Maturità 2020: cosa cambia?
Siamo ormai quasi arrivati a metà anno scolastico e c’è poco da dire: l’ansia da maturità inizia a farsi sentire per migliaia di studenti italiani. Sono tanti i cambiamenti che il Ministero dell’Istruzione ha apportato a questo esame tanto temuto e tanto atteso dagli alunni. Ma volendo approfondire nel miglior modo possibile quali sono i reali cambiamenti, possiamo sostenere che gli aspetti che hanno davvero rivoluzionato la maturità 2020 sono essenzialmente due:
- addio alle buste dell’esame orale;
- bentornato tema storico.
Niente più buste per l’esame orale
Quello delle buste all’esame orale è stato un tema discusso e demonizzato a lungo. Finalmente, quelle buste così tanto odiate, finiscono nel dimenticatoio. Secondo il ministro Fioramonti, eliminarle rappresenta la vera e propria eliminazione di un ostacolo per gli studenti. E’ fondamentale, secondo il Ministro, che ogni studente abbia la possibilità di dimostare le sue reali capacità, senza dover incappare nei trabocchetti da sorteggio, che inevitabilmente portano soltanto a stress aggiuntivo, di sicuro controproducente per il risultato finale dell’esame.
Sarà quindi la Commissione a preparare il materiale (nello specifico un elaborato, una poesia o una raffigurazione), grazie al quale lo studente potrà allacciarsi per creare un vero e proprio percorso mentale che riesca a toccare tutte le materie d’esame. Lo studente deve infatti sentirsi a proprio agio, durante quello che rappresenta uno degli esami più importanti della carriera scolastica.
Bentornato tema storico: cosa cambia rispetto al passato?
Prima della sua scomparsa, Camilleri, si è unito all’appello di Liliana Segre e dello storico Andrea Giardina affinchè il tema storico venisse reintrodotto nell’esame scritto di maturità, ponendo una particolare attenzione sull’importanza della storia per ogni essere umano. Il passato è futuro e la storia viene invece presa spesso sottogamba da un gran numero di studenti.
Ma cosa cambia rispetto al passato per quanto concerne il tema storico? Se prima il tema storico era un “tema a sè”, adesso viene introdotto nei testi di “tipologia B”, ovvero i testi argomentativi, che vedono la realizzazione di un elaborato da parte dello studente.
Si tratta quindi di una possibilità in più da dare allo studente, proprio per permettere allo stesso di cimentarsi in un argomento un po’ diverso ma senza dubbio importante.
La mobilitazione degli storici è servita proprio per puntare un riflettore su tutti coloro che snobbavano la storia, senza comprendere che si tratta di un elemento fondamentale per la formazione di ogni studente e di ogni uomo.