Instagram Reels: durata massima fino a 3 minuti
C’è aria di novità in casa Meta: gli Instagram Reels potranno contare su una durata massima maggiore.
Si tratta di un’innovazione che permetterà agli utenti di creare contenuti che durano, adesso, fino a 3 minuti. Una nuova introduzione che è stata pensata per ascoltare le numerose richieste degli utenti.
Ma quella relativa alla lunghezza dei Reel non è l’unica novità che gli utenti potranno sperimentare. Infatti, è stato anche modificato il layout del profilo, che gli utilizzatori stanno ormai sperimentando da fine gennaio.
La nuova durata degli Instagram Reels
Dal 19 gennaio 2025 è cambiato tutto per gli utenti che utilizzano gli Instagram Reels. I video brevi della piattaforma potranno ora durare fino ad un massimo di tre minuti.
Si tratta di una innovazione di grande portata, se pensiamo che la durata, prima della novità, era di 90 secondi al massimo.
Con questo aggiornamento, l’Instagram Reel potrà anche competere con TikTok. La piattaforma cinese, infatti, ormai da tempo permette ai propri utenti di realizzare video di durata di gran lunga superiore. E anzi, i video di tale durata, su TikTok, sono arrivati già dal 2021.
Instagram Reels: la decisione di Adam Mosseri
La decisione di estendere la durata degli Instagram Reels è stata presa dal CEO di Instagram Adam Mosseri sulla base delle richieste ricevute.
Sono stati gli utenti di Instagram che, da mesi, chiedevano a gran voce l’estensione della durata dei video. Infatti, un Instagram Reel della durata di soli 90 secondi, in molti casi, non permetteva l’espressione della creatività degli utenti.
Per tale ragione, la piattaforma di proprietà di Meta ha provveduto ad ampliare la durata dei Reel. Sappiamo poi che, su Instagram, è stata anche testata una durata superiore. Anche stavolta, è chiara la volontà di rendere gli Instagram Reels in grado di competere con TikTok. Per questo, il test è stato effettuato su Reel con durata pari a 10 minuti.
Tuttavia, questa durata non è ancora operativa e non ci sono indicazioni in merito. Non sappiamo, dunque, se la durata degli Instagram Reel verrà ulteriormente estesa nei prossimi mesi.
Quel che è certo è che, per contenuti di durata superiore ai tre minuti, esistono comunque gli Instagram Video. L’alternativa, quindi, esiste già.
Le novità ai profili Instagram
Come abbiamo anticipato, oltre a modificare la durata agli Instagram Reels, Meta ha anche apportato diverse altre modifiche alla piattaforma.
Tali modifiche sono state applicate ai profili Instagram. Da qualche settimana, infatti, è attiva una nuova modalità di visualizzazione. La griglia non è più quadrata, ma rettangolare.
In questo modo, non vengono più valorizzati i contenuti di tipo fotografico, ma quelli in formato video.
In merito a questa novità, il CEO Adam Mosseri si è espresso chiaramente. Nel corso delle più recenti interviste rilasciate alla stampa, Mosseri ha ricordato che la maggior parte dei contenuti caricati dai profili Instagram è effettivamente verticale.
Da qui la decisione di eliminare la griglia quadrata in favore di quella rettangolare.
Il nuovo feed
Una terza novità recentemente introdotta, infine, riguarda anch’essa gli Instagram Reels.
Infatti, il nuovo feed disponibile permette di mostrare i video brevi ai quali i profili Instagram hanno dato il like. Un aggiornamento che, ancora una volta, prende le mosse da una funzionalità di TikTok.
È evidente dunque l’intenzione di Meta di rendere le proprie piattaforme più competitive. Un dettaglio che, in un momento come quello attuale, in cui il destino di TikTok negli Stati Uniti appare incerto, potrebbe fare la differenza e aiutare Instagram ad incontrare maggior favore da parte degli utenti.
Come sfruttare al meglio la nuova durata
Poter contare su una nuova durata degli Instagram Reels, per i creator, rappresenta un’opportunità da cogliere.
Tuttavia, è bene puntare, come sempre, su contenuti di qualità: la lunghezza non deve rendere il contenuto peggiore. I creator, insomma, dovranno continuare a produrre contenuti di qualità, seppur di durata più lunga.
I consigli per mantenere la qualità e per ottenere risultati restano sempre gli stessi: innanzitutto, gli Instagram Reel con watermark esterni vanno evitati.
Inserire loghi di altre app o di altri social potrebbe ridurre la portata del video.
Inoltre, la regolarità di pubblicazione è fondamentale. Postare regolarmente significa infatti porre le basi per la fidelizzazione del proprio pubblico.
Anche l’audio scelto è importante: scegliere le musiche più popolari rende i contenuti più attraenti e ne migliora la portata.
Via i filtri AR dall’app di Meta
Alle novità sulla nuova durata degli Instagram Reels e dei profili è stata recentemente affiancata l’eliminazione di una funzionalità. Già dalla scorsa estate, infatti, Meta aveva annunciato che avrebbe eliminato i filtri AR di terze parti. Tra i filtri eliminati, anche quelli bellezza.
Ed effettivamente, a partire dal 14 gennaio 2025, è stata chiusa Meta Spark. La piattaforma era il punto di ritrovo degli sviluppatori, che potevano creare e distribuire agli utenti effetti in realtà aumentata.
Gli amanti dei filtri bellezza, quindi, dovranno accontentarsi della novità relativa agli Instagram Reel e dire addio agli effetti AR. La decisione di Meta, comunque, non sorprende, ed era stata già preannunciata. L’uso massiccio dei filtri di bellezza, diffusi non solo su Instagram ma anche su altri social media, ha spesso influenzato negativamente la salute mentale degli utenti.
In particolare, usare gli effetti AR altera la percezione del corpo e dell’aspetto fisico. Questo fenomeno tende ad allontanare sempre di più dalla realtà gli standard estetici, spesso idealizzati e irraggiungibili.
I dati più recenti, purtroppo, parlano chiaro. Secondo uno studio del Wall Street Journal, il 33% degli adolescenti che utilizza Instagram sperimenta un disagio legato alla percezione del proprio corpo, peggiorato dall’uso frequente di filtri estetici.
Una seconda ricerca condotta dalla City University of London ha rivelato che il 90% delle ragazze adolescenti intervistate modifica le proprie foto per adeguarsi a standard di bellezza irraggiungibili.
Il Pew Research Center, infine, ha evidenziato che il 59% degli adolescenti è stato vittima di cyberbullismo, fenomeno spesso alimentato dal confronto con immagini alterate dai filtri.