Summer camp: cos'è e perché è un'esperienza di crescita
I summer camp sono sempre stati la scelta preferita di genitori impegnati nel lavoro per offrire ai propri figli una vacanza divertente. Durante la pausa scolastica estiva infatti, non tutte le famiglie possono permettersi una vacanza.
Scopriamo al meglio insieme le ottime opportunità di crescita che rappresentano i campi estivi!
I Summer camp: che cosa sono
- parrocchie, ludoteche ed associazioni: l’impegno è di alcune ore della giornata;
- summer camp in cui si possono trascorrere una o più settimane impegnati in attività educative e di potenziamento delle proprie abilità;
- campi estivi che integrano attività di intrattenimento a attività didattiche come ad esempio, lo studio dell’inglese o di uno sport in particolare.
Vantaggi e aspetti positivi dei summer camp
- sviluppo di abilità sociali: i bambini in un nuovo contesto, diverso da quello familiare e scolastico, imparano a gestire le relazioni in piena autonomia. Crea amicizie, risolve i conflitti, si confronta, deve rispettare le regole e comprenderne il significato, migliora le proprie capacità decisionali. Tutto ciò permette anche di rafforzare la propria autostima e creare una personalità individuale;
- cooperazione: creare uno spirito di squadra insegna ai bambini ad essere parte integrante di una comunità. Così facendo sperimentano il senso di appartenenza;
- stile di vita sano: il rapporto con la natura è molto importante. In alcune strutture viene inoltre limitato l’uso della tecnologia. La possibilità di concentrarsi sulle attività e sui nuovi amici è cos’ maggiore. Le attività all’aria aperta costituiscono un’opportunità per essere meno sedentari ed insegnano l’importanza del movimento;
- igiene personale: il bambino acquisisce maggior autonomia nell’ambito della cura di sé e della propria igiene personale. I genitori devono certo premurarsi di dare in dotazione i prodotti utili.
Perché scegliere questa alternativa educativa
Come abbiamo visto insieme, i vantaggi dei summer camp sono molteplici. Inoltre quest’alternativa educativa è molto utile anche per:
- aumentare la fiducia in sé stessi: in una comunità lontana da luoghi familiari i bambini devono essere più autonomi. Al di fuori della propria comfort zone si sviluppano orgoglio personale e fiducia in se stessi. È inoltre possibile superare i propri limiti grazie alla relazione con educatori professionisti. È proprio il loro ruolo infatti quello di consentire ai bambini di sentirsi in un luogo sicuro;
- avere un’alimentazione corretta: oltre all’impegno costante e all’essere fisicamente attivi, si impara anche a mangiare cibo nutriente. Imparano così a mantenere una dieta equilibrata;
- costruire solide amicizie: lo spazio del summer camp permette di rallentare e riconnettersi. Lontani dalle pressioni e dalla struttura sociale della scuola si ha l’opportunità di costruire nuove amicizie;
- reintrodurre alla natura: i bambini ad oggi tendono a passare sempre meno tempo all’aria aperta, crescendo distaccati dal mondo naturale.
I summer camp offrono l’occasione ideale e per riscoprire la gioia degli spazi aperti. Esplorare la natura, entrare in contatto con gli animali e riscoprire la bellezza. Il camp estivo può sembrare un semplice camposcuola estivo in cui i bambini si divertono e imparano.
In realtà, le abilità personali che acquisiscono automaticamente durante in questo breve periodo aiuteranno nel tempo. Non solo nelle relazioni personali ma qualsiasi ambito della vita.
Storia e origini del modello educativo
Il primo Summer Camp risale alla seconda metà del 1800 e nasce a Gunnery, in Connecticut. A causa della Rivoluzione Industriale molte famiglie americane erano migrate verso le città che offrivano migliori opportunità lavorative. I genitori erano impiegati per tante ore tra fabbriche e lavori domestici. Non avevano quindi più tempo per badare ai figli più grandi.I Summer Camp nascono proprio per venire incontro a queste esigenze.
Permettevano inoltre di riconnettersi con la natura e con le attività impossibili da svolgere in un ambiente urbano.
Tra la fine del XIX l’inizio del XX secolo in tutti gli Stati Uniti si arrivò ad un numero di oltre 1000 campi estivi. Nel 1900 viene fondata l’American Camp Association, attraverso la quale si organizzavano e coordinavano tutti i Camp negli Stati Uniti. Nello stesso periodo nascono le prime esperienze estive esclusivamente per ragazze. Con la diffusione le attività proposte iniziano ad aumentare. Non solo più sport ma anche sessioni creative di teatro, musica e pittura.
A oggi, solo negli Stati Uniti, si contano 12.000 Summer Camp di cui ben 7.000 residenziali. Ad oggi esistono campi estivi in tutto il mondo. Le ultime nazioni che hanno abbracciato questa cultura sono i paesi del Nord ed Est europei tra cui Finlandia, Svezia e Danimarca.