Freud: chi era, il suo pensiero e la psicoanalisi
Sigmund Freud è conosciuto in quanto fondatore della psicoanalisi. Tra le sue teorie più celebri la psicoanalisi in base a cui processi psichici inconsci influenzano pensiero, comportamento umano e interazioni tra singoli.
Analizziamo il pensatore al meglio insieme!
Biografia di Freud: dalle origini alla fondazione della psicoanalisi
Che cos’è l’inconscio secondo Freud?
- preconscio: contenuti che sono temporaneamente inconsci ma che, attraverso un’analisi, possono essere riportati alla luce;
- inconscio: anche detto rimosso. Formato da elementi che sono mantenuti inconsci da una forza chiamata rimozione. Questa può essere aggirata solo grazie a particolari tecniche psicoanalitiche
Come si manifesta l’inconscio?
Secondo Freud l’inconscio si manifesta in differenti modi:
- sogni: l’appagamento di un desiderio rimosso. Il contenuto manifesto del sogno celerebbe un desiderio nascosto e/o inaccettabile che viene censurato e trasformato in una forma diversa. Interpretare i sogni diventa in quest’ottica fondamentale;
- lapsus e dimenticanze: costituirebbero un compromesso tra l’intenzione cosciente e quella inconscia. Perdere, ad esempio, un oggetto succede perché associamo ad esso un sentimento negativo;
- sintomi nevrotici: allo stesso modo del sogno, tali sintomi nascerebbero nel momento in cui gli impulsi dell’io rimossi si esprimono in altra forma. Nello specifico, tali impulsi sarebbero sempre di origine sessuale;
- arte: allo stesso modo dei sogni, anche la produzione artistica è un soddisfacimento di un desiderio inconscio. Costituisce la forma più evidente di sublimazione. Oltre a trasfigurare in una produzione un contenuto ritenuto inaccettabile, l’artista risveglia nello spettatore qualcosa di familiare che è stato rimosso. In questo senso l’arte per Freud è una forma di terapia;
- religione: le rappresentazioni religiose sarebbero appagamenti dei desideri più antichi dell’umanità. Corrispondono anche al bisogno infantile di sentirsi protetti.
La personalità dell’individuo: da cosa è formata?
La creazione della personalità secondo Freud Secondo nasce dall’equilibrio di tre istanze inconsce:
- Es: la parte oscura ed inaccessibile della personalità. Parte caotica, impulsiva, ignora i valori e non conosce né bene né male né moralità. L’Es obbedisce solo al principio del piacere;
- Super- io: l’insieme delle proibizioni presenti nell’individuo nei primi anni di vita e che continuano ad accompagnarlo negli anni;
- Io: la parte organizzata della personalità. Deve equilibrare le pressioni spesso contraddittorie dell’Es, del Super-io e del mondo esterno.
Sull’equilibrio che l’Io riesce a raggiungere tra le diverse istanze si gioca il raggiungimento di una personalità normale o nevrotica. In un individuo normale, l’Io riesce a soddisfare l’Es senza scontrarsi fortemente con le proibizioni del Super-io. Se, invece, le pressioni dell’Es sono eccessive e travolgono un Super-io troppo debole, L’Io è portato a compiere azioni proibite. Infine se il Super-io è troppo rigido, le istanze dell’Es rimosse si manifestano attraverso sintomi nevrotici.
Le medesime caratteristiche della personalità possono essere associate alla civiltà. Essa in base al pensatore non è altro che un Super-io collettivo formato da regole e divieti. L’inadempienza delle stesse crea nell’individuo una profonda angoscia. La società ideale sarebbe dunque uno Stato che mitighi il lato repressivo di modo che gli uomini possano vivere un’esistenza appagante.