Chiropratico: chi è e come diventarlo?
Quando facciamo riferimento alla figura del chiropratico intendiamo parlare di quella figura professionale che si occupa di chiropratica, ovvero quella medicina alternativa che ruota attorno alla manipolazione manuale della colonna vertebrale. Questa figura professionale è stata riconosciuta soltanto pochi anni fa in Italia. Una volta terminato il percorso di studi, per poter esercitare, è inoltre necessario essere iscritti all’’Associazione Italiana Chiropratici.
Chiropratica: medicina non convenzionale
Da quando la figura del chiropratico ha iniziato il suo sviluppo, ci si è trovati di fronte ad una netta separazione di opinioni tra i favorevoli di questa scienza e i meno a favore, tendenzialmente contrari a tipi di medicina non convenzionale. La chiropratica infatti, basa le sue fondamenta sul principio che per risolvere ogni tipo di problematica fisica, sia necessario andare ad agire in maniera mirata sulla colonna vertebrale. Da qui, tante problematiche e controindicazioni che fanno parlare i più scettici.
Percorso di studi per diventare chiropratico
La figura del chiropratico si sta pian piano sviluppando in Italia, ma ad oggi, stando anche a quanto confermato dal sito ufficiale dell’Associazione Italiana Chirpratici, non è ancora attivo nessun corso universitario in Italia. Infatti, tutti coloro che decidono di intraprendere questo percorso di studi, lo fanno recandosi all’estero, dove, in ogni parte del mondo, gli insegnamenti vengono effettuati esclusivamente in lingua inglese.
Molti ancora confondono questa disciplina con le Professioni sanitarie, ma ad oggi non è ancora stata riconosciuta come tale. Ovviamente questo non significa che questa figura professionale non sia preparata.
Anche per il chiropratico sono necessari 5-6 anni di studi dove vengono studiate, oltre alla chiropratica, molte altre materia che rientrano nel curriculum del medico. Di seguito alcune di loro:
- anatomia e fisiologia;
- biologia;
- sistema nervoso;
- corpo umano
- biofisica;
- istologia;
- embriologia;
- immunologia;
- neurologia;
- nutrizione;
- ginecologia e ostetricia;
- pediatria;
- geriatria.
Infine, anche per il chiropratico sono previsti corsi specialistici e di aggiornamento professionale durante la pratica professionale.
Gli studi e il Diploma in Chiropratica
Se vuoi valutare l’idea di intraprendere gli studi per diventare un chiropratico devi considerare che, ad oggi, in Italia non sono previste scuola di chiropratica riconosciute.
Per poter approfondire gli studi occorrerà pertanto studiare all’estero dove sono disponibili scuole riconosciute anche in Europa (Regno Unito, Francia, Spagna, Danimarca, ecc.). Al termine del percorso è previsto il rilascio di un vero e proprio Diploma in Chiropratica e potrai spendere il titolo di Dottore in Chiropratica.
Sul sito dell’Associazione Italiana Chiropratici e il suo corrispettivo Europeo, l’ECCE, è possibile trovare tutte le informazioni sui college riconosciuti.
Cosa cura un chiropratico?
La chiropratica, secondo chi la sostiene, sembra essere una valida alleata per risolvere problemi legati a:
- Dolore alla schiena;
- Dolore al collo;
- Dolore o qualsiasi disturbo legato alla spalla;
- Sciatalgia;
- Dolore o problemi agli arti inferiori, anche, ginocchia, piedi e caviglie;
- Dolore agli arti superiori;
- Fibromialgia;
- Depressione;
- Dolori mestruali;
- Ansia
Questi e altri, sarebbero le problematiche che possono essere risolte grazie a questa medicina alternativa che ricordiamo, però, sembra portare con se’ diverse complicanze e controindicazioni che alla lunga possono provocare anche danni fisici.
Quanto può guadagnare un chiropratico?
Non è possibile stabilire in maniera precisa il guadagno esatto di un professionista chiropratico. Il tutto ovviamente dipende molto dal numero di pazienti, dal giro di affari e da quanto è conosciuto il professionista. Ma possiamo comunque stabilire che, in media, il prezzo di una singola seduta può andare dai 50 ai 100€ e di norma sono necessarie almeno dieci sedute per completare un ciclo che consenta di ottenere risultati significativi.
La figura professionale in Italia e all’estero
La chiropratica è stata riconosciuta dalla medicina classica in molti Paesi e anche in Italia, a partire dal dicembre 2007 l’ha riconosciuta ufficialmente. L’art.2 comma 355 della legge finanziaria 2008 recita come segue: È istituito presso il Ministero della salute, senza oneri per la finanza pubblica, un registro dei dottori in chiropratica. L’iscrizione al suddetto registro è consentita a coloro che sono in possesso di diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. Il laureato in chiropratica ha il titolo di dottore in chiropratica ed esercita le sue mansioni liberamente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente. Il chiropratico può essere inserito o convenzionato nelle o con le strutture del Servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme previsti dall’ordinamento.
Negli USA, ad esempio, la chiropratica consiste in una terapia diffusamente accettata e rimborsata dal sistema sanitario pubblico.