Scuola Valditara: novità sulle sospensioni e voti in condotta
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha annunciato delle modifiche sul sistema della condotta e delle sospensioni scolastiche.
Scopriamo insieme al meglio novità e modifiche in previsione per l’anno scolastico 2023/2024!
Valditara: modifiche e novità previste nelle scuole per il 2023/2024
- inserire il voto in condotta nel calcolo della media fin dalle scuole medie;
- utilizzarlo per i crediti destinati alla maturità;
- rimandare a settembre chi prende da sei in condotta in meno. Il test per superare il debito sarà sui valori della cittadinanza e dello stare insieme.
- far stare a scuola più del tempo obbligatorio;
- dare una maggior mole di studio;
- inserire lavori socialmente utili e di cittadinanza solidale.
Valditara: situazione per gli istituti tecnico-professionali
- garantire un futuro ai giovani e dare alle aziende gli strumenti per essere competitivi. E fornire un percorso che potenzi le materie di base;
- collegare il mondo dello studio con quello del lavoro: un percorso che consenta l’inserimento di tecnici e manager nel mondo professionale;
- inserire le Regioni a capo dell’operazione tramite dei campus che coinvolgano la formazione.
Stop all’utilizzo di smartphone per gli studenti
Già nel 2022 un documento ministeriale aveva vietato l’utilizzo degli smartphone in classe, se non previa autorizzazione dei docenti. Il documento definisce il cellulare uno strumento di distrazione:
“L’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni. Oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente.”
Il documento basa inoltre la sua scientificità su indagini del Senato che hanno rivelato che l’utilizzo di cellulari comporta:
- danni fisici: quali ad esempio miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo- scheletrici;
- progressiva perdita di facoltà mentali essenziali: capacità di concentrazione, memoria, spirito critico, adattabilità, capacità dialettica;
- danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell’empatia.
Il Ministero dell’Istruzione Giuseppe Valditara, tramite il decreto, intende inoltre:
- incoraggiare la lettura su carta e la scrittura a mano nelle scuole;
- sottolineare la necessità del recupero di autorevolezza della figura dell’insegnante;
- aumentare vigilanza e corresponsabilità di genitori e docenti;
- evitare il problema del copiare durante verifiche e test.
Se da una parte tale decisone pare corretta, dall’altra si dovrebbe spingere ad un’educazione tecnologica. Il cellulare è ormai entrato a far parte dell’uso quotidiano per tutti. Comprendere come utilizzarlo in modo ottimale fin dalla formazione primaria potrebbe evitare l’insorgere di problematiche d’abuso in futuro.
Altre novità in previsione dell’anno scolastico 2023/2024
Giuseppe Valditara, ha inoltre comunicato in via ufficiale l’immissione in ruolo di più di 50mila docenti. Ma non solo! Ulteriori 30mila verranno assunti a settembre tramite il concorso Ministero della Cultura (Pnrr).
Nel settembre dell’anno corrente ci saranno quindi ben 62 mila assunzioni a tempo indeterminato nel sistema scolastico italiano.
Ma entriamo nello specifico. In previsione ci saranno:
- 52 unità di personale educativo-Ped;
- 50.807 unità di personale docente, di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno;
- 419 unità di insegnanti di religione cattolica;
- 10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-Ata;
- 280 unità di dirigenti scolastici.
Tre gli aspetti che risultano evidenti dalla notizia delle assunzioni scuola 2023/2024:
- passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione:
- funzionalità della scuola italiana;
- riduzione del precariato.
Ma le belle notizie non terminano qui. Al numero di 50.807 si aggiungono infatti i 30.000 posti per il prossimo concorso Pnrr, programmato per settembre. Il fine è quello di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000 unità.
Il ministro dell’Istruzione Valditara, commenta il via libera del consiglio dei ministri rivelandosi estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto.