Supplenti: adesso si potranno reiterare i contratti
E’ notizia di pochissimi giorni fa e sembra essere una vera e propria rivoluzione in ambito scolastico: al supplente potranno essere reiterati i contratti. Se prima questo era visto come un reato, adesso tutto ciò sarà legittimo, a patto che comunque il posto riguardante la supplenza sia ancora disponibile, quindi vacante e che l’insegnante in merito abbia un titolo di specializzazione. Si tratta di una vera e propria novità che riguarderà tanti supplenti.
Durante questo anno scolastico sono stati davvero molti quelli contattati dal Ministero della Pubblica Istruzione, per provare a migliorare la situazione abbastanza critica degli istituti italiani, a corto di docenti già all’inizio dell’anno.
Caccia ai supplenti negli istituti italiani
Fino a qualche giorno fa è stata notizia di attualità, riportata da ogni testata giornalista: in Italia c’è stata una vera e propria caccia ai supplenti. Sempre più numerosi gli istituti di vario grado a ritrovarsi scoperti già dai primissimi giorni di scuola, a settembre. Molti i posti vacanti assegnati per lunghi periodi a supplenti. Proprio in relazione alla lunga durata degli incarichi assegnati agli stessi, casca a fagiolo la possibilità di reiterare loro i contratti. Si tratta di un modo per assicurare loro una posizione, ma per rendere comunque migliore la vita scolastica degli studenti.
Reiterare i contratti dei supplenti: un vantaggio anche per gli studenti
Sembrerà un concetto assurdo, ma la possibilità di reiterare i contratti rappresenta un enorme vantaggio anche per gli studenti. Come spiegato precedentemente, la reiterazione può aver luogo soltanto se il posto da coprire risulta ancora vacante. Ciò significa che il docente, anche in futuro, dovrebbe ricoprire la stessa posizione e trovarsi a contatto con gli stessi studenti. Questo dà maggior equilibrio alla vita scolastica degli alunni, che si trovano in una posizione di maggior comfort, conoscendo già l’insegnante e il suo approccio all’insegnamento.
Sembra scontato, ma avere un giusto equilibrio che non preveda troppi stravolgimenti è basilare anche affinchè gli studenti possano vivere in un ambiente scolastico tranquillo ed avere un approccio più sicuro con i propri insegnanti.
Quella che, quindi, fino a poco tempo fa sembrava una vera e propria utopia è diventata una valida soluzione per andare incontro alle esigenze sia dei supplenti che degli alunni stessi.