Bilanciamento reazioni chimiche: di cosa si tratta?
Quello relativo al bilanciamento delle reazioni chimiche è uno degli argomenti presenti in qualsiasi test di ingresso di medicina, professioni sanitarie o veterinaria. E’ quindi importante riuscire a comprendere appieno di che cosa si tratta e avere un quadro chiaro e completo, in modo da non aver alcun problema nell’affrontare la prova, arrivando al giorno dell’esame con una consapevolezza precisa. Il primo concetto del quale necessario conoscere la definizione è quello di Stechiometria. Si tratta, in breve, di un ramo della chimica che studia la combinazione tra gli elementi che insieme formano un composto o delle sostanze che formano una reazione chimica.
Reazione chimica: definizione e tipologie
Una reazione chimica è un fenomeno che si verifica tra una o più sostanze che reagendo tra loro ne generano altre, dette prodotti.
Una reazione può essere irreversibile o all’equilibrio:
- una reazione è detta irreversibile se i prodotti non possono convertirsi spontaneamente nei reagenti;
- una reazione è detta all’equilibrio se, in determinate condizioni, le concentrazioni delle specie coinvolte non variano nel tempo.
Le tipologie di reazioni chimiche sono le seguenti:
- sintesi o combinazione diretta: quando due o più reagenti si trasformano in un solo prodotto finale;
- decomposizione: quando un reagente genera due o più prodotti, all’opposto di quanto avviene durante una reazione di sintesi;
- sostituzione: quando un atomo, uno ione o un gruppo di atomi di una specie chimica vengono sostituiti da un altro atomo, ione o gruppo;
- matatesi: quando avviene uno scambio di gruppi o elementi, atomi o ioni, tra sostanze che condividono la medesima valenza.
Concetti base legati al bilanciamento delle reazioni chimiche e alla Stechiometria
Quando davanti alla formula di ogni sostanza poniamo un numero o un coefficiente stechiometrico e quindi ogni elemento compare con lo stesso numero di atomi e di reagenti e prodotti, possiamo parlare di bilanciamento delle reazioni chimiche. Una tale situazione significherà che il principio di conservazione di massa è stato rispettato.
Affinchè tutto funzioni correttamente è necessario ricordare che:
- i primi elementi da bilanciare sono tutti quelli che non sono Idrogeno o Ossigeno;
- quando si passa a bilanciare Idrogeno e Ossigeno, tra i due va bilanciato prima l’Idrogeno;
- nel caso in cui bilanciando il primo elemento si vadano a modificare altri elementi, questi vanno bilanciati subito.
Equazione chimica
Quando facciamo riferimento alle equazioni chimiche pensiamo alle rappresentazioni simboliche di reazioni chimiche. In un’equazione chimica, troveremo scritti a sinistra i materiali che reagiscono e a destra i prodotti; i due lati sono solitamente separati da una freccia che sta ad indicare la direzione della reazione. Il coefficiente numerico accanto a ciascuna entità indica la quantità stechiometrica assoluta utilizzata nella reazione. In base alla legge di conservazione della massa che impone che la quantità di ogni elemento debba rimanere invariata nel corso di una reazione chimica, ogni lato di un’equazione chimica bilanciata deve avere la stessa quantità di ogni particolare elemento.
Bilanciamento delle reazioni chimiche
Una trasformazione chimica deve rispettare la legge di conservazione della massa, nota anche come legge di Lavoisier:
durante una reazione chimica, il numero di atomi di un elemento chimico deve essere sempre uguale tra i reagenti e i prodotti.
Per bilanciare una reazione chimica si pongono, davanti alla formula chimica di ciascuna sostanza, opportuni coefficienti detti coefficienti stechiometrici.
Esercizi risolti e commentati
Per sfruttare al massimo questa risorsa prova a bilanciare le seguenti reazioni chimiche e solo dopo controlla la soluzione e il commento.
Quesito 1
Il triossido di ferro reagisce con il pentossido di fosforo per dare fosfato di ferro e acqua
Fe(OH)3 + P2O5 → FePO4 + H2O
Fe(OH)3 + P2O5 → FePO4 + H2O
Le moli (massime) di idrogeno sono 3 a sinistra e 2 a destra; mcm(2,3)=6 quindi
6/3 Fe(OH)3 + P2O5 → FePO4 + 6/2 H2O
cioè
2Fe(OH)3 + P2O5 → FePO4 + 3H2O
tenendo conto che in entrambi i membri ci devono essere due atomi di ferro e due di fosforo:
2Fe(OH)3 + P2O5 → 2FePO4 + 3H2O
Quesito 2
Il processo di formazione delle piogge acide comporta la combinazione tra biossido di zolfo, acqua e ossigeno, secondo la seguente reazione da bilanciare:
SO2(g) + O2(g) + H2O (l) → H2SO4(l)
SO2 + O2 + H2O → H2SO4
Aumentiamo le moli di acqua per avere un numero di atomi di ossigeno pari su entrambi i lati
SO2 + O2 + 2H2O → H2SO4
A questo punto, per bilangiare l’idrogeno, dobbiamo avere necessariamente 2 moli di H2SO4 questo comporta avere 2 atomi di S al primo membro
2SO2 + O2 + 2H2O → 2H2SO4
Approfondire online
Uno dei metodi più efficaci per memorizzare e apprendere i concetti legati al bilanciamento delle reazioni chimiche è senza dubbio quello di approfondire online, andando anche a svolgere test degli anni precedenti, per comprendere accuratamente se sono presenti delle lacune e quale argomento è consigliabile approfondire. Effettuare dei quiz online sarà di grande aiuto per approcciarsi al test e per memorizzare concetti già studiati.