Imparare dai fallimenti o dai successi: cosa ci fa crescere di più?
Nel percorso della vita, ci troviamo di fronte moltissime sfide, oltre che di fronte ad altrettanti obiettivi, che potrebbero condurci, alternativamente, a dei successi o a dei fallimenti.
Indipendentemente dalle cause che possono portarci a fallire o, al contrario, ad avere successo, in molte situazioni viene spontaneo chiedersi quale tra le due evenienze sia maggiormente in grado di farci apprendere. E, di conseguenza, di farci crescere.
Molto spesso si tende a celebrare a celebrare i successi, mentre i fallimenti sono visti come qualcosa da evitare assolutamente. Eppure, è importante riflettere in merito alla questione: individuare quale delle due evenienze sia più in grado di donare effetti positivi potrebbe permetterci di crescere di più come individui. E, in base allo specifico caso, potrebbe consentire di acquisire maggiori competenze in un determinato ambito.
Per tutte queste ragioni, oggi cercheremo di scoprire quale, tra l’apprendimento mediante i fallimenti e quello mediante i successi, sia la chiave per il nostro sviluppo personale e professionale.
Successi e fallimenti, ecco le nozioni di base
Prima di addentrarci nella discussione, è importante definire cosa intendiamo per successi e fallimenti.
Chi ha successo, di solito, può vantare il raggiungimento degli obiettivi desiderati o il conseguimento di risultati positivi. Al contrario, il fallimento può essere visto come l’incapacità di raggiungere gli obiettivi o il conseguimento di risultati indesiderati.
Il dibattito in merito a che cosa, tra i successi e i fallimenti, permetta di crescere maggiormente, è in realtà in atto da anni.
In molti sono portati a pensare che il successo sia la chiave dell’apprendimento: avere successo permette di ottenere dei feedback positivi, aumentare la motivazione e consolidare i comportamenti corretti.
Al contrario, tanti altri credono che siano errori e fallimenti la base dell’apprendimento. Chi sbaglia è infatti portato a trovare delle soluzioni diverse, modificando spontaneamente il comportamento scorretto e imparando poi grazie alla soluzione alternativa adottata.
Tutti i pro e i contro dei successi
Per cercare di capire cosa, tra i successi ed i fallimenti, sia più potente durante i processi di apprendimento, dobbiamo analizzarne nel dettaglio vantaggi e svantaggi.
Iniziamo dai successi. Portare a compimento in maniera corretta un compito o avere la meglio in una qualsiasi situazione può avere dei risvolti positivi nel nostro percorso di crescita. Indubbio, quindi, come il successo possa fornirci preziose lezioni da utilizzare in futuro.
Quando raggiungiamo il successo, qualunque sia il campo analizzato, spesso acquisiamo in maniera quasi inconsapevole tutte le competenze e le abilità che ci hanno aiutato a ottenerlo. E le abilità, una volta acquisti, possono essere trasferite ad altre aree della nostra vita, permettendoci di affrontare tutte le nuove sfide future in modo efficace e vincente.
Come detto, poi, i successi sono fonte di motivazione.
A differenza di quanto avviene nel caso dei fallimenti, quando raggiungiamo un obiettivo ci sentiamo gratificati e spinti a perseguire ulteriori traguardi. La sensazione di successo ci sprona a continuare a impegnarci e a superare ostacoli futuri.
Infine, il successo ci offre l’opportunità di identificare le strategie e le tattiche che hanno funzionato. Questo ci consente, come detto in precedenza, di riflettere su ciò che ha portato al successo e di adottare queste strategie in futuro. Ma non è tutto, perché ovviamente imparare da ciò che ha funzionato ci aiuta a evitare errori ripetitivi e a ottimizzare i nostri sforzi futuri.
Tuttavia, avere sempre successo potrebbe non essere la chiave di volta per crescere e migliorarsi. Infatti, i successi non sono in grado di garantirci una cerca capacità di gestire le frustrazioni derivanti dal fallimento.
Inoltre, la mancanza di errori non permette di sviluppare le capacità di problem solving e di creazione di soluzioni alternative.
I fallimenti come opportunità di crescita
Anche i fallimenti, però, non devono essere sottovalutati: sebbene spesso considerati come unicamente negativi, possono offrire lezioni preziose che ci aiutano a crescere come individui.
Innanzitutto, quando affrontiamo fallimenti abbiamo l’opportunità di identificare gli errori e i punti deboli che hanno contribuito alla nostra mancata riuscita. Questo ci permette di individuare aree in cui possiamo migliorare e di sviluppare delle strategie che ci aiutino a superare le nostre debolezze.
Grazie ai fallimenti, poi, è possibile sviluppare al meglio caratteristiche come la perseveranza e la resilienza. Si tratta di capacità che sono fondamentali per affrontare (e superare) le sfide future e raggiungere il successo a lungo termine.
Infine, fallire ci permette di acquisire esperienza e saggezza. Attraverso il processo di esplorazione e tentativi, sviluppiamo una maggiore comprensione di ciò che funziona e di ciò che non funziona. Questo ci permette di prendere decisioni più ragionate, che consentiranno di evitare errori già commessi in futuro.
Eppure, anche i fallimenti hanno i propri aspetti negativi. Innanzitutto, rispetto ai successi, un fallimento potrebbe paralizzarci.
Inoltre, gli errori possono avere ovviamente un impatto profondamente negativo sull’autostima di chi fallisce.
L’importanza di bilanciare successi e fallimenti
Dunque, tra i successi ed i fallimenti, cosa ci fa crescere di più?
In base a quanto analizzato fino ad ora, possiamo concludere che sia i successi che i fallimenti sono parte integrante del nostro percorso di crescita. È importante bilanciare entrambi gli aspetti per ottenere una crescita ottimale. Mentre i successi possono fornirci fiducia e motivazione, i fallimenti ci insegnano lezioni preziose e ci aiutano a sviluppare resilienza. È nel bilancio tra entrambi che troviamo il terreno fertile per la nostra crescita personale e professionale.
Dunque, per rispondere alla domanda, la combinazione di successi e fallimenti è l’aspetto cruciale in grado di farci crescere di più. Mentre i successi possono offrirci competenze, motivazione e strategie efficaci, i fallimenti ci permettono di identificare errori, sviluppare resilienza e acquisire esperienza.
Tuttavia, sia in caso di successo che in caso di fallimento, c’è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione: quello dei feedback.
In qualsiasi contesto avvenga l’evento, sia di successo che di fallimento, un insegnante, un coach o un manager deve sempre fornire un feedback, positivo o negativo che sia.
Indipendentemente dalla quantità di errori o di compiti svolti correttamente, sono i feedback che possono fare la differenza nella crescita dell’individuo e nella sua capacità di acquisire abilità e competenze.