Bibliografia tesi di laurea: 5 suggerimenti utili
Come predisporre al meglio la bibliografia della propria tesi di laurea? La tesi di laurea è un vero rito d’ingresso nella società per milioni di studenti
Dalla scuola dell’infanzia sino alla discussione della tesi, un percorso fondamentale nella vita di milioni di ragazzi e ragazze.
Considerate la tesi come il passaggio dal mondo dell’apprendimento a quello della società: la cultura è la vera base fondamentale per un Paese che nell’istruzione vede la via verso lo sviluppo e la crescita.
Una tesi ben strutturata, definita, si completa attraverso diverse componenti: un aspetto grafico moderno e accattivante, la suddivisione logica dei paragrafi, la bibliografia sulla quale avete focalizzato il vostro studio, alle volte decine, centinaia di testi cartacei, file digitali e la sitografia.
Con cinque consigli vogliamo darvi la possibilità di completare la vostra bibliografia in modalità professionale e idonea ad una tesi in grado di accattivare al meglio il corpo docente durante la presentazione e la discussione della stessa.
Bibliografia: ordine alfabetico dei contributi
La bibliografia prevede alcuni standard che possono essere identificati all’interno del vostro corso di studio ma che, quasi sempre, seguono indirizzi universalmente apprezzati: il primo di essi prevede un’elencazione alfabetica degli autori consultati.
Data di pubblicazione
Se nella vostra bibliografia uno o più autori sono presenti più volte, una buona regola, universalmente accettata, è quella di dare una cronologia ai testi dello stesso autore, che preveda prima le date d’uscita più vecchia sino ad arrivare alla data più recente.
Quali edizioni citare?
In questo caso risulta idoneo citare la data della prima pubblicazione del testo, la casa editrice, eventuali aggiornamenti se da voi utilizzati, In caso di testi in lingua straniera, citate sempre sia la casa editrice che l’edizione originale non tradotta.
Come inserire un libro?
In questo caso sarà gradita la seguente successione nell’inserimento del testo: cognome e nome dell’autore, titolo e sottotitolo, luogo di pubblicazione, casa editrice, data di pubblicazione, numero di edizione, numero totale delle pagine stampate, eventuale traduzione in lingua italiana, se il testo utilizzato è in lingua straniera.
Non utilizzate i caratteri maiuscoli
La norma è utilizzata nei paesi anglosassoni, ma la convenzione accademica italiana prevede il maiuscolo solamente dopo il punto, nelle iniziali di nomi e cognomi, nella prima lettera del titolo (eventualmente utilizzando i caratteri corsivi).
Quindi, ora datevi un metodo, approfondite la tematica anche ispirati dai nostri consigli e mostrate al mondo la vostra tesi di laurea senza timore.