Gruppi di studio: scopri quando sono utili e quando evitarli
I gruppi di studio possono essere una soluzione molto interessante per prepararsi a un esame e, aspetto non da poco, possono anche rendere più piacevole lo studio.
Gruppi di studio: sono positivi oppure no?
Se si chiede ad alcuni studenti quale sia il loro parere circa i gruppi di studio, con ogni probabilità si otterranno delle risposte molto diverse: ciò è dovuto al fatto che ogni persona ha le sue preferenze, senza dubbio, ma anche al fatto che il gruppo di studio non va considerato in modo positivo in tutti i casi.
Alla luce di questo, dunque, quando un gruppo di studio è destinato ad essere utile e quando andrebbe invece evitato?
Quando è utile il gruppo di studio
Il gruppo di studio deve anzitutto essere formato da un numero di persone adeguato: da questo punto di vista non si possono fornire delle indicazioni numeriche tassative, si può tuttavia affermare che il gruppo di studio ideale spazia da un minimo di 3 persone fino a un massimo di 6 o 7.
Se il gruppo è molto numeroso vi è il concreto rischio che i membri che riscontrano maggiori difficoltà non riescano a tenere il passo dei loro colleghi, inoltre in un gruppo molto numeroso il rischio di distrarsi diviene maggiore.
Nel gruppo di studio è molto importante la condivisione, di conseguenza è ideale strutturare un processo di apprendimento “a step“.
In tale ottica può essere utilissimo che ognuno esponga agli altri un determinato capitolo, oppure uno specifico argomento, e in questo modo tutti hanno modo di imparare qualcosa dai propri colleghi.
I migliori gruppi, inoltre, sono quelli in cui il processo di studio è pianificato ad hoc, dunque quelli in cui vengono stabilite delle “tappe” entro le quali bisogna aver concluso determinati capitoli o argomenti.
Ovviamente questa tabella di marcia può subire delle modifiche in itinere, ma non vi è davvero alcun dubbio sul fatto che i gruppo di studio più efficaci siano quelli che si fondano su un’attenta pianificazione.
Gruppo di studio: quando è da evitare
Il gruppo di studio va evitato laddove venga organizzato eccessivamente a ridosso di un esame: le persone che ne fanno parte devono infatti condividere un percorso, per cui studiare insieme a pochi giorni dall’esame non potrebbe essere utile, se non per una mera ripetizione.
Un gruppo di studio va inoltre evitato laddove non ci si riesca a concentrare adeguatamente mentre si è tutti insieme: stringere amicizie nell’ambito del gruppo è positivo, sia ben chiaro, ma è fondamentale che i momenti di svago siano ben distinti rispetto a quelli di studio.
Affinché i gruppi siano efficaci è quindi importantissimo che tutte le persone che li compongono si concentrino impeccabilmente durante lo studio, senza arrecare alcun disturbo agli altri.
Un gruppo di studio perderebbe di senso laddove la già menzionata logica di condivisione cedesse il passo a quella della competizione: essere stimolati a dare il massimo è utile, non c’è dubbio, ma voler primeggiare e voler far meglio degli altri, o ancor peggio di una determinata persona che non si reputa simpatica, non è affatto funzionale all’efficacia dell’apprendimento.
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