Orientamento superiori: la guida per scegliere la scuola giusta per te
Il passaggio alle scuole superiori segna una tappa fondamentale per i ragazzi che già qui iniziano a porre le basi per il proprio futuro. Per questo è importante fare una scelta oculata e in possesso di tutte le informazioni necessarie. Per questo l’orientamento gioca un ruolo fondamentale e va impostato al meglio.
In questa breve guida vedremo come poter scegliere la scuola superiore in base alle propri esigenze. Soprattutto senza rischiare di pentirsi appena entrati in classe. In questo modo non sarà necessario cambiare scuola in corso d’anno.
Le scuole superiori preparano il futuro lavorativo
Non è necessario ripetere che scegliere un liceo, un istituto tecnico o una scuola professionale può essere già determinante per il lavoro che si farà. O quantomeno sulla possibilità di avere un ventaglio di opzioni relative a un settore specifico una volta finita la scuola.
I licei, ad esempio, sono scuole superiori che non danno un diploma spendibile in un ambito specifico. Chi opta per questa scelta solitamente lo fa per poi proseguire gli studi all’interno di un’Accademia o di un’Università. Se l’obiettivo è diventare medico, avvocato o insegnante dunque si tratta delle scuole più indicate.
Invece per chi magari penserebbe anche a una laurea ma è già innamorato dell’Informatica l’opzione migliore è un Istituto Tecnico. Lo stesso per chi si sente portato per la chimica o per la biologia, dato che così ha già modo di fare esperienza pratica in laboratorio. Inoltre una volta sostenuta la maturità si può già iniziare a lavorare nel ruolo di tecnico di laboratorio o in un reparto IT aziendale.
Per il resto le professioni nell’ambito della ristorazione o della cura del corpo e dell’aspetto (es.. estetista, parrucchiere…) ci sono le scuole superiori professionali. L’importante è informarsi per comprendere quali indirizzo scegliere per non ottenere una qualifica diversa da quella necessaria. Dopo la maturità in caso si volesse proseguire gli studi non ci sono limitazioni assolute per nessun tipo di scuola.
Il consiglio orientativo dei professori
Naturalmente come dice il nome stesso si tratta solo di un suggerimento, non di un’imposizione. Gli insegnanti possono consigliare un liceo scientifico ma l’alunno o l’alunna può benissimo optare invece per un’indirizzo di un istituto tecnico o un altro tipo di liceo. Dopotutto anche i professori potrebbero non conoscere del tutto gli interessi e le capacità dei loro studenti.
Il consiglio orientativo può però aiutare i ragazzi che non sanno scegliere quali superiori vogliano fare. Si può trattare del fatto che a 13 anni si sia ancora “piccoli” per avere le idee chiare, o anche di alunni bravi in tante materie e quindi incerti su quale investire. Con qualche suggerimento invece può essere più facile capire che percorso scegliere.
Una scelta coerente con il consiglio orientativo può in molti casi essere la migliore per la predisposizione dell’alunno, Ma è anche vero che con il giusto impegno si può scoprire di avere anche altre abilità e avere un buon profitto presso un’altra tipologia di studi. Alcune scuole superiori tengono però conto del consiglio orientativo quando ricevono molte iscrizioni.
Agire in modo pratico
Ci sono profili più e meno richiesti dalle aziende, sia in Italia che all’estero. Optare magari per un indirizzo nell’ambito di interesse ma magari per una figura professionale più ricercata è un buon compromesso. Dopotutto non è più un mistero che gradualmente alcuni lavori siano destinati a scomparire in favore di altri mestieri.
Comprendere anche quali siano le scuole superiori che formano meglio per le professioni più ambite è fondamentale. Non è infatti un dettaglio scontato come si possa credere. Ad esempio la qualifica di perito elettrotecnico e quella di elettricista (formate in istituti scolastici diversi). lavorano nello stesso ambito ma hanno responsabilità diverse.
Anche controllare con quali aziende o associazioni la scuola sia in contatto per i PCTO può aiutare ad avere un quadro più chiaro. In questo modo si sa già quali opportunità lavorative si possano aprire per gli studenti che si iscrivono in quell’istituto. Chi viene dal tecnico o dal professionale a volte riceve anche delle proposte terminato il progetto.