Generazione Z in fuga dai social? Il trend sta cambiando
La vita online sta diventando sempre più integrata nella nostra vita quotidiana. La Generazione Z, ovvero i giovani nati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000, è la prima generazione ad avere una presenza costante sul web sin dalla loro infanzia. Questo ha portato ad un aumento delle attività online, come lo shopping, la comunicazione e la condivisione dei contenuti.
Tuttavia, è proprio dalla Generazione Z che arrivano i primi segnali di cambiamento dei trend. I giovani e gli adolescenti italiani, proprio come all’estero, stanno avviando quella che potrebbe essere definita come una vera e propria “fuga dai social media”.
Il fenomeno è stato analizzato e captato dal noto portale Skuola.net, che ha compiuto una recente indagine, intervistando più di cinquemila giovani tra i 9 ed i 24 anni.
La ricerca, a nome Giovani e Social Network, ha cercato di analizzare le origini di questo fenomeno.
Giovani e Social Network: la Generazione Z in fuga dai social
Secondo la ricerca ad opera di Skuola.net, la Generazione Z non ha completamente abbandonato i social media. Tra gli intervistati, almeno 8 su 10 hanno comunque profili sui social.
E 2 su 10 non possiedono neppure un profilo esclusivamente perché ancora troppo giovani: sono rarissimi i casi in cui il giovane appartenete alla Generazione Z ha deciso di lasciare i social cancellando ogni account personale.
Analizzando la situazione ancor più nel dettaglio, è questo è un dato molto interessante, circa il 15% degli intervistati appartenenti alla fascia preadolescenziale ha dichiarato di non essere interessato al mondo social.
Dunque, il 15% dei partecipanti con età compresa tra i 9 ed i 14 anni appare non interessata la mondo dei social media.
Generazione Z e social media: l’accesso resta quotidiano
In ogni caso, il fatto che la Generazione Z sembri in fuga dai social media non deve trarre in inganno. Infatti, ci sono varie considerazioni che devono necessariamente essere fatte.
In primo luogo, i giovani generalmente sono iscritti a più di un social: questo dato vale per il 50% degli intervistati, che risultano essere iscritti addirittura a più di tre social. Solo un intervistato su 10 è risultato iscritto ad un solo social media.
Inoltre, è possibile confermare che la stragrande maggioranza dei giovani mantiene un accesso quotidiano ai propri profili. Il 92% dei giovani accede ogni giorno al social preferito. E almeno il 40% dei giovani accede quotidianamente a tutti i propri profili sui vari social.
Anche il dato relativo al tempo trascorso sulle varie piattaforme lascia intendere come la fuga dai social media da parte della Generazione Z sia relativa. Il 43% degli intervistati utilizza quotidianamente i propri account per almeno due ore al giorno.
Un utilizzo “nascosto”
Tuttavia, c’è un altro dato interessante da considerare: usare i social per molte ore al giorno non significa necessariamente postare contenuti in continuazione.
La maggior parte dei giovani intervistati appartenenti alla Generazione Z, in effetti, ha confermato come il maggior utilizzo che si fa dei social sia quello di osservare.
Il 72%, dunque una percentuale altissima, ha dichiarato di limitarsi ad usare i social media solo per guardare cosa succede ai propri amici o agli influencer che hanno deciso di seguire.
C’è inoltre una interessante percentuale di giovani utilizzatori che ha dichiarato di non condividere mai post: il 22%. Resta comunque una minima percentuale, ossia l’8%, di giovani che posta contenuti quotidianamente.
In base a quanto detto, è anche possibile ottenere indicazioni su ciò che, effettivamente, continua a spingere la generazione Z verso i profili social.
Come già visto, in molti li utilizzano per osservare: dunque, il primo scopo che sottende l’utilizzo delle piattaforme social è l’intrattenimento.
D’altra parte, circa il 70% dei partecipanti al sondaggio di Skuola.net ha dichiarato di utilizzare le piattaforme social per guardare contenuti legati all’intrattenimento. Ed il 48%, dunque circa la metà dei giovani, sfrutta i propri profili per restare in contatto con i propri idoli o con influencer famosi.
Una buona percentuale di giovani utilizza i social per contattare i propri cari o gli amici, dato che il 64% ha dichiarato di utilizzare i propri profili con tale scopo.
Pochi giovani appartenenti alla Generazione Z usano i social per mostrare agli altri le proprie idee: solo l’11%.
Generazione Z e profili fake: minaccia o opportunità?
Ovviamente, la vita online presenta anche alcune minacce, come i profili fake. Questi profili, spesso creati con l’intenzione di ingannare gli utenti o diffondere informazioni false, possono causare danni irreparabili alla reputazione online delle persone o addirittura ai loro affari.
Tuttavia, i giovani appartenenti alla Generazione Z hanno dichiarato di far spesso uso di profili falsi, e con motivazioni non malevole.
Per evitare di esporre la propria identità sui social, il 30% degli intervistati ha scelto di utilizzare un profilo falso. In questo specifico caso, i social vengono sfruttati anche per conoscere persone nuove.
Altri giovani hanno dichiarato che, una volta bloccati da utenti di proprio interesse, hanno dovuto creare un nuovo account fake: questo accade nel 16% casi.
In definitiva, per quanto riguarda il fenomeno dei profili falsi, Skuola.net ha rilevato che almeno un giovane su tre possiede un account fake, utilizzato con scopi differenti.
Quali sono i social preferiti dalla Gen-Z?
In ultimo, il sondaggio Giovani e Social Network organizzato da Skuola.net ha analizzato le preferenze social della Generazione Z.
Sebbene in molti sicuramente hanno sicuramente ipotizzato TikTok come la piattaforma preferita, è Instagram ad aggiudicarsi il premio di social media più apprezzato (da 9 giovani su 10, per l’esattezza).
TikTok si piazza al secondo posto, con un gradimento da parte di 8 ragazzi su dieci. Terzo posto per YouTube, piattaforma alla quale la metà degli intervistati ha dichiarato di accedere regolarmente.
In sintesi, la Generazione Z non è più presente sui social come un tempo: in molti, come già detto, utilizzano i propri profili soltanto per curiosare, non ai fini di condivisione.
Questo trend si riflette sulla generazione Alpha, la generazione che succederà alla Gen-Z. Anche se è ancora presto per trarre conclusioni, la fuga dai social sembra ormai un fenomeno irreversibile, che difficilmente si fermerà.