Crediti scolastici e formativi: cosa sono, le differenze e come ottenerli
I crediti scolastici e formativi sono parte integrante della valutazione finale degli studenti del triennio delle superiori.
Cerchiamo di capire insieme la meglio:
- cosa sono;
- come funzionano;
- come si calcolano;
- in che modo si ottiene il voto finale;
- quali sono le differenze.
Cosa sono e come funzionano i crediti scolastici
- media dei voti di ogni anno scolastico;
- voto in condotta;
- partecipazione alle lezioni;
- assenze fatte;
- presenza o meno di debiti formativi.
- credito scolastico in base alla media;
- 40 punti di partenza massima;
- 60 punti massimi da ottenere tramite le prove d’esame.
Cosa sono e come si ottengono i crediti di formazione
- corsi di teatro, lingue, informatica, musica e cos’altro viene proposto dall’istituto scolastico;
- primo soccorso e volontariato;
- attività di scout;
- sport.
- sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti;
- al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe;
- in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi e dei corsi interessati.
Maturità 2023: come si valuta il punteggio
Gli studenti che svolgeranno gli esami di maturità nel 2023 subiranno alcune modifiche sui crediti introdotte dalla Riforma Bianchi.
Il punteggio di partenza massimo sarà 40, con in aggiunta dei 60 potenziali punti da ottenere durante le prove d’esame. A ogni maturando verrà assegnato il credito scolastico a seconda della sua media.
I crediti assegnati in classe terza del percorso secondario di II grado sono in base alla media:
- pari a 6: credito conseguito: 7-8
- più di 6 e inferiore o uguale a 7: credito conseguito: 8-9
- maggiore di 7 e inferiore o uguale a 8: credito conseguito: 9-10
- più di 8 e inferiore o uguale a 9: credito conseguito: 10-11
- maggiore di 9 e inferiore o uguale a 10: credito conseguito: 11-12
Quelli assegnati in classe quarta del percorso secondario di II grado sono in base alla media:
- inferiore a 6: credito conseguito: 6-7
- uguale a 6: credito conseguito: 8-9
- maggiore di 6 e inferiore o uguale a 7: credito conseguito: 9-10
- più di 7 e inferiore o uguale a 8: credito conseguito: 10-11
- maggiore di 8 e inferiore o uguale a 9: credito conseguito: 11-12
- più di 9 e inferiore o uguale a 10: credito conseguito: 12-13
I crediti assegnati in classe quinta del percorso secondario di II grado e in sede di ammissione all’Esame di Stato 2023 sono in base alla media:
- inferiore a 6: credito conseguito: 7-8
- uguale a 6: credito conseguito: 9-10
- maggiore di 6 e inferiore o uguale a 7: credito conseguito: 10-11
- più di 7 e inferiore o uguale a 8: credito conseguito: 11-12
- maggiore a 8 e inferiore o uguale a 9: credito conseguito: 13-14
- più di 9 e inferiore o uguale a 10: credito conseguito: 14-15
Altre modifiche effettuate dalla Riforma Bianchi nel sistema scolastico
Altre importanti modifiche introdotte dalla Riforma Bianchi nel sistema scolastico sono a riguardo degli insegnanti. Soprattutto per definire le norme di acquisizione dei crediti a loro necessari per accedere alla carriera. Tra le principali occorre citare:
- formazione iniziale e accesso all’indeterminato tramite percorso universitario ed accademico abilitanti. Necessario l’ottenimento di 60 CFU. Dopodichè si può accedere al concorso pubblico nazionale indetto con cadenza annuale. In caso di esito positivo procedere al ruolo con un periodo di prova;
- percorsi di formazione sia universitari che accademici erogati da centri appositi. A questi si può accedere post laurea o durante il percorso formativo;
- tirocinio presso le scuole durante il periodo di formazione iniziale;
- prova finale tramite lezione simulata che metta alla prova le abilità d’insegnamento nel pratico;
- semplificazione del processo per ottenere l’abilitazione in determinate classi di concorso, tra cui il sostegno. Diventano necessari 30 CFU, di cui 10 acquisibili con tirocinio.
Inoltre l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di durata illimitata;
- dopo il periodo di prova, che si conclude dopo un anno, in caso di esito positivo l’insegnante è ufficialmente ammesso di ruolo;
- prova scritta da svolgere in forma aperta e non più rispondendo a domande chiuse;
- insegnanti immessi in ruolo hanno un vincolo di permanenza di almeno tre anni. Nella medesima classe di concorso e tipologia di posto.