Analisi logica: a cosa serve e consigli utili
L’analisi logica rientra nei programmi delle scuole dell’obbligo e si differenzia in maniera netta dall’analisi grammaticale e da quella del periodo.
Cos’è l’analisi logica?
L’analisi logica definisce una modalità di analisi del testo dal punto di vista logico e grammaticale, con lo scopo di identificare la funzione delle singole parole che formano la proposizione semplice contenuta in un periodo. Lo scopo principale è la ricerca di due elementi chiave che sorreggono una frase: soggetto e predicato. A essi, si possono aggiungere a piacimento alcuni termini che sono in realtà dei complementi di natura differente. Per applicare al meglio tutte le regole grammaticali previste, si può definire completa la frase che contiene il soggetto e il verbo (anche quando sottintesi). Secondo la grammatica moderna, il ruolo dell’analisi logica è mutato nel tempo: si continua a studiare e applicare nelle scuole, rimanendo uno degli esercizi più difficoltosi per i giovani studenti, ma necessari per apprendere meglio la lingua italiana. L’analisi logica va a considerare non tanto le singole parole (approccio tipico dell’analisi grammaticale), ma un gruppo di termini che fanno chiaro riferimento al medesimo concetto.
A cosa serve l’analisi logica?
Lo svolgimento dell’analisi logica si rivela fondamentale per comprendere il contenuto della frase e il suo senso compiuto. Per fare ciò è necessario dare un “peso” alle parole, le quali hanno funzioni differenti all’interno della proposizione. Capire, ad esempio, “chi fa che cosa” consente di avere una piena percezione dell’azione e del significato del periodo. E’ necessario partire dall’individuazione del soggetto e del predicato: il primo indica chi sta compiendo un’azione (rappresenta il “protagonista” della frase), mentre il secondo identifica l’azione stessa. Analizzando i diversi complementi presenti all’interno del testo, si colgono ulteriori informazioni legate al senso compiuto della proposizione, come tempi e modi di svolgimento. Secondo una visione più attuale della grammatica, il predicato non si esprime più unicamente con un verbo, ma con esso e i suoi argomenti insieme. Ecco perché, soprattutto nel caso del predicato nominale, è importante prendere in considerazione “gruppi” di parole.
In sintesi, l’analisi logica è utile per riconoscere chi compie un’azione, la tipologia della stessa (predicato verbale), le caratteristiche del soggetto (predicato nominale), eventuali informazioni aggiuntive sulla circostanza (complementi).
Consigli utili per lo svolgimento dell’analisi logica
La prima cosa da fare è individuare il soggetto: può anche essere sottinteso, quindi è bene leggere con attenzione la frase per comprendere chi è il “protagonista“.
In secondo luogo è utile trovare il predicato che identifica l’azione del soggetto. Un consiglio è quello di cerchiare o sottolineare con diversi colori le due parti della proposizione, la quale si regge proprio su questi due elementi.
Il passo successivo consiste nel porsi alcune domande relative all’azione e trovare le risposte all’interno del periodo: chi svolge l’azione, in che modo, quando, come, perché, ecc.
Con questa metodologia è più semplice individuare i complementi che hanno lo scopo di arricchire la frase, fornendo ulteriori informazioni.
Un altro suggerimento riguarda la capacità dello studente di distinguere il tipo di predicato, verbale o nominale. La prima tipologia è sostenuta da un verbo predicativo, mentre la seconda prevede l’unione con una parte nominale.