A partire da quest’anno cambiano i test d’ingresso a medicina e per le università con graduatoria nazionale, come Odontoiatria e Veterinaria. Aumentano, in particolare, le domande di cultura generale, che passano da 2 a 12 e diminuiscono quelle di ragionamento logico che da 20 scendono a 10.
Più quesiti di cultura generale nel test di medicina
Questa è la principale novità del Decreto del 28 marzo 2019, proposto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, non accolta positivamente da tutti.
L’intento del MIUR è rendere le prove più vicine alla sensibilità e alla preparazione dei candidati, in modo che queste siano anche più coerenti con quanto viene appreso durante l’ultimo anno di scuola secondaria.
L’aumento dei quesiti di cultura generale, non è stato però compensato con maggiori domande nelle altre aree, da biologia a chimica, fisica e matematica. Ha portato, inoltre, a un dimezzamento dei quesiti di logica.
Penalizzazione del ragionamento logico
Non sono d’accordo con queste modifiche Roberto Giuntini e Giuseppe Sergioli della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza (SILFS) che in un intervento sul Corriere della Sera ricordano l’importanza maggiore del ragionamento critico rispetto a quello nozionistico.
Secondo la loro tesi, questi cambiamenti penalizzano notevolmente i quesiti di logica, in controtendenza con il panorama internazionale, in particolare anglosassone, ritornando indietro di qualche anno nella composizione dei test d’ingresso. Per loro, il test di ammissione non dovrebbe essere una verifica sulle conoscenze precedentemente acquisite, ma una prova attitudinale, che vada a definire le potenzialità del candidato.
In questo la capacità di ragionamento è molto più significativa delle domande di cultura generale e la preparazione al test è l’occasione giusta per esercitarla, visto che non viene quasi mai allenata durante la scuola secondaria, ora molto penalizzata dall’aumento delle domande di cultura generale.
Importanza della logica rispetto alle nozioni di cultura generale
Sono proprio le capacità logiche, di ragionamento critico e di interpretazione, inoltre, quelle fondamentali nella capacità di scelta e nella gestione dei processi decisionali. I due esperti considerano, inoltre, più auspicabile, possedere qualche nozione di cultura generale in meno, ma essere più allenati a interpretare e valutare criticamente le conoscenze che si acquisiscono.
In particolare per i futuri medici, imparare a valutare criticamente le conoscenze acquisite è fondamentale e quindi nella scala delle competenze, la cultura generale dovrebbe venire dopo il pensiero logico.
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