Università telematiche: ANVUR registra un aumento record +410%
Università telematiche +410%: è questo il dato attuale delle università non tradizionali, una didattica a distanza che piace molto agli italiani. Un trend in crescita in generale per le università non statati e in particolare per quelle online.
Sono 20 mila gli studenti persi dagli atenei tradizionali tra il 2011 e il 2021. I non statali invece hanno registrato un forte incremento delle immatricolazioni. La crescita è iniziata durante gli anni della pandemia e oggi è più forte che mai. Vediamo dunque tutti gli aspetti di questi numeri record registrati dall’ANVUR.
Università telematiche: cosa sono?
Si definiscono “a distanza” quelle accademie che propongono ai loro iscritti un percorso completamente online.
Non necessitano dunque di seguire le lezioni “in presenza” all’interno di aule fisiche. Forniscono un’offerta formativa molto vasta che va dai corsi di laurea fino ai master e dottorati.
La presenza fisica in alcuni casi non è mai richiesta per tutta la durata del percorso di studi. La didattica viene svolta secondo modalità online con l’utilizzo di programmi e applicazioni specifiche.
Le piattaforme online permettono non solo agli studenti di seguire le lezioni ma anche ai ragazzi di interagire e comunicare tra di loro.
Comunicare in un campus digitale
L’università online, pur non prevedendo incontri in presenza, permette comunque una efficace comunicazione.
Quest’ultima avviene tramite strumenti digitali come email ma soprattutto chat e videoconferenze.
E per gli esami?
Le attuali strumentazioni software consentono anche di mettere in atto delle efficaci modalità di svolgimento degli esami e delle valutazioni.
Infine gli studenti pur non recandosi fisicamente in facoltà possono accedere a intere biblioteche digitali con ebook, articoli scientifici, video tutorial e altro materiale utile alla preparazione degli esami.
Università telematiche + 410%: i numeri della crescita
I veri numeri straordinari in termini di nuove matricole sono tutti per questa tipologia di accademie: università telematiche +410%.
Hanno infatti registrato un incremento del 410,9% per un totale di 180.107 nuove iscrizioni.
I dati sono stati resi noti dall’ ANVUR, Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Gli studenti delle università non statali sono aumentati già durante la pandemia ma questo incremento non si è arrestato.
Un altro dato interessante è legato all’età degli studenti: sono sempre di più i giovani che scelgono di seguire le lezioni online.
Le 11 università telematiche accreditate dal MUR
I dati raccolti dall’ANVUR riguardano le 11 università con didattica a distanza attualmente accreditate dal Ministero dell’Università e delle Ricerca. Parlano di università telematiche + 410%. Gli studenti qui sono passati da 44 mila a 224 mila. Un incremento altissimo degli iscritti che corrisponde, secondo “La Repubblica”, all’11,5% sul totale degli iscritti nelle nostre università.
Nell’ultima relazione del MUR si legge che sempre più ragazzi scelgono di frequentare una facoltà non tradizionale perché offre orari flessibili e fa risparmiare tempo. Sono molti gli italiani che hanno esigenze famigliari, economiche, di lavoro o salute che impedirebbero una frequenza in presenza.
Università telematiche +410%: una scelta smart
Le università che consentono di seguire sul web sono nate per venire incontro a esigenze particolari degli studenti.
Oggi però non possiamo più parlare di eccezione. Sono tantissimi gli studenti che potrebbero frequentare in presenza e che invece le scelgono questi percorsi di studio. Essi offrono maggiori opportunità rispetto alle università tradizionali.Oggi si assiste a un incremento di iscrizioni dei giovani dai 20 ai 31 anni.
Si pensi che nell’A.A. 2011-2012 più del 70% degli iscritti alle università non in presenza aveva meno di 31 anni.
In 12 anni il numero dei ragazzi sotto i 23 anni è salito dall’8,4% al 20,6%.
Le altre ragioni della scelta
La possibilità di decidere quando e come frequentare è sicuramente uno degli aspetti principali di una università che si frequenta da remoto.
L’accesso è possibile ovunque perché vengono utilizzate delle piattaforme invece delle aule fisiche. L’apprendimento viene dunque assicurato in forma continua e senza interruzioni come accade spesso nelle università tradizionali.
È più che evidente il risparmio economico e in termini di tempo. In più oggi le università non statali offrono un’offerta formativa molto ampia e programmi per il pagamento delle tasse accessibili a tutti.
Da dove arrivano gli iscritti?
Un altro dato molto interessante della relazione ANVUR riguarda la provenienza degli studenti. Poco più del 28% arriva dal Sud d’Italia e dalle isole. Un leggero calo di iscrizioni per questa tipologia di università si registra invece al Nord e nel Centro del paese. Bisogna però considerare che il numero dei nuovi iscritti all’università è in calo in generale in tutto il Mezzogiorno. Le università del Sud stanno perdendo un alto numero di studenti a favore delle accademie che si possono seguire a distanza.
L’importanza di scegliere tra le università telematiche accreditate
L’accreditamento MUR è il primo aspetto da valutare. Esso riconosce alle università che lo hanno ottenuto un alto standard didattico. Ciò consente agli studenti di ricevere una garanzia di istruzione non solo di qualità ma anche riconosciuta.
Per iscriversi a un’università online bisogna verificare i titoli richiesti così come si fa per le università tradizionali. I documenti vanno compilati nella loro interezza e allegati alla domanda.
Bisogna prestare attenzione alle date di scadenza per gli invii. Alcune tasse spesso devono essere pagate già al momento dell’iscrizione.
Ulteriori criteri di selezione
Oltre all’accreditamento è necessario utilizzare anche altri criteri di scelta.
Per prima cosa è fondamentale la reputazione dell’istituzione. In questo senso bisogna considerare la carriera dei suoi docenti, i programmi accademici e il numero di laureati che trovano lavoro subito una volta finito il loro percorso. Deve essere attentamente considerata l’offerta accademica e il tipo di tecnologia che viene utilizzata.
Le piattaforme sono all’avanguardia oppure sono obsolete?
Un giudizio deve essere dato anche al grado di usabilità di queste piattaforme.
Bisogna infine valutare il rapporto tra il costo e l’offerta formativa.
Per concludere
Siamo arrivati alla fine della nostra analisi relativa ai dati ANVUR per quanto riguarda le università non convenzionali. Attualmente il numero degli iscritti ha avuto un incremento iscritti vertiginoso tanto che si parla del 410%. Abbiamo cercato di capire quali sono le ragioni di questo successo che è iniziato durante i due anni dello stop pandemico. Un balzo importante che riguarda soprattutto i giovani italiani, desiderosi di ricevere una offerta formativa di qualità ma anche più smart.