Valutare gli eventi in modo oggettivo
Uno dei principali pilastri della filosofia degli antichi stoici insegna a valutare gli eventi in modo oggettivo senza farsi confondere dalle proprie rappresentazioni. La filosofia stoica proponeva una via per raggiungere la felicità e la serenità attraverso la virtù, l’accettazione del destino, il controllo delle emozioni e il vivere in armonia con la natura e la comunità umana.
Infatti, gli stoici sottolineavano l’importanza di accettare ciò che non poteva essere cambiato e adattarsi al destino, seguendo una prospettiva di determinismo compatibile con il libero arbitrio.
Scopriamo cosa significa, come fare a mettere in atto questo insegnamento e cambiare prospettiva!
Indice
I principali pilastri della filosofia degli antichi stoici
Lo stoicismo, corrente filosofica e spirituale fondata verso il 300 a.c., sostiene l’importanza dell’autocontrollo e il distacco dalle cose terrene. Il dominio sulle passioni permette infatti allo spirito il raggiungimento di saggezza, integrità morale ed intellettuale.
La filosofia degli antichi stoici ci insegna che cambiare prospettiva e migliorare il proprio vivere nel quotidiano è possibile. Lo scopo ultimo della vita è infatti l’eudemonia, termine utilizzato dai filosofi antichi per indicare la capacità personale di eccellere e vivere felicemente.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario seguire piccole regole:
- vivere con aretè: cercare di vivere nel modo più nobile ogni momento, provando ad essere la migliore versione di sé stessi qui ed ora;
- concentrarsi solo su ciò che è possibile controllare: sfruttare quindi ogni situazione che ci si presenta e vivere in armonia con il proprio io ideale. Quello che non è controllabile, invece, deve essere accettato così com’è in quanto nessuno è in potere disfarlo;
- assumersi le proprie responsabilità: il bene e il male provengono esclusivamente da sè stessi. Seguire l’aretè, che è interamente in nostro potere, è l’unica cosa indispensabile. Si tratta di un punto centrale dello Stoicismo: non sono gli avvenimenti che rendono felici o meno, ma l’interpretazione che noi stessi ne diamo.
Cambiare prospettiva mediante una valutazione obiettiva
L’attaccamento emotivo alle situazioni spesso non permette di cambiare prospettiva ed evolvere. L’essere umano tende infatti a persistere nella condizione esistente. Ricordando continuamente tutti gli sforzi effettuati per arrivare fino ad un determinato punto conclude di default che conviene mantenere lo status quo.
Il problema dell’attaccamento emotivo alla situazione è che non si riesce a fare delle valutazioni obiettive.
Gli esseri umani sono infatti turbati non dalle cose, ma dai giudizi che formulano attorno ad esse. Ma dare la colpa agli altri o a eventi esterni per le emozioni negative che capita di provare è erroneo. Le emozioni che si provano provengono dal proprio interno e ciascuno di noi trasforma gli eventi neutri in frustrazioni e causa di sofferenza.
Acquisire una visione esterna permette invece di vedere le cose per come sono veramente e non per come vengono personalmente interpretate. La filosofia degli antichi stoici insegna invece a valutare le situazioni in modo oggettivo, per quello che sono, spogliandole dal condizionamento emotivo e dalle proprie rappresentazioni.
Epitteto, il grande maestro dello stoicismo romano, insegna che l’uomo comune attribuisce alla realtà dei valori positivi o negativi che non hanno fondamento nella realtà stessa. È quindi necessario eliminare ogni rappresentazione per riuscire ad emettere un giudizio provo di soggettività a ciò che la realtà oggettiva presenta.
La visualizzazione proiettiva
Come abbiamo visto finora, la filosofia degli antichi stoici insegna che si può comprendere il vero significato delle cose solo una volta in grado di valutarle in maniera obiettiva, senza attaccamento emotivo.
Per avere una visione esterna delle situazioni che ci riguardano personalmente è necessario adottare la visualizzazione proiettiva. Quando ci si trova di fronte ad una situazione difficile, provare a proiettarla su un’altra persona e pensare a che consigli gli daremmo. Il modello mentale introdotto da Epitteto, suggerisce quindi di pensare a che consigli daremmo ad un’altra persona se si trovasse nella stessa situazione.
In questo modo è possibile valutare la situazione in maniera obiettiva, vederla per quello che è veramente e senza attaccamento emotivo. Essa non è infatti stata caricata né di una rappresentazione soggettiva né di un giudizio di valore positivo o negativo fuorviante dalla realtà. Le emozioni che si provano provengono dal nostro interno, siamo noi a trasformare gli eventi neutri in frustrazioni e causa di sofferenza. Spogliandola dalle nostre rappresentazioni soggettive è possibile vedere la situazione per quello che veramente è.
Secondo il credo dei filosofi stoici ognuno è responsabile del fatto che il nostro io interiore non venga sopraffatto dalle situazioni sgradevoli che la vita inevitabilmente presenta. Gli eventi esterni non hanno potere su di noi, a meno che non siamo noi a darglielo.
Mettere in pratica la filosofia degli antichi stoici
Comprendere a pieno la filosofia degli antichi stoici è metterla in pratica può permettere di adottare una vita felice e significativa. Per farlo è necessario provare a:
- accettare ed amare qualsiasi cosa accada: lottare contro ciò che non possiamo cambiare è inutile e provoca sofferenza. Molto più saggio è invece focalizzarsi sulle cose che siamo in potere di migliorare;
- ciò che ci ostacola ci da potere: le cose che intralciano la vita diventano vita stessa. In ogni sfida si nasconde un’opportunità di crescita e ci consente di mettere in pratica virtù quali coraggio, ragione, pazienza ed autodisciplina;
- caducità delle cose: la vita è effimera e il cambiamento è una legge universale della natura. Sapere che niente è duraturo riduce l’attaccamento alle cose e permette di apprezzare ciò che si ha ora ed adesso;
- presenza mentale in modo costante: a tutti capita di guardare il futuro incerto e volgersi indietro a rimuginare sul passato e gli eventi che ci hanno fatto soffrire. Ma passato e futuro non sono sotto il nostro controllo. Per gli Stoici sono indifferenti perché ciò che conta è solo il presente e il controllo delle nostre scelte e delle nostre azioni.
Cercare di investire su sè stessi utilizzando la saggezza degli antichi permette di acquisire serenità e fiducia un mondo complesso ed incerto come quello attuale.
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