Comportamento proattivo: come svilupparlo e perché
Ad oggi, il comportamento proattivo è tra le competenze trasversali più apprezzate nel contesto lavorativo. Ma, allo stesso tempo, svilupparlo anche a livello personale può produrre grandi benefici.
Scopriamo insieme perché e come metterlo in pratica in maniera ottimale!
Indice
Proattività: che cos’è e cosa significa
Il primo a definire la proattività è stato lo psicologo e psichiatra Victor Frankl, descrivendola come “la prima e fondamentale attività di una persona altamente operativa in qualsiasi ambiente”.
Partendo da questo assunto, il termine viene utilizzato per indicare una persona che assume in sé la responsabilità della propria vita e non cerca le cause dei problemi nelle circostanze esterne o nelle altre persone.
In definitiva, il comportamento proattivo è quindi un atteggiamento che:
- si distingue per l’abilità di anticipare situazioni e necessità;
- permette di passare da una reazione passiva ad una gestione attiva e degli eventi;
- implica l’agire in anticipo rispetto ad un’eventuale situazione che potrebbe verificarsi.
Ciascuno di noi ha racchiude dentro sé stesso il potere di scegliere l’atteggiamento con cui rapportarsi alla vita quotidiana. Chi assume un comportamento proattivo è consapevole delle sue azioni e sa che ha può trasformare le cose in positivo.
Al contrario, chi è reattivo, tende a deresponsabilizzarsi e riversare la colpa degli avvenimenti su fattori esterni.
Molto spesso quest’ultimi vivono in attesa che le cose accadano e vengono divorati dall’ansia e dallo stress di fallire.
In pratica, una persona può reagire alle circostanze in modo reattivo o proattivo: il reattivo si concentra sul problema, il proattivo mette il focus sulla soluzione.
Come sviluppare e migliorare un comportamento proattivo
La proattività è una caratteristica individuale che spinge all’ascolto, alla riflessione, alla creatività. Riuscire ad ottenere questo atteggiamento permette di agire libero dai condizionamenti e scegliere liberamente.
Sviluppare un comportamento proattivo è possibile se ci si allena nel farlo.
Alcuni consigli utili da seguire sono:
- stabilire obiettivi chiari: sapere esattamente cosa si vuole raggiungere e formulare azioni per farlo;
- pianificare in anticipo: elaborare un piano preciso per raggiungere i propri obiettivi, potenziali ostacoli e come superarli,
- essere curiosi e pronti a imparare cose nuove: acquisire costantemente nuove informazioni e abilità può essere molto utile;
- agire per step: creare una lista delle cose da fare ogni giorno e assumere l’iniziativa in progetti. Cambiare tutto all’improvviso può, al contrario, essere deleterio;
- assumersi la responsabilità delle proprie azioni: essere consapevoli di essere padroni del proprio destino. Commettere un errore e apprendere da esso serve a maturare esperienza per migliorare.
Come è evidente, la proattività è dunque un’abilità che si può coltivare e migliorare. Può essere utile anche lavorare su altri aspetti quali:
- capacità di assumere i rischi delle proprie azioni;
- fiducia nei propri mezzi;
- spirito di osservazione;
- creatività;
- intuitività;
- gestione degli imprevisti;
- fiducia nelle proprie scelte;
- senso di responsabilità.
Comportamento proattivo come soft skill
Le persone proattive presentano alcune caratteristiche simili:
- sono mosse da ciò in cui credono;
- rispondono agli stimoli esterni basandosi sui loro valori;
- sanno che il loro modo di agire e reagire ad una determinata circostanza ne influenza l’esito;
- si sentono artefici dei loro successi perché hanno il potere di decidere arbitrariamente come comportarsi.
Il comportamento proattivo riveste un ruolo fondamentale anche in ambito lavorativo. Esso infatti permette di:
- prevenire eventuali problemi;
- anticipare tendenze, dinamiche lavorative, cambiamenti e problemi prima chi si verifichino;
- ottimizzare i processi lavorativi;
- incrementare la produttività;
- comprendere come migliorare;
- proporre soluzioni innovative ed agire attivamente per realizzarle.
Per riassumere tutte le doti appena elencate in una sola parola, assumere un atteggiamento proattivo significa dire responsabilizzarsi. Infatti, responsabilizzarsi significa fare in modo che la propria reazione dipenda da sé stessi e non da una causa esterna. In questo modo, è possibile decidere come reagire in ogni situazione e decidere di agire per raggiungere un determinato obiettivo.
Proprio per questo motivo, ad oggi, questo atteggiamento è una soft skills sempre più richiesta ed apprezzata in ambito aziendale.
Tale competenza, riferita al comportamento organizzativo, permette ad una persona di essere consapevole che con le sue azioni hanno il potere di cambiare le cose in positivo.
Ambiti in cui il proprio atteggiamento è cruciale
Il comportamento proattivo riveste un ruolo fondamentale in molti aspetti della nostra vita. Oltre a quello lavorativo, appena analizzato, altri ambiti in cui gioca un ruolo chiave sono:
- relazioni interpersonali: permette di essere attenti e premurosi verso gli altri. Chi è proattivo non attende che gli altri esprimano le proprie necessità, ma cerca di prevederle, grazie a doti quali empatia e attenzione;
- gestione del tempo: consente di organizzare in anticipo le proprie attività e pianificare il tempo per lavorare su un progetto in modo da affrontare i compiti con calma e precisione. Tutto ciò riduce i livelli di stress ed evita improvvisazioni dell’ultimo minuto;
- sviluppo personale: si manifesta nella volontà di miglioramento continuo, apprendendo nuove competenze e affrontando proattivamente ogni sfida. Chi assume un comportamento proattivo non attende che le circostanze lo costringano a cambiare. È lui stesso a cercare costantemente modi per migliorarsi e crescere.
Come abbiamo analizzato insieme, la proattività consente di mantenere il controllo della vita senza subire passivamente gli eventi e, di conseguenza, vivere in modo più consapevole e soddisfacente. Di certo, i benefici a lungo termine che si possono ottenere con cambiamento superano di gran lunga gli sforzi iniziali impiegati per svilupparlo.
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