Decreto scuola: il concorso è alle porte
Se ne è parlato tanto, è stato attesissimo da migliaia di insegnanti precari e segretari, ma finalmente il Consiglio dei Ministri ha dato il via al decreto scuola. Ormai nell’aria c’era aria di cambiamenti, dettata forse anche dall’urgenza di reclutare personale scolastico; e così, finalmente, sembra che nell’ambiente scolastico avverrà una vera e propria rivoluzione, che prevede l’assorbimento di circa 60 mila persone tra docenti e segretari.
Concorso speciale per 24mila docenti
Per poter garantire la copertura di tantissimi posti vacanti entro settembre 2020, grazie al decreto scuola verrà bandito un concorso speciale (solo per le Regioni interessate nelle quali si prevedono posti da coprire), che andrà ad interessare ben 24mila docenti precari che hanno già all’attivo 3 anni di servizio. Verrà stilata una graduatoria di merito che porterà ad assumere personale anche dopo il periodo indicato, in quanto si tratterà di una graduatoria ad esaurimento. I 24mila vincitori entreranno di ruolo.Per il mondo della scuola si tratta di una vera e propria svolta, dopo uno stop durato anni.
Possibilità di scelta per vincitori ed idonei 2016 e 2018
Con i concorsi del 2016 e del 2018 tantissimi docenti si sono trovati a doversi accontentare di supplenze. Per poter consentire loro di acquisire un posto di ruolo, il nuovo decreto scuola prevede la possibilità di far scegliere loro una regione o provincia diversa dove potranno presentare domanda. Al termine dello scorrimento della graduatoria in quella zona, verrà effettuata la stabilizzazione.
Ottenimento del ruolo: i requisiti
Il primo requisito fondamentale per avere l’idoneità è che i docenti aspiranti al ruolo riescano a conseguire un punteggio di 7/10 nella prova scritta. Ai vincitori verrà fatto svolgere un anno di prova e contemporaneamente una formazione universitaria che permetterà loro di conseguire 24 CFU a seguito di un esame. Al termine dell’anno, e dopo il raggiungimento dell’idoneità, gli stessi dovranno restare per almeno 5 anni nella sede di prima assegnazione assicurando una continuità lavorativa. Tutto ciò è fondamentale per poter accedere al ruolo.
Segretari: anche per loro un concorso speciale
Il decreto scuola ha sbloccato anche la situazione un po’ stagnante dei segretari. In particolar modo, è stato previsto un concorso speciale per gli assistenti amministrativi che già per un periodo di 3 anni abbiano svolto funzione di “direttore generale dei servizi amministrativi”. Si tratta di una buona opportunità per tutti coloro che si sono già interfacciati all’ambiente scolastico e vogliono proseguire e concretizzare il loro percorso.