Gabriele D’Annunzio: 5 cose da sapere su questo scrittore
Gabriele D’Annunzio è uno dei personaggi più influenti e, al tempo stesso, controversi della letteratura italiana otto-novecentesca. Nato nel 1863 a Pescara, prese parte alla vita culturale e politica dell’epoca, divenendo una figura a dir poco celebre sul panorama nazionale e mondiale.
La vita di Gabriele D’Annunzio fu particolarmente “avventurosa”. Oltre ad essere uno dei più noti poeti e letterati del suo tempo, fu un appassionato patriota e militare, partecipando attivamente a celebri battaglie e ad eventi che segnarono la storia del Bel Paese.
La sua produzione letteraria è molto ricca e comprende opere che, ancora oggi, vengono considerate vere e proprie “pietre miliari” della cultura italiana: il suo primo romanzo, intitolato Il Piacere, ebbe un forte successo e fu seguito da altri titoli celebri, quali Il Trionfo della Morte, Le Vergini delle Rocce, Il Fuoco ed una lunga serie di novelle, racconti e raccolte di poesie.
La figura di D’Annunzio fu molto discussa anche per i numerosi scandali e per il carattere dissoluto della sua vita privata: ebbe una lunga serie di relazioni sentimentali ed incarnò alla perfezione il ruolo dell’esteta, dedicandosi a viaggi ed esperienze, talvolta, al limite del lecito.
Per la sua rilevanza nella cultura italiana e per l’immenso lascito della sua opera, Gabriele D’Annunzio è un autore da studiare ed approfondire, poiché regala sempre nuove sorprese.
Ecco cinque aneddoti che devi assolutamente conoscere!
#1 Il Culatello Brozzi
D’Annunzio era un uomo dedito ai piaceri della tavola. Un alimento che colpì particolarmente il suo palato fu il Culatello prodotto dall’amico Renato Brozzi: pensate che la sua passione per questo salume era talmente sconfinata, da dedicargli addirittura un componimento!
#2 Il soprannome “Il Vate”
Gabriele D’Annunzio è conosciuto con il celebre soprannome “Il Vate”, che significa “poeta sacro”. Questo basta a far intendere quanto fosse famoso ed apprezzato all’epoca!
#3 “Influencer” del suo tempo
La notorietà di D’Annunzio era tale da superare di gran lunga i confini del panorama letterario: il Vate era, infatti, una vera e propria “star” del suo tempo, tanto da venire “ingaggiato” come testimonial pubblicitario dell’Amaro Montenegro e dell’Amaretto di Saronno.
Inoltre, lanciò una linea personale di profumi, chiamata “Acqua Nunzia”.
#4 I termini coniati da Gabriele D’Annunzio
L’influenza del poeta riguardò anche la lingua italiana: negli anni, infatti, coniò alcuni termini che, ancora oggi, fanno parte del parlare quotidiano. Ad esempio, fu proprio D’Annunzio a suggerire, con una lettera a Gianni Agnelli, che la parola “automobile” fosse di genere femminile.
Inoltre, dobbiamo al Vate il termine “tramezzino” (usato in sostituzione dell’inglese sandwich).
#5 Eleonora Duse e le altre donne
Gabriele D’Annunzio ebbe una vita sentimentale intensa e, per i canoni dell’epoca, scandalosa.
La relazione più significativa coinvolse Eleonora Duse, attrice molto conosciuta e dall’innegabile fascino, che morì di tisi pochi anni dopo. La più lunga per durata, invece, fu con Barbara Leoni, che divenne una vera musa per il poeta, tanto da ispirare la figura femminile de Il Trionfo della Morte. Il numero esatto dei suoi incontri – o flirt, per usare un termine più moderno – rimane, ad oggi, impossibile da quantificare!