Struttura e funzioni essenziali degli organi interni
Quando si parla di organi interni del corpo umano ci si riferisce a tutte le strutture corporee non visibili dall’esterno in quanto si trovano al di sotto della cute. Gli organi esterni invece sono tutti quelli che si trovano a diretto contatto con l’ambiente esterno, come ad esempio gli occhi e le gonadi maschili.
Per suddividere queste strutture ci si basa sulla cavità del corpo in cui sono localizzate. Distinguiamo quindi gli organi cranici, quelli del collo, del torace, dell’addome e per finire quelli pelvici. Da questa classificazione rimangono escluse le componenti dei sistemi muscolare e scheletrico, oltre che la rete nervosa e i diversi vasi sanguigni.
Gli organi interni del cranio
Partendo dalla testa, troviamo le ossa della scatola cranica a proteggere tre strutture interne del sistema nervoso. Quella di dimensioni maggiori è l’encefalo, formato a sua volta da tre parti distinte: il tronco encefalico, il cervelletto e il prosencefalo.
L’ultimo di questi è la porzione più anteriore, che si divide nei due emisferi cerebrali uniti al centro dal corpo calloso.
Il cervelletto si trova invece nella parte posteriore della scatola cranica, e costituisce il centro di coordinazione motoria del corpo. Dal punto di vista anatomico sembra un secondo cervello in miniatura dato che anch’esso di mostra diviso in due emisferi. Per finire, il tronco encefalico è un prolungamento del midollo spinale che entra nel cranio e controlla le principali funzioni vitali, tra cui la respirazione.
Gli altri due organi cranici principali sono l’ipotalamo e l’ipofisi. Il primo si trova nella zona centrale del cranio, racchiuso tra i due emisferi cerebrali e costituisce il centro di controllo dell’omeostasi del corpo. Regola infatti la temperatura corporea, il ritmo circadiano e il bilancio idrosalino dei fluidi corporei.
L’ipofisi è collegata all’ipotalamo da una serie di nervi chiamata fascio ipotalamo-neuroipofisario. Spesso la si indica anche come ghiandola pituitaria e fa parte del sistema endocrino. Produce diversi ormoni tra cui il TSH, che stimola l’attività della tiroide e l’STH (somatotropina), che favorisce la calcificazione delle ossa e la proliferazione cellulare.
Le strutture interne del torace
Dato che nel collo gli organi interni che possiamo trovare sono i canali del sistema digerente e respiratorio, più la tiroide, possiamo passare direttamente al torace. Qui troviamo la trachea e l’esofago, dirette prosecuzioni della laringe e della faringe, ma anche strutture più complesse. Vale a dire i bronchi e i polmoni, che insieme costituiscono l’albero respiratorio.
I due bronchi primari infatti mantengono la stessa struttura della trachea, ma si diramano ciascuno prima nei bronchi secondari e poi nei bronchioli. Quello di sinistra ha due diramazioni principali, mentre quello di destra tre. L’ultima diramazione dell’albero respiratorio è quella dei bronchioli respiratori, che terminano con gli alveoli polmonari. Qui avvengono gli scambi respiratori per assorbire l’ossigeno.
Dietro lo sterno e adagiato al pericardio troviamo il timo, una ghiandola appartenente sia al sistema immunitario che a quello endocrino, formata da due lobi. Produce infatti i precursori dei linfociti T, globuli bianchi in grado di eliminare anche le cellule tumorali. Dietro al timo troviamo una delle strutture principali del corpo, il cuore, che costituisce la pompa muscolare del sistema cardio-circolatorio.
Gli organi interni dell’addome
Il confine fra torace e addome è segnato dal muscolo del diaframma, situato alla base dei polmoni. Si tratta della cavità interna del corpo che conta la maggior parte degli organi del sistema digerente. Troviamo infatti qui lo stomaco, l’intestino tenue e l’intestino crasso, che se srotolati avrebbero una lunghezza superiore ai 4 metri. L’intestino crasso è circa 1/3 dell’intestino tenue.
Sempre l’addome raggruppa gli organi interni chiamati anche ghiandole accessorie dell’apparato digerente. Prima di tutto nella zona superiore troviamo il fegato, che produce la bile e la accumula nella cistifellea, una piccola sacca muscolare alla sua base. Grazia a questa sostanza durante la digestione è possibile emulsionare i grassi.
Lo stomaco si posiziona nell’addome in modo diverso a seconda della struttura corporea dell’individuo. In chi ha una struttura corporea longilinea e quindi presenta un addome più alto si posiziona in verticale, mentre in chi è brevilineo si dispone secondo l’asse orizzontale. Appartiene al canale digerente ed è la zona dove si raccoglie il cibo per iniziare la digestione dei carboidrati e delle proteine.
Nella parte bassa dell’addome troviamo il pancreas, un’altra ghiandola accessoria che secerne il succo pancreatico, ricco di enzimi digestivi. La sua porzione endocrina invece contribuisce a regolare gli zuccheri nel sangue grazie al rilascio di insulina e glucagone. Infine troviamo i reni, che provvedono a filtrare il sangue per poi convogliare sali e liquidi in eccesso attraverso due canali detti ureteri.