Abilitazione medicina: di che cosa si tratta
Da qualche anno, la laurea in medicina non è più sufficiente per poter lavorare come medico. C’è infatti bisogno di una particolare abilitazione medica che risulta essere fondamentale, soprattutto dopo la riforma stabilita dal Ministero dell’Università. Per far sì che i laureati in medicina possano iscriversi all’albo dei Chirurghi è necessario che gli stessi superino un particolare esame di Stato, che si tiene due volte l’anno, in due sessioni.
Questo consente inoltre di poter sostenere il concorso per l’ammissione ai corsi di laurea specialistica.
Abilitazione medicina: quali step sono necessari
Diventare medici diventa sempre più complesso, ma è necessario seguire determinati step per far sì che questo sia possibile in maniera semplice. Il primo passaggio che bisogna compiere consiste nello svolgere un tirocinio pratico di tre mesi ed una prova scritta che consiste in un quiz di 180 domande a risposta multipla. Finché la normativa non sarà del tutto a regime, il tirocinio che dovrebbe essere svolto nel quinto anno di studio, potrà anche essere svolto dopo la laurea. Per far sì che il neolaureato acceda al test finale è necessario che il tirocinio venga superato.
Tirocinio: in cosa consiste?
Il tirocinio obbligatorio per poter accedere all’esame di abilitazione medicina è una prova pratica che è parte integrante dell’esame in se’. Si tratta di un percorso della durata di tre mesi continuativi che può essere svolto in aziende ospedaliere, ASL, policlinici universitari o presidi ospedalieri. I tre mesi vanno suddivisi nella maniera seguente:
- il primo mese va effettuato nel reparto di medicina;
- il secondo mese va svolto in un reparto di chirurgia;
- l’ultimo mese presso un medico che si occupi di medicina generale e che sia convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.
In cosa consiste il quiz finale
Una volta che il tirocinio è stato riconosciuto idoneo, il candidato può accedere al test finale, il cui quiz è composto da 180 quesiti suddivisi in due particolari categorie: la sezione pre-clinica e la sezione clinica. In molti si sono chiesti il perché di questo test ulteriore. Si tratta di un filtro utile a selezionare in maniera ancora più accurata i soggetti idonei ad affrontare un percorso lavorativo impegnativo e delicato.
Arrivare preparati a questo esame finale è senza dubbio fondamentale per poter avere la certezza di iscriversi all’albo che potrà finalmente cambiare la vita di ogni aspirante medico. La laurea non basta più, ma la pratica sarà fondamentale per questo importante cambiamento che introdurrà i neolaureati nel mondo del lavoro.