Passione: perché è la leva per avere successo
“Il mio segreto è la passione.” Intervistando diversi sportivi del calibro di Rafael Nadal è la risposta più comune che si riceve quando si arriva a chiedere come si possa arrivare a certi livelli. Ciò che è curioso è che anche volti noti dello spettacolo o del mondo della musica forniscono la stessa risposta e così anche molti imprenditori.
Pare quindi logico concludere che la passione sia la chiave universale per il successo, a prescindere dal settore di interesse. Ma vediamo di spiegare meglio questo concetto di seguito.
La passione, il motore per andare avanti
Tanto vale farsi un esame di coscienza e ammettere che si inizia una professione per tanti motivi, che in molti casi guardano all’aspetto economico. Non è raro che alcuni accarezzino l’idea di fare il medico pensando allo stipendio di un primario di chirurgia. Lo stesso vale per i giovanissimi che sognano il lavoro dell’influencer pensando a quelli di maggior successo come Lele Pons.
Accettare inizialmente di fare la cosiddetta “gavetta” non è facile a meno che non piaccia la professione, anche quando la paga è ancora bassa. Ma lo stesso discorso vale a carriera già avviata. Oggi infatti bisogna tenere presente la necessità di un aggiornamento continuo. Chi non ama il suo lavoro sopporterebbe male di dover “studiare ancora”, in un certo senso.
A meno che questa non si affievolisca quindi per riuscire a scalare la vetta fino a diventare affermati in un settore questa è un ingrediente fondamentale. La passione può essere intesa come sinonimo di motivazione in questo senso, perché senza una l’altra non esiste.
“Scegli un lavoro che ami…“
“….e non lavorerai mai un giorno in vita tua.” Una citazione del filosofo cinese Confucio che ancora oggi è attuale e anzi costituisce quasi un dogma. Molti docenti universitari quando presentano la facoltà alle future matricole amano prenderla in prestito per ricordare cosa serve. La passione per il settore scelto, appunto.
Avere la possibilità di alzarsi ogni mattina per fare ciò che si vuole non è per forza un miraggio. Basti pensare a un esempio classico, ossia a chi suona di professione e ha la possibilità di esprimersi attraverso l’arte di mestiere. Certo, non significa che sia sempre rose e fiori perché prima o poi tutti hanno a che fare con un po’ di stress.
La passione per il proprio lavoro diventa un modo per non averne uno, ma piuttosto di essere felici e soddisfatti ogni giorno. Per alcuni si va a tentativi, partendo da una carriera e magari lungo la strada scoprire una nuova attività molto più gratificante. Ma non è mai troppo tardi per provare a reinventarsi, anche partendo da zero.
C’è chi scopre a cinquant’anni il lavoro che fa per lui e chi invece lo sa ancora da quando era adolescente. Esistono anche persone che preferiscono un lavoro sicuro e occuparsi dei propri interessi reali come hobby. Anche questo può essere un modo per bilanciare.
La strada parallela: trasformare la passione in lavoro
I mestieri nuovi nascono sempre quando qualcuno che ha una passione per cui non esiste ancora una carriera definita decide di mettersi in gioco. Molte startup di successo sono partite da una sola persona che con vari tentativi è riuscita a realizzare qualcosa di concreto. Basti pensare alle ultime neo imprese giudicate di maggior successo, messe a punto da persone giovani e entusiaste.
Un esempio è Clio Makeup. Nato dalle giovane Clio Zammateo che tentò la sorte con questo canale Youtube nel 2008, arrivò in breve a milioni di visualizzazioni. Dopo arrivarono collaborazioni con Vogue e persino dei libri dedicati alle tecniche di trucco. Tutto grazie alla dedizione e all’entusiasmo della ragazza per la cosmetica.
Non è detto che ogni attività prenda piede subito, anche perché di startup ne nascono diverse ogni anno. Ma soprattutto in tempi di crisi lavorativa molti anziché restare nel settore dove hanno lavorato fino a quel momento puntano a un nuovo inizio. Chi decide di sfruttare la sua passione per il fitness, chi per la cucina e chi per l’artigianato avviando una nuova produzione.