Wishlist e carrelli abbandonati: il loro valore nel tuo eCommerce
Se hai un eCommerce, ti sarà spesso capitato di dover fare i conti con wishlist che non conducono all’acquisto. O, peggio ancora, con i famigerati carrelli abbandonati.
Tuttavia, nessuna delle due cose deve scoraggiarti: la wishlist dei tuoi utenti rappresenta un prezioso strumento da utilizzare. Se infatti un potenziale cliente ha inserito nella lista degli oggetti desiderati alcuni prodotti, significa che tali prodotti hanno destato il suo interesse.
Allo stesso modo, anche gli eventuali carrelli abbandonati possono fornirti informazioni preziose, che devi sfruttare per aumentare le tue vendite. Scopriamo come.
Cos’è una wishlist e perché è importante
La funzione wishlist è fondamentale per il tuo negozio online, perché garantisce ai tuoi clienti di generare liste dei prodotti desiderati. Liste che possono essere salvate dall’utente direttamente sul proprio account, pur senza concludere l’acquisto vero e proprio.
La possibilità di inserire degli articoli in una propria lista dei desideri viene considerata da molti come un vantaggio di cui solo l’utente può fruire. Ma devi sapere che la wishlist è molto più profittevole per i proprietari ed i gestori di un sito di eCommerce.
Questo perché, innanzitutto, l’inserimento di un determinato articolo in wishlist ci conferma l’interesse che un potenziale cliente ha verso un determinato prodotto.
In questo modo, cioè, puoi capire quali sono le tendenze del momento e quali prodotti del tuo eCommerce possiedono un potenziale maggiore. Inutile sottolineare che puoi sfruttare questa preziosa informazione per concentrare i tuoi sforzi di marketing sui prodotti più desiderati dal pubblico.
Allo stesso modo, puoi individuare gli articoli che, invece, non stanno destando interesse.
Inoltre, le wishlist degli utenti possono essere sfruttate per effettuare retargeting e follow-up tramite e-mail.
L’insospettabile nesso tra wishlist e carrelli abbandonati
Se possiedi un eCommerce, non puoi concentrarti solo sulle wishlist dei tuoi utenti per trarre informazioni utili sui prodotti più desiderati. Devi anche analizzare il nesso, che per molti è quasi insospettabile, tra un eventuale carrello abbandonato e la wishlist.
Molte volte, infatti, gli utenti tendono ad utilizzare il carrello al pari di una wishlist. In altre parole, aggiungono gli articoli che vorrebbero al carrello, ma non sono ancora pronti per l’acquisto.
Questo ha varie conseguenze: innanzitutto, non tutti i carrelli abbandonati sono frutto di un problema interno al tuo eCommerce. Potrebbe semplicemente trattarsi di un metodo pratico che l’utente sfrutta per ricordare, in futuro, gli articoli di suo interesse.
La seconda conseguenza ti riguarda da vicino. Se non sfrutti le preziose informazioni che un carrello abbandonato può fornirti, rischi di perdere varie opportunità di guadagno.
Come capire se il carrello è utilizzato come lista dei prodotti desiderati?
Tuttavia, non sempre è immediato capire se i tuoi clienti stanno usando il carrello al pari di una wishlist. Per capire se questo sta avvenendo, devi comprendere a quale fase del funnel si trova lo specifico cliente potenziale.
Se il cliente si trova nella fase della consapevolezza, ad esempio, questo è molto probabile. L’utente è interessato al prodotto, ma sta ancora effettuando le sue valutazioni: non ha ancora deciso se acquistare o meno.
Ma il cliente che ha più probabilità di utilizzare il carrello come una wishlist è decisamente quello nella fase della considerazione. Si tratta del momento in cui un utente sta confrontando i tuoi prodotti con quelli dei tuoi concorrenti. In altre parole, gli interessa acquistare il prodotto, ma è alla ricerca della migliore offerta.
Gli articoli aggiunti al carrello gli interessano e, dunque, entrano a far parte della sua wishlist.
I clienti in fase di conversione ed in fase di acquisto, invece, di solito si tramutano in carrelli abbandonati per altre motivazioni. Ad esempio, potrebbero aver trovato un’offerta migliore, o essere stati confusi da CTA ambigue.
Un carrello abbandonato nelle ultime due fasi quasi certamente non è una wishlist. In questo caso, dovrai apportare le dovute modifiche al tuo eCommerce per renderlo più performante (e per diminuire la percentuale di carrelli abbandonati).
Come sfruttare tutte queste informazioni?
Adesso sappiamo come trarre preziose informazioni non solo attraverso le wishlist degli utenti, ma anche grazie ai loro carrelli abbandonati.
A questo punto, però, è fondamentale capire come tali informazioni vanno sfruttate in maniera adeguata.
Di sicuro, non vuoi che i tuoi clienti si limitino ad aggiungere prodotti alle liste o al carrello senza concludere l’affare. Devi quindi implementare una strategia che ti consenta di recuperare sia i carrelli abbandonati che le wishlist che vengono dimenticate dall’utente.
Per fortuna, esistono molto modi che ti consentono di concludere l’affare. Analizziamo nel dettaglio le tre azioni più efficaci che puoi compiere.
Sfrutta il follow-up
Il metodo più utilizzato per recuperare wishlist e eventuali carrelli abbandonati sfrutta le automazioni via e-mail. Basta inviare un’e-mail di follow-up che ricordo all’utente che ha lasciato il sito senza concludere l’acquisto.
Non solo si tratta di un messaggio del tutto automatico (che dunque non ti porterà via del tempo, dato che puoi preimpostarlo). Il vantaggio più grande delle e-mail di follow-up è la loro capacità di ridurre le percentuali di abbandono del carrello.
Affidati ai Social Media
Un secondo metodo per recuperare le tue wishlist e per ricordare ai tuoi potenziali clienti che non hanno concluso il loro acquisto sfrutta i Social Media.
Tramite le piattaforme maggiori, infatti, puoi implementare delle campagne di retargeting. Una volta che il potenziale acquirente abbandonerà il sito web, con carrello pieno e/o elementi in wishlist, sui Social gli verranno mostrati annunci pertinenti e relativi ai prodotti che gli interessano. Anche se non li ha ancora acquistati, questo aumenta le probabilità di un suo ritorno sul tuo eCommerce per concludere l’acquisto.
Tra le altre cose, oltre che sui Social, puoi fare retargeting anche su altre piattaforme, come ad esempio Google.
Migliora il tuo negozio online
In ultimo, non dimenticare che wishlist e carrelli abbandonati possono essere causati anche da problematiche interne al tuo sito.
Assicurati, dunque, di fornire ai tuoi clienti un’offerta irrinunciabile (come la spedizione gratuita) che sia ben visibile, quasi ovvia.
Verifica, poi, le funzionalità tecniche del sito stesso: ogni fase deve essere semplice da compiere e condurre all’acquisto senza alcuna difficoltà.