Un corso dedicato al sistema di intelligence italiano. La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha riattivato quello che era stato già un corso molto amato, dedicato al sistema di intelligence del nostro Paese. Il corso, che vedrà lo svolgersi delle lezioni dall’11 febbraio al 18 marzo prossimi, ha come obiettivo quello di insegnare agli allievi il funzionamento della sicurezza nazionale, e non solo. Chi lo frequenterà avrà la possibilità di entrare realmente in contatto con chi si occupa ogni giorno dell’attività dei servizi segreti italiani. Un corso, quindi, molto interessante e stimolante.
Il programma del corso di intelligence
Per andare ancora più nello specifico, il programma del corso di intelligence che è stato attivato a Pisa, sarà particolare. L’organizzazione dei corsi è stata affidata alla cattedra di Diritto internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e con la Scuola di Formazione del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Il corso, che è giunto alla sua seconda edizione, consentirà la frequenza a tutti gli allievi che facciano parte della Scuola Superiore Sant’Anna, ma anche ad altri studenti universitari. Alla fine del percorso sarà necessario superare un esame finale, e sarà, quindi, possibile ottenere i due crediti previsti.
La gestione del corso
La Scuola Superiore è diretta da Andrea de Guttry, il quale, insieme ad altri docenti tra i quali si indicano Alberto Di Martino, Gaetana Morgante e Francesca Capone, si occuperà della gestione delle lezioni. Ogni docente si occuperà di approfondire diverse tematiche legate all’intelligence, dallo spionaggio, al controspionaggio. Ovviamente, si prenderanno anche in considerazione elementi legislativi, come la giurisprudenza e il diritto nazionale e sovranazionale, che devono essere rispettati anche nel caso in cui ci si occupi di spionaggio. Alla fine del corso gli studenti non diventeranno agenti segreti, ma avranno la possibilità di conoscere meglio come funzioni il sistema di intelligence italiano e anche quali siano le regole che oggi vanno rispettate a riguardo. Potranno, quindi, avere uno sguardo nuovo diretto alle attività che, ogni giorno, vengono messe in atto per garantire la sicurezza.