Le migliori università al Mondo: la classifica della banca N26
Mentre ricomincia l’anno accademico la classifica della banca N26 ha stabilito quali siano le migliori università al mondo. L’anno scorso per aiutare i suoi clienti più giovani infatti questo ente ha deciso di analizzare i costi dell’istruzione universitaria in 50 paesi al mondo. Al tempo stesso ha valutato le possibilità lavorative dei neolaureati e il contesto cittadino degli atenei in cui ci si andrebbe a inserire.
Il nome dell’analisi è Education Price Index 2022 e si è concentrata nello specifico su sei facoltà. Vale a dire Medicina, Giurisprudenza, Infermieristica, Ingegneria Civile, Scienze della formazione e Software development. Si tratta di corsi di laurea molto diversi fra loro, scelti appositamente per valutare nel modo più comprensivo possibile il costo medio di ogni università considerata.
Le migliori università al mondo: come funziona l’analisi
N26 ama definirsi “la banca del futuro” dato che il conto si può gestire interamente online e in più prevede delle funzionalità studiate per aiutare i propri clienti a risparmiare. Anche l’Education Price Index 2022 è un progetto volto a consigliare i clienti e si presenta come un’analisi dettagliata basata su 18 indicatori di cui sei generici sui costi dell’univrsità e dodici improntati sui corsi di laurea specifici.
La classifica finale non riporta il nome dei singoli atenei ma solo gli stati dove si trovano. Dunque leggendo il nome del paese che ha raggiunto un punteggio migliore si può capire l’area geografica dove trovare le migliori università al mondo. Il primo indicatore fa riferimento proprio alla media ottenuta dalle istituzioni d’eccellenza sul territorio.
Tra gli altri cinque parametri generici sono il costo medio di un anno di corsi e gli anni necessari per ripagare i costi degli studi. Gli ultimi tre invece riportano le ore retribuire con il salario minimo che uno studente dovrebbe lavorare per permettersi gli studi e i livelli salariali junior e senior. In questo modo gli studenti potranno capire se un lavoro part-time potrebbe aiutarli a compensare la retta universitaria o meno.
I dodici indicatori rimanenti riportano le spese che comporta per gli studenti ciascuna delle sei facoltà considerate e lo stipendio della mansione a cui prepara. In questo modo è possibile fare una stima per capire se investire negli studi universitari convenga o meno.
In testa dell’Education Price Index 2022
Dove si trovano quindi le migliori università al mondo? In classifica al primo posto ci sono gli Stati Uniti, nonostante il numero di anni di lavoro per ripagare le tasse universitarie sia considerevole rispetto al secondo e al terzo classificato. Questa posizione si spiega però guardando agli stipendi che i neolaureati possono ottenere una volta trovato lavoro.
Un’ottima posizione spetta agli Emirati Arabi Uniti, dove si trova l’ateneo UAEU (United Arab Emirates University). Qui ripagare gli studi richiede una media di 14 anni di lavoro contro i 19 degli Stati Uniti e il costo medio di un anno è inferiore di ben 7.000 dollari. Gli stipendi da aspettarsi sono inferiori rispetto agli USA per medici e infermieri, ma superiori per quanto riguarda gli avvocati.
Sul secondo gradino del podio per gli stati con le migliori università al mondo si trova l’Inghilterra. Il costo degli studi universitari qui si abbassa ancora così come gli anni per compensare il percorso di formazione, che scendono a dodici. Di contro però gli stipendi dei professionisti neolaureati sono inferiori rispetto agli Stati Uniti, sia per i medici che per gli avvocati.
Italia, Spagna e Francia nell’indice delle migliori università al mondo
Anche guardando alle singole facoltà i costi che comportano in Italia sono inferiori rispetto ai paesi che la precedono. Tuttavia anche gli stipendi che un neolaureato può aspettarsi non sono troppo alti a confronto con i primi in classifica. L’idea è che le migliori università al mondo debbano anche garantire di vivere una vita soddisfacente dal punto di vista economico nello stato dove si trovano.
Appena di una posizione sotto l’Italia si trova la Francia, che per i primi due indicatori è identica all’Italia. Tuttavia lo stipendio dei medici appare più basso rispetto al nostro paese e lo stesso vale per gli infermieri. Per ingegneri, informatici avvocati invece la situazione si rovescia in favore della Francia.
La Spagna invece è molto più sotto, al 23° posto poiché per ripagare gli anni di studio occorrono in media otto anni nel mondo del lavoro perché le rette sono più alte. Anche le retribuzioni di medici, infermieri e avvocati sono più bassi rispetto a quanto gli stessi professionisti potrebbero guadagnare all’Italia.