Distributori di assorbenti gratis: UniPd è la prima università
L’Università di Padova ha introdotto, per la prima volta nel nostro Paese, la brillante decisione di distribuire assorbenti gratis negli spazi del proprio Ateneo. Analizziamo insieme la situazione che sta dietro a questa decisione e cosa accadrà!
Situazione in Italia
- alcuni istituti scolastici di Milano: da alcuni anni stanno protestando contro la tampon tax e richiedono con sempre più urgenza di avere assorbenti gratuiti nelle scuole;
- Università Statale al il Liceo Linguistico Carlo Porta di Erba: chiedono parità per i sessi;
- Liceo Artistico Umberto Boccioni: dotata di scatole di assorbenti di ogni forma e misura per chi ne abbia necessità. Questo grazie all’azione di un collettivo di 20 ragazzi. Questi, ottenuto il permesso dal preside, hanno raccolto soldi il per comprare gli assorbenti da mettere nei bagni.
Assorbenti gratis per la comunità studentesca dell’Università di Padova
Assorbenti gratis: l’esempio della Scozia
La Scozia è il primo paese al mondo a rendere del tutto gratuiti i prodotti necessari durante il ciclo mestruale. Il parlamento ha infatti approvato un nuovo disegno di legge che per far diventare gratuiti assorbenti e tamponi. Gli stessi saranno disponibili non solo in farmacia ma anche in luoghi pubblici e spazi di aggregazione giovanile.
La proposta vuole garantire che i prodotti necessari durante le mestruazioni siano gratuiti e disponibili per chiunque ne abbia bisogno. E quindi soprattutto per proteggere le persone a basso reddito che non si possono permette tale acquisto.
Secondo le stime infatti, si può arrivare a spendere fino ad 8 sterline al mese (circa 12 euro). La situazione di difficoltà delle ragazze, infatti, non è da sottovalutare. Nel Regno Unito nel complesso:
- 10% delle ragazze non può permettersi di acquistarli;
- 15% fa fatica;
- 19% è passato a prodotti meno adatti a causa dei costi.
Qualche anno fa inoltre era stato varato un programma per distribuire i prodotti per le mestruazioni gratuitamente alle studentesse. Attualmente, nel Regno Unito, la cosiddetta “tampon tax” è al 5%. Invece in Italia l’Iva al 5% è applicata solo per i tamponi e gli assorbenti compostabili e biodegradabili. Per gli altri è ancora al 22%.
I presupposti ci sono, speriamo che continui la lotta a quello che pur essendo una necessità ha ancora i costi di un privilegio.