Coniugazione dei verbi in spagnolo: le regole più importanti
Imparare la coniugazione dei verbi in spagnolo è una tra le sfide più difficili, per chi si appresta ad imparare la lingua.
Scopriamo quali sono tempi verbali più frequenti e le regole principali da memorizzare.
Indice
Regole e funzionamento basico
La coniugazione verbale è il processo attraverso il quale un verbo cambia forma in base al soggetto di riferimento. Esse permettono di descrivere situazioni diverse in modo accurato.
Nella coniugazione dei verbi in spagnolo la desinenza, cambia in base a tempo, persona e numero. Le diverse forme si creano rimuovendo la finale dell’infinito e sostituendola con la finale richiesta che specifica chi compie l’azione in base a tempo e modo.
Per coniugare i tempi correttamente, è necessario conoscere le principali regole:
- tipologia di infinito: formato da una sola parola e con una delle seguenti desinenze: ‒ar, ‒er o ‒ir. Per coniugare, necessario rimuovere le due lettere finali e aggiungere la desinenza appropriata. Ad esempio ser/estar (essere);
- soggetto del verbo: necessario conoscere chi compie l’azione. Ci sono infatti 8 pronomi soggetto, tra singolare e plurale, divisi in prima, seconda e terza persona o formale. Le conseguenti forme di coniugazione verbale sono però solo sei. Él/ella/usted seguono la coniugazione della terza persona singolare mentre ellos/ellas/ustedes terza plurale;
- tipologia di modi: si riferisce ai diversi modi in cui l’azione può essere espressa e sono coniugabili in diversi tempi. L’indicativo, usato per azioni o eventi che si crede siano veri, il congiuntivo in riferimento a reazioni, emozioni e sentimenti e l’imperativo, utilizzato per dare ordini.
Coniugazione dei verbi in spagnolo: i tempi verbali
Un tempo verbale è una forma del verbo che specifica quando un’azione è compiuta. In spagnolo esistono tre tempi semplici e tre composti quali:
- presente semplice;
- passato remoto;
- imperfetto;
- futuro semplice;
- congiuntivo presente;
- congiuntivo imperfetto, che non tratteremo in questa breve guida per via della sua difficoltà.
A questo punto è necessario raggruppare i tre gruppi verbali
- primo: verbi in -AR
- secondo: verbi in -ER
- terzo: verbi in -IR
In questo modo è possibile apprendere la desinenza del presente e applicarla a ogni verbo. E quindi:
- verbi in AR: o, as, a, amos, áis, an;
- ER: o, es, e, emos, eis, in;
- IR: o, es, e, imos, ís, in.
Per ottenere il futuro, invece, è sufficiente scrivere un verbo all’infinito ed aggiungere la desinenza del futuro (é, ás, á, emos, éis, án).
Per esprimere l’imperfetto, e quindi ripetizione e la continuità di un’azione svolta nel passato, è invece necessario unire l’infinito di un verbo con la sua desinenza. E quindi aba, abas, aba, ábamos, abais, aban oppure ía, ías, ía, íamos, íais, ían e così via in base al gruppo d’appartenenza.
Per esprimere l’imperfetto, e quindi ripetizione e la continuità di un’azione svolta nel passato, è invece necessario unire l’infinito di un verbo con la sua desinenza. E quindi aba, abas, aba, ábamos, abais, aban oppure ía, ías, ía, íamos, íais, ían e così via in base al gruppo d’appartenenza.
Il congiuntivo presente, infine, si costruisce con la radice della prima persona singolare del presente indicativo e la desinenza del verbo e permette di esprimere un’ipotesi non ancora realizzata.
Coniugazione dei verbi in spagnolo: le più comuni
Per imparare in modo basico la coniugazione dei verbi in spagnolo per uno studente principiante è possibile individuare un modo semplificativo. Si tratta di concentrarsi sull’essenziale, e quindi sui verbi di più comune utilizzo.
All’inizio, infatti, cercare di assimilare tutti i verbi risulta un’impresa complicata. Ma, per iniziare a parlare spagnolo ed acquisire una comprensione orale, è sufficiente conoscere il 20% delle parole principali.
I verbi principali da memorizzare per farsi comprendere dagli interlocutori sono: ser, estar, haber, tener e deber.
Appresi questi primi cinque verbi, è possibile continuare lo studio con i verbi riflessivi, quali
- llamarse,
- levantarse,
- despertarse,
- acordarse,
- ducharse,
- lavarse,
- dormirse,
- vestirse,
- encontrarse.
Nella creazione è sufficiente aggiungere il pronome personale (me, te, se, nos, os, se) di ogni persona prima di ogni radice del verbo.
Per poi andare oltre, i verbi spagnoli più comuni sono:
- abrir,
- andar,
- beber,
- buscar,
- cerrar,
- caer,
- cambiar,
- cantar,
- coger,
- cocer,
- conocer,
- comer,
- creer,
- dar,
- deber,
- decir,
- dormir,
- elegir,
- escribir,
- hacer,
- haber
- ir,
- llegar,
- llamar,
- necessitar,
- oir,
- pensar,
- poder,
- saber,
- salir,
- seguir,
- sentir,
- trabajar,
- vivir,
- volver.
La coniugazione dei verbi in spagnolo necessita identificazione del soggetto, trovare la desinenza per il presente semplice in base ad esso e all’infinito di provenienza.
I verbi irregolari
I verbi irregolari sono verbi che, nella loro coniugazione, modificano la propria radice a seconda dell’uso dei tempi o all’interno della stessa coniugazione.
Nello specifico, lo spagnolo presenta un alto numero di verbi che non seguono le regole generali della coniugazione. Come abbiamo visto finora, in quelli regolari la radice non cambia e le desinenze cambiano in base al pronome personale che si sta usando. Gli irregolari, invece, non seguono uno schema di coniugazione fisso per formare i loro tempi verbali. Le loro radici cambiano una volta che si aggiungono le desinenze.
La maggior parte delle frasi spagnole contiene verbi irregolari, utilizzati con una certa frequenza. Imparare ad usarli nelle conversazioni è quindi essenziale. Tra i principali:
ser (essere): soy, eres, somos, sois, son;
- haber (avere): he, has, ha, hemos, habeis, han;
- tener (avere): tienes, tiene, tenemos, tenéis, tienen;
- hacer (fare): hago, haces, hace, hacemos, hacéis, hacen
- estar (stare): estoy, estas, esta, estamos, estais, estan;
- oir (sentire): oigo, oyes, oye, oímos, oís, oyen.
Alcuni tra i verbi irregolari in spagnolo presentano inoltre una radice che cambia. Ciò significa che è necessario cambiare le vocali nella radice per coniugare il verbo. Nello specifico, esistono cinque tipi di verbi al presente cui la radice cambia: e in ie, o in ue, e in i, i in ie, u in ue.
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