenti per migliorare il flusso di lavoro del dipartimento legale. Analizza la qualità dell’operato e punta a velocizzare le procedure e ridurre gli errori.
- Legal project manager. Una specie di evoluzione di quello che è il ruolo del project manager. Alcune nuove professioni come questa vogliono ampliare l’area di competenza di figure già esistenti, rendendole più versatili. Si occupa sempre di realizzare il progetto stabilito ma alla luce dei parametri legali che già conosce, senza la necessità di un affiancamento ulteriore. Di conseguenza è una figura ambita da molte aziende.
Nuovi lavori, nuovi corsi
Man mano che si sviluppano nuove professioni aumenta la necessità di nuove competenze e aggiornamenti. Sono nate così diversi corsi triennali improntati strettamente verso un settore o un profilo professionale specifico. Sia per le Professioni Sanitarie sia per ambiti quali Economia e Giurisprudenza.
All’Università di Padova è stato approvato di recente un percorso simile, la triennale in Diritto e Tecnologia. Il corso fa capo alla scuola di Giurisprudenza ma comprende anche lezioni incentrate sull’informatica, la tecnologia e l’economia. I primi due anni sono comuni ma al terzo si può scegliere fra tre carriere: digitale, economica, giuridica. Questa laurea di I livello apre l’accesso alle magistrali in Data Science e Cybersecurity.
Per quanto riguarda il polo di Economia non mancano anche qui nuove triennali per formare i profili delle nuove professioni. Un esempio è il corso di laurea in Economia e Big Data. La formazione economica si accompagna a quella della programmazione e dell’informatica. Un forte incentivo alle competenze di area STEM in altre parole. Il corso prevede diverse ore di attività pratica in ambiente informatico.