Objectives and Key Results, la metodologia basata su obiettivi e risultati chiave
Ad oggi, si sente sempre più parlare di OKR, una metodologia basata su obiettivi e risultati chiave. Un OKR è una strategia che aiuta a creare allineamento e coinvolgimento attorno a obiettivi misurabili: un processo più collaborativo rispetto a un processo burocratico top-down.
Analizziamo insieme al meglio gli Objectives and Key Results e i principali benefici che apporta alle realtà aziendali!
Indice
Che cosa sono gli OKR
L’attuale scenario del lavoro, ha imposto una riflessione su profondi cambiamenti provocati dall’avvento dello smart working.
In questo contesto molti fattori sono cambiati, sia per le aziende sia per i lavoratori. Tra questi principalmente:
- gestione dei dipendenti;
- organizzazione del tempo;
- autonomia nello svolgimento dei propri compiti;
- processi di controllo.
È dunque nata l’esigenza di riprogettare, almeno in parte, l’intero processo lavorativo. Ed è proprio in quest’ottica che è nato un sistema di gestione in grado di apportare benefici in ogni divisione aziendale: l’OKR.
L’acronimo indica gli Objectives and Key Results, ovvero gli obiettivi e i risultati chiave. Nello specifico, il termine descrive un framework che supera il concetto di raggiungimento dell’obiettivo e valutazione della performance.
Li inserisce, infatti, in un’ottica di condivisione dei compiti e goal aziendali, non più personali con fine in sé stessi.
Si tratta di una delle metodologie organizzative ad oggi più diffuse nel mondo del lavoro per definire obiettivi misurabili.
Essi permettono di:
- avere una direzione unica
- creare allineamento sui risultati da raggiungere
- evitare di perdere tempo in procedure complicate
Il modello, partecipativo e innovativo, rimodula il processo di lavoro per rendere tutti i dipendenti partecipi e artefici del successo dell’azienda.
OKR: come funziona il metodo
La metodologia OKR si basa sull’individuazione di due livelli di obiettivi
- Objectives: la missione, gli obiettivi più alti ed ambiziosi che rispondono alla domanda “cosa”;
- Key Result: risultati misurabili necessari al raggiungimento dell’objective che rispondono alla domanda “come”.
Una volta aver definito quali sono, è poi necessario procedere individuando gli Objectives and Key Results di ogni singolo collaboratore o del team nel suo complesso. Questi andranno poi condivisi con tutti i reparti aziendali per garantire la massima trasparenza organizzativa.
Gli OKR devono essere concordati ogni tre mesi con il manager del progetto. Una volta fissato l’objective, il procedimento si suddivide in fasi quali:
- decidere insieme quali key results adottare per raggiungere l’obiettivo;
- monitorare i follow-up di allineamento, lasciando però per la gran parte il team autonomo;
- valutare e misurare il raggiungimento degli obiettivi.
Considerando che essi si misurano su una scala da 1 a 100, il raggiungimento del 70/80% costituisce già un ottimo traguardo. I key results, invece, misurati con numeri reali, devono essere raggiunti pienamente. Essi rappresentano la guida che nelle tempistiche dedicate al lavoro rende chiaro se la strada intrapresa è corretta e a che punto si trova ogni team.
Vantaggi, benefici e punti di forza
I principali vantaggi nell’utilizzo di un metodo di lavoro per obiettivi sono:
- maggior fiducia nell’autonomia del team;
- obiettivi dell’azienda chiari a tutti;
- incentivo alla cooperazione tra dipendenti per il raggiungimento dell’obiettivo unico aziendale;
- importanza non tanto del raggiungimento del risultato, ma del come lo si raggiunge;
- promozione di un clima di maggior collaborazione aziendale;
- controllo su dipendenti costante ma non invasivo.
Agendo in questo modo ogni key results ottenuto sarà un successo per l’intera organizzazione, indipendentemente dal raggiungimento dell’obiettivo primario.
Inoltre, nel mercato attuale in continua evoluzione, fissare degli obiettivi rigidi di medio-lungo periodo sarebbe obsoleto. Gli OKR, essendo valutati a livello trimestrale, permettono di stare al passo con le nuove esigenze e sfide di mercato.
Tuttavia, decidere di implementare gli OKR non è né immediato né la soluzione ottimale per tutte le aziende. La metodologia ha infatti bisogno della presenza in azienda di alcuni fattori quali:
- avere ben chiara la visione aziendale;
- essere trasparenti;
- condividere le performance e gli obiettivi di tutti;
- coltivare la cultura del feedback;
- avere parametri facilmente misurabili.
Infine è utile ricordare che negli OKR non è prevista correlazione tra gli incentivi economici e il raggiungimento degli obiettivi.
Errori da evitare
Spesso, chi decide di adottare la metodologia OKR rischia di incorrere in alcuni errori molto comuni. Nello specifico:
- step di verifica non rispettati o del tutto assenti: la disciplina è fondamentale. Dopo aver impostato gli OKR, infatti, è decisivo procedere ad un controllo regolare e costante altrimenti la loro presenza diventa del tutto inutile;
- lista di task poco importanti: la serie di attività da svolgere deve essere aspirazionale e sfidante per fare la differenza;
- key result non misurabili: implementarne di misurabili è molto importanti. All’inizio, per certo, i più avvantaggiati saranno vendite, prodotto, finance e marketing, in quanto si basano unicamente su numeri;
- modifica troppo frequente di OKR: gli Objectives and Key Results possono eventualmente essere cambiati, ma ciò deve essere un’eccezione. In caso contrario è sintomo del fatto che è difficile scegliere delle priorità;
- mancata convinzione da parte del manager: se non c’è un reale commitment dall’alto, le probabilità di riuscita sono minime. L’implementazione richiede una grande disciplina nello scrivere gli obiettivi, renderli misurabili e condividerli con il proprio team. Se questo fattore non è presente, risulta solo una grande perdita di tempo.
Infine, occorre ricordare che gli OKR devono essere sempre progressivi ed allineati agli obiettivi di business annuali. Il loro obiettivo principale è infatti quello dell’allineamento, del focus e del miglioramento individuale.
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