Le prime statistiche sui Test di Veterinaria 2015
Sono state rese note le prime graduatorie anonime e la tabella statistica riassuntiva da parte del Miur relativa al Test di Veterinaria 2015. I punteggi sono pubblicati in forma anonima.
Di seguito commentiamo i dati contenuti per ricavare le informazioni più rilevanti.
Posti limitati
Analisi UnidTest dei primi dati statistici
Analizzando i i dati pubblicati dal Miur possiamo ricavare le seguenti indicazioni:
- 6.277 sono stati i partecipanti al Test 2015;
- 3.546 sono risultati idonei (56%), hanno cioè ottenuto un punteggio pari o superiore a 20 (soglia minima di punteggio prevista da Decreto);
- il 44% dei partecipanti non è risultato idoneo e pertanto non concorrerà per le assegnazioni;
- il punteggio minimo è stato di 31,5 punti (dato ufficiale da verificare);
- il punteggio medio nazionale è di 29,81 punti;
- la media punteggio più elevata dei candidati idonei si registra a Padova (32,01);
- il punteggio migliore è stato di 71,1 punti è stato realizzato da un candidato di Padova;
- si registra la media punteggio migliore (27,55) e la miglior percentuale di idonei (75%) a Padova;
- nelle prime 100 posizioni si sono classificati in maggior numero i candidati di Padova (25) e di Torino (19).
I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in 100 minuti: una selezione veramente dura per essere nei 717 classificati.
I risultati del test di ammissione a Veterinaria confermano le impressioni dei candidati che hanno descritto un test più difficile rispetto a quello del 2014, in modo analogo ai loro colleghi del test di Medicina e Odontoiatria.
La flessione del punteggio medio dei primi 1.000 candidati rispetto all’anno precedente fa invece sospettare un calo generale – anche abbastanza sensibile – della preparazione, possibile sintomo di una riduzione dell’interesse verso gli studi di Veterinaria. Dall’altra parte, un punteggio medio più basso ha certamente favorito i candidati meglio preparati, che potranno così accedere direttamente alle prime scelte senza doversi preoccupare del macchinoso meccanismo degli scorrimenti.
I dati relativi alle singole discipline confermano i problemi degli studenti con la Chimica e suggeriscono, ai futuri aspiranti medici e veterinari, di puntare su una preparazione quanto più specifica possibile per guadagnare punti dove i loro colleghi faticano di più.
Metodologia del Test
Il 2015 ha rappresentato un anno cruciale per i candidati che aspiravano ad entrare nei corsi di Medicina Veterinaria nelle università italiane.
Il test di ammissione per i corsi di laurea in Medicina Veterinaria del 2015 si è basato su un esame a risposta multipla. Gli argomenti trattati includevano biologia, chimica, fisica, matematica e ragionamento logico.
Chimica: domande maggiormente articolate rispetto al 2014. Hanno richiesto un maggior tempo nella risoluzione.
Logica: bilanciamento analogo al 2014 con circa metà brani e metà problem solving.
Biologia: la prova è risultata più impegnativa con domande al contempo difficili e articolate.
Matematica e fisica: complessità in linea con il 2014.
La prova era strutturata per valutare non solo le conoscenze accademiche ma anche le capacità di pensiero critico e di problem solving degli studenti.